domenica 19 aprile 2009

Niente politica nel viaggio del Papa in Terrasanta (Tornielli)


Vedi anche:

BUON ANNIVERSARIO, SANTO PADRE!

Aids, il Vaticano al Belgio: intimidazioni contro il Papa. «Una campagna mediatica senza precedenti» (Vecchi)

L’ombra della linea anti Chiesa nella Bruxelles del re cattolico (Offeddu)

Vaticano-Belgio, La segreteria di Stato rievoca «la campagna mediatica» scatenata da alcuni Paesi: Gli africani apprezzano la posizione del Pontefice

Dura replica del Vaticano al Belgio: il commento di Giacomo Galeazzi

Il Papa e la lotta contro i germi ancora vivi del nazismo: un commento di Izzo sull'anniversario di Pontificato con una chiave di lettura inusuale

16 APRILE 1927 - 19 APRILE 2005: DA JOSEPH A BENEDETTO. LO SPECIALE DEL BLOG

Benedetto XVI e l'incontro tra fede e ragione (Civiltà Cattolica su Osservatore Romano)

Benedetto XVI , quattro anni di pontificato: l'analisi di padre Giovanni Scalese

Vian: Benedetto XVI non ha paura dei lupi. Il Papa e il mistero della luna (Osservatore Romano)

Dall'8 al 15 maggio il dodicesimo viaggio internazionale di Benedetto XVI. Pellegrino in Terra Santa in dialogo con gli ebrei (Osservatore Romano)

Quarto anniversario del Pontificato di Benedetto XVI: l'editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Il Messaggio "Urbi et Orbi" di Benedetto XVI su Vatican You Tube sottotitolato in 27 lingue (Radio Vaticana)

Ottocento anni dopo i Francescani confermano l'obbedienza a Roma (Izzo)

Il Papa: il Poverello attira a Cristo uomini e donne di ogni tempo, specialmente i giovani, che preferiscono la radicalità alle mezze misure

Benedetto XVI: "Il piccolo "noi" che aveva iniziato con i suoi primi frati lo concepì fin dall’inizio all’interno del grande "noi" della Chiesa una e universale. E il Papa questo riconobbe e apprezzò" (Discorso alla Famiglia Francescana)

Papa e Aids: la Santa Sede replica alle critiche del Belgio (Cardinale)

Zittire il Papa in nome di una saccenteria ipocrita. Eccessi e polemiche/prime autocritiche (Ognibene)

Dura nota della Segreteria di Stato nei confronti del Belgio: il commento video di Gian Guido Vecchi (ottimo!)

Dura replica della Segreteria di Stato alle critiche pretestuose del Belgio contro il Papa: rassegna stampa

Critiche della Camera dei Rappresentanti del Belgio al Santo Padre sui mezzi di lotta all'Aids: comunicato della Segreteria di Stato

Sono state poche le voci che hanno cercato di andare oltre il facile pregiudizio nella polemica mediatica contro il Papa circa la lotta all'aids (Osservatore Romano)

Cattolici-Ortodossi Russi, nuovo dialogo non politically correct (Bevilacqua)

Don Bux e Don Vitiello: La verità della fede cattolica è data solo dal Magistero del Papa e dei Vescovi uniti realmente a Lui (Fides)

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL SANTO PADRE AI VESCOVI CATTOLICI SULLA REMISSIONE DELLA SCOMUNICA AI QUATTRO VESCOVI "LEFEBVRIANI"

Il commento
Niente politica nel viaggio del Papa in Terrasanta


di Andrea Tornielli

«Non sarà un viaggio politico...».
Questo il ritornello ripetuto nei sacri palazzi in questi giorni di preparazione della visita di Benedetto XVI in Terrasanta.
Il Papa dall’8 all’11 maggio sarà in Giordania, Israele e nei territori dell’Autorità palestinese. I discorsi che pronuncerà saranno incentrati sulla figura di Gesù, per ribadire, nei luoghi della sua vita terrena, che il cristianesimo è un avvenimento storico e i cristiani non seguono un’idea, ma una persona.
Anche se non sarà un viaggio «politico», le ricadute politiche saranno molteplici, e la Santa Sede teme strumentalizzazioni in questo senso.
L’annuncio della trasferta aveva provocato dubbi e timori presso la comunità cristiana, ben contenta di accogliere il Papa, ma convinta che il momento fosse quello meno adatto: i lavori della commissione bilaterale sugli accordi fondamentali tra Israele e Vaticano che procedono a rilento e finora in modo inconcludente; la bufera dello scorso gennaio seguita alle dichiarazioni negazioniste di Williamson e alla revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani; le divisioni interne alla stessa comunità cattolica; il delicato momento politico che attraversa Israele dopo la formazione del nuovo governo con esponenti dell’estrema destra; le tensioni gravi e irrisolte all’interno del popolo palestinese, diviso tra Hamas e Fatah.
Elementi che avevano fatto suggerire un rinvio del viaggio. È stato lo stesso patriarca latino, Fuad Twal, a confermare nei giorni scorsi il timore che l’arrivo del Pontefice potesse servire soprattutto a regolare i rapporti con Israele e a consolidare l’amicizia con il mondo ebraico, facendo passare in secondo piano i problemi vissuti dai cristiani e le sofferenze dei palestinesi. Ma, ha detto Twal, «avendo constatato che il programma del pellegrinaggio era ben bilanciato, abbiamo finito per riconoscere che questo viaggio non poteva che essere una benedizione per tutti».
Benedetto XVI, l’11 maggio si recherà dal presidente dello Stato d’Israele per una visita di cortesia, come peraltro già fece nel 2000 Giovanni Paolo II: l’appuntamento, fanno sapere in Vaticano, non si lega in alcun modo al riconoscimento di Gerusalemme quale capitale dello Stato.
Quindi renderà omaggio alle vittime della Shoah al memoriale dello Yad Vashem, senza peraltro visitare l’annesso museo, dov’è esposta la contestata didascalia su Pio XII. Ratzinger ribadirà, in questa occasione, la sua ferma condanna dell’antisemitismo.
Il 13 maggio, il Papa sarà a Betlemme e nel pomeriggio visiterà un campo profughi, manifestando la sua vicinanza anche al popolo palestinese e in questa occasione incontrerà una delegazione di cristiani di Gaza.
Il viaggio di Wojtyla, nell’anno del Giubileo, fu un capolavoro diplomatico. La cura con cui Oltretevere si sta preparando la trasferta di Benedetto XVI lascia prevedere che l’esperienza positiva si ripeterà.
Nonostante i tentativi di strumentalizzare la presenza del Papa.

© Copyright Il Giornale, 19 aprile 2009 consultabile online anche qui.

Nessun commento: