Vaticano: il Belgio "condanna" il Papa in base a un estratto di un'intervista

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Vaticano: il Belgio "condanna" il Papa in base a un estratto di un'intervista

VATICANO

«Rammarico» perché il parlamento di un Paese ha formalmente condannato le parole del Papa sulla base di «un estratto di intervista troncato e isolato dal contesto».
E forti critiche ad «alcuni gruppi» che «con chiaro intento intimidatorio» volevano impedire al papa di esprimersi su alcuni temi di rilevanza morale. Così ieri la Santa Sede è intervenuta per criticare con forza una risoluzione del Parlamento del Belgio che definiva «inaccettabili» le recenti dichiarazioni di papa Ratzinger dall'africa sull'uso del preservativo. Ma non solo: dalla Santa Sede viene l'osservazione che mentre una «campagna mediatica senza precedenti» ha sponsorizzato l'uso «esclusivo» del preservativo nella lotta all'Aids, «gli africani e i veri amici dell'Africa» hanno «capito e apprezzato» le parole di Benedetto XVI.
Ieri forse si avvia a conclusione, con una nota della Segreteria di Stato vaticana in linea con l'intento dei vescovi belgi di non rinfocolare polemiche, la controversia tra Santa Sede e Belgio assolutamente inedita nelle relazioni bilaterali: la Camera dei rappresentanti ha votato una risoluzione che chiedeva al governo di condannare le «dichiarazioni inaccettabili del papa in occasione del suo viaggio in Africa, e due giorni l'ambasciatore belga presso la Santa Sede l'ha dovuta illustrare al «ministro degli Esteri» vaticano: un passo, rimarca la Segreteria di Stato, «inconsueto nelle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il Regno del Belgio».
Anche il governo belga sembra desideroso di non alimentare i dissidi: «non replicherà alle critiche del Vaticano – ha spiegato un portavoce del ministero degli Esteri – poichè ha chiarito la sua posizione nella risoluzione che ha votato la Camera».
Oltre alla deplorazione per le critiche superificiali rivolte da un parlamento al papa, il Vaticano denuncia come «in alcuni Paesi d'Europa» si sia scatenata «una campagna mediatica senza precedenti» tesa a sostenere il «valore esclusivo» del profilattico nella lotta all'Aids.
Ma è «confortante», rimarca, che «le considerazioni di ordine morale sviluppate dal Santo Padre siano state capite e apprezzate, in particolare dagli africani e dai veri amici dell'Africa, nonchè da alcuni membri della comunità scientifica».
Intanto l'Osservatore romano elogia le «poche le voci» «fuori dal coro» «nella polemica sollevata dai mezzi di comunicazione – soprattutto occidentali..» e riferisce la «forte denuncia di questa operazione messa in atto da tanti organi della stampa internazionale» formulata dai vescovi della Conferenza episcopale regionale dell'Africa dell'ovest francofono (Cerao).

© Copyright Gazzetta del sud, 18 aprile 2009 consultabile online qui.