martedì 21 aprile 2009

Card. Biffi: Contro Benedetto XVI, anche nella Chiesa, "molti profeti del niente" (grande come sempre!)


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Papa/ Torna cardinal Biffi, e difende Benedetto XVI da critiche

Contro di lui, anche nella chiesa, "molti profeti del niente"

Aosta, 21 apr. (Apcom)

Al Papa spetta sempre l'ultima parola per le questioni di chiesa, quelle legate alla fede, perché "è sempre il normale punto di riferimento" e a lui spetta "l'ultimo insindacabile giudizio nell'indirizzo pastorale".
Il cardinal Giacomo Biffi torna a parlare dopo anni di silenzio. E difende con tutte le forze papa Benedetto XVI, attaccato a più riprese da "molti profeti del niente".
Lo fa appoggiandosi all'arcivescovo di Canterbury sant'Anselmo nel giorno in cui la chiesa ricorda la sua morte avvenuta nel 1109.
In qualità di inviato speciale del pontefice, Biffi presiede oggi nella cattedrale di Aosta la messa in occasione delle celebrazioni del IX centenario della morte di sant'Anselmo.
E' dal 2004, da quando ha lasciato per sopraggiunti limiti d'età la sede arcivescovile di Bologna, che il cardinale non esponeva in pubblico sue riflessioni, a parte alcune pubblicazioni e la predicazione lo scorso anno degli esercizi spirituali del papa. Oggi rompe ogni indugio e nell'omelia sferra un attacco implicito, ma duro a chi, anche all'interno della chiesa, non ha risparmiato critiche ad alcune recenti posizioni di Benedetto XVI.
"Non perdete mai di vista la funzione primaria e insostituibile della Sede di Pietro" dice Biffi ricordando la parola di Anselmo durante il suo pontificato in Inghilterra. Anselmo è rimasto "solo" come apparentemente pare rimanere solo, davanti a certe posizioni di alcuni vescovi, anche l'attuale papa.
"Anselmo - spiega il cardinale nella sua omelia - sa che a Pietro e ai suoi successori (e non ad altri) Gesù ha detto: 'Conferma i tuoi fratelli'; sa che a Pietro e ai suoi successori (e non ai vari opinionisti nella sacra doctrina, per quanto dotti e geniali) Gesù ha promesso: 'Tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli'; sa che a Pietro e ai suoi successori (e non all'una o all'altra colleganza ecclesiastica o culturale) Gesù ha dato il compito di pascere l'intero suo gregge".
"Anche noi - continua - non dobbiamo mai dimenticarlo: la Sede Apostolica è sempre il normale punto di riferimento e l'ultimo insindacabile giudizio per ogni problema che riguarda la verità rivelata, la disciplina ecclesiale, l'indirizzo pastorale da scegliere".
Il messaggio dell'arcivescovo di Canterbury è ancora attuale: "Di questi nostri tempi che così spesso sono costretti ad ascoltare dai più diversi pulpiti la voce baldanzosa dei molti profeti del niente e i discorsi dei compiaciuti assertori di un destino umano senza plausibilità, senza significato, senza speranza".
L'ex vescovo di Bologna prende di mira anche chi "giudica fede e ragione" come "due forme di cognizione tra loro incompatibili e del tutto alternative".
"Nella cultura odierna, condizionata e dominata da un soggettivismo assoluto - dice Biffi - si va affermando altresì una visione pessimistica della naturale conoscenza umana. L'uomo (così pensano in molti) non è in grado di approdare a nessuna verità, che non sia provvisoria e intrinsecamente relativa. Quando si tratta delle questioni che contano - sulla nostra origine, sulla sorte ultima dell'uomo, su una qualche persuasiva ragione del nostro esistere - le certezze oggi vengono addirittura irrise e persino colpevolizzate. Le domande più serie, quando non sono censurate sul nascere dalle varie ideologie dominanti, sono consentite solo come premessa e impulso alla proliferazione dei dubbi".

Apcom

Che dire? Nulla...applausi!
R.

7 commenti:

mariateresa ha detto...

clap clap clap

Anonimo ha detto...

Standing ovation !!!

Antonio

Anonimo ha detto...

Peccato per Biffi, Ruini, aver lasciato i loro incarichi. Mi sembra che da quando Ruini ha lasciato il papa sia più esposto.

Occorrono cavalli di razza ( se c'è ne sono) e non certo gesuiti euclidei

massimo ha detto...

il cardinale biffi è stato il mio grande cardinale,ero un cinnazzo quando fece l'unica vera analisi sociologica reale del nostro tempo che fece gridare e scandallizzò i ben pensanti:"sazi e disperati"mi manca,ma Caffarra ci và giù peso anche lui,ma a bologna s'è imposto il silenzio mediatico impenetrabile,ultima tattica che si è notata anche per i discorsi del papa in africa e a pasqua.l'egemonia conformista del pensiero debole di oggi pare essere impenetrabile.

Scipione ha detto...

Si dovrebbe innalzare l'età pensionabile dei cardinali.... ad esclusione di quelli che si ritirano in Terra Santa... ;-)
Battute a parte... il cardinal Biffi è davvero una personalità preziosa, un vero credente... sembra banale ma è così difficile trovarne tra i porporati! Lo sto ascoltando in questo momento su radio maria... sta facendo una catechesi: è quasi impossible non lasciarsi convincere quando l'oratore parla con tale... convinzione! Ci meditino su i vari prelati "modernisti" che fingono di meravigliarsi tanto per la crescente apostasia... viste le loro catechesi all'insegna del dubbio sistematico... del "relativismo assoluto".. sarebbe strano il contrario!
Un saluto a tutti... in primis alla grande Raffaella!

PS
Scusa se arriverà due volte questo commento ma temo di aver sbagliato la procedura di invio la prima volta....

Caterina63 ha detto...

....mah! sul card. Ruini ho parecchi dubbi ^__^ il Papa non voleva essere difeso, non ne ha bisogno, aveva bisogno ed ha bisogno di NON trovare sulla strada barriere CATTOLICH ^__^ Ruini ne ha messe non poche imponendo a Giovanni Paolo II una politica italiana (che lui da polacco non conosceva) che ha sostenuto un certo catto-prodiano che ha fallito...
Il Vicario del Papa a Roma non deve dirigire la politica italiana...ma deve sostenere LA TEOLOGIA DEL PONTEFICE di cui è appunto vicario...ottimo Vallini in questo senso...
^__^

Ottimo card. Biffi come sempre...peccato per l'età avanzata che gli impedisc di poter fare di più ed ottimo segnale del Papa l'averlo ripescato dal silenzio per l'anniversrio di sant'Anselmo...^__^

Geppetto ha detto...

Qualcuno ha parlato di cavalli di razza......... A chi lo dici ce ne fossero. Il problema è che ce ne sono sempre di meno anzi, forse, non ce ne sono proprio.
Povera Barca di Pietro se non ci fosse Benedetto XVI a quest'ora credo che sarebbe conciata molto peggio di così.
Condivido Scipione soprattutto su ciò che riguarda i prelati malati di modernità.