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Clicca qui per leggere l'articolo di Marco Politi.
Non mi piace per niente l'articolo, ma ve l'ho segnalato perche' speculazioni cosi' gravi sulla salute del Papa meritano una risposta.
Leggo:
"Il colpo è stato forte, la caduta – si tratti di un passo falso o dell’effetto di uno sbalzo di pressione – per un uomo di ottantadue anni è uno choc anche psicologico e l’intervento chirurgico resta un trauma. Nella sua villetta Benedetto XVI ha anche provato a scrivere, ma ha dovuto desistere per il dolore. Ora il braccio gli pende dal collo, sorretto da un tutore. Per parecchie settimane sarà non solo impossibilitato a usare la mano destra, ma si affaccia il sospetto e la paura che alla fine non potrà reggere la penna per ore come prima. Una frustrazione per chi scrive a mano i suoi testi più importanti".
Prima di tutto mi sembra che tutti (dal medico personale a Padre Lombardi) abbiano escluso il malore all'origine della caduta.
Mi pare anche che uno dei colleghi di Politi a Repubblica, Griseri, abbia parlato di esami specifici (fra cui una tac) che hanno dato esito negativo.
Non si capisce come mai si insista sullo sbalzo di pressione, ma tant'e'...
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, personalmente non mi preoccupo affatto: il Papa ha una volonta' di ferro e ben presto potra' utilizzare ancora la mano.
In ogni caso c'e' sempre il pc e scommetto che gia' stamattina il Santo Padre sta picchiettando sui tasti con la mano sinistra :-)
Si affaccia il sospetto? Sospetto di chi?
Si diano pace coloro che in questo momento giocano con le gomitatine (magari in curia) o si nascondono dietro gli angoli a spettegolare.
Sara' dura, praticamente impossibile, piegare la forza di volonta' di Joseph Ratzinger.
"Desolata", ma e' cosi'...
R.
19 commenti:
l'articolo fa abbastanza schifo, ne convengo. Ma lo stile lo conosciamo.Enfasi e faziosità.
Vedo che i fedeli per lui sono diventati 1500 che conferma che bisogna sempre farli diminuire nel bollire (così si dice dalle mie parti).
L'articolo si distacca da tutti gli altri che ho letto finora).
Ciao carissima :-))
Vero! Gli articoli che ho letto fino a questo momento sono ottimi, direi in certi casi persino affettuosi :-)
R.
Politi dovrebbe preoccuparsi della propria situazione psicofisica. Quanto al Santo Padre mi è parso in discrete condizioni, considerando l'operazione cui è stato sottoposto e il dolore (lo dico per esperienza) che sicuramente deve provare.
Che nausea, ragazzi!
Alessia
Dio saprà usare il "suo" papa come vorrà, scrivente o no.
Come ha ricordato papa Benedetto, Dio sa servirsi di strumenti anche inefficaci, è Lui a fare:
E' una questione di fede!
Che si tratti, freudianamente, di un "inconfessabile" desiderio?
Spero solo non cominci il tormentone già visto con Giovanni Paolo II,e durato più di 10 anni: mi auguro, comunque, che, se deve essere, duri anche più a lungo.
Quanto a Politi, si tratta, purtroppo, di un residuato di un passato che non vuole passare. Preferisco un "laicista" schietto a questi catto...
POLITI POLITI POLITI............
Non ci riesce proprio a non manifestare la sua cattiveria, il suo odio incondizionato nei confronti di un Papa tanto amato dalla gente.
Si metta l'animo in pace. Il Papa scriverà con l'aiuto di Colui che sa perdonare anche le miserie e le cattiverie più grandi.
tutto il meschino articolo si basa sulla premessa "dietro le quinte"...Si intuiscono misteri, segreti . Il futuro appare fosco e per il Pontefice pieno di frustrazioni. Si profila l'ipotesi che non riesca a tenere in mano la penna per molto tempo. E' impossibile pensare che si riescano a trovare altre soluzioni. Anche i viaggi all'estero sono in forse e anche se il Pontefice non cammina sulle mani ma sulle gambe, non si sa mai, è tutto in forse.
Per essere sgradevoli costantemente occorre un talento naturale. E ci sono alcuni che ne sono dotati in abbondanza.
Magari se uscirà qualche documento non gradito di Benedetto si dirà che non è suo, perchè non può tenere in mano la penna.
Come disse Karol (GPII) " Se volete sapere come sto, chiedetelo ai giornalisti." Salvo poi che certi giornalisti faziosi facciano di un ganellino di sabbia una montagna!
Vorrei comunicare al dott. Politi che non siamo più nel medio evo e che se uno scrittore non può o non vuole usare la mano per redigere i suoi testi al giorno d'oggi ci sono programmi per computer di scrittura automatica: in pratica detti al computer una frase e lui la scrive sullo schermo! quindi il fatto che il Papa sia al momento impossibilitato ad usare la mano destra per scrivere non è di per se un problema.
E comunque se poi si preoccupa per i viaggi del Santo Padre non saranno certo disdetti per una farttura al polso!
Bah articolo inutile
Ricordo ai faziosi che Papa Clemente XII quando fu eletto nel 1730 era cieco,quasi sempre a letto..., eppure il suo Pontificato è stato uno dei più saggi e gloriosi!
Pietro era impedito in catene e dalla Chiesa saliva incessante una preghiera a Dio... come sale per il nostro amatissimo Papa Benedetto XVI.
Politi? Conosci prima... te stesso!
Cara Raffaella, a questo punto insisto e rilancio: uniamoci in una catena di preghiera per contrastare l'azione del maligno e qualsiasi avversità nei confronti del Santo Padre e della Chiesa tutta.
Francesco.
Marco Politi...un giornalista fatto di se... di ma... di forse... di perché...
Dopo la Veltroniade del ma... anche, assistiamo alla Politiade del...nihil, nulla,pur di stare a galla!
Che può fare contro la nostra Raffaella-Giovanna d'Arco?
Qualcuno ha paura che quella mano continui a scrivere?
di poche cose sono sicuro ma sono certamente sicuro che non sarà certamente un braccio ingessato a fermare il Papa
Eviterei di fare la stessa fine :-))
R.
caro anonimo la penna di Benedetto XVI punge le coscienze ecco perchè in tanti sperano che il Papa non possa più riprenderla in mano. ma, come te di una cosa sono sicura che Benedetto XVI non molla! E soprattutto che, il Signore saprà difenderlo dal veleno che gente come Politi spruzza da tutti i pori peggio di un serpente a sonagli.
Figuriamoci Politi non perde occasione per rendersi ridicolo!
Marco Politi è un protestante che talvalto frequenta un tempio cattolico. Non ragioniamo di lui, ma guardiamo e passiamo!
Vero, Politi non è nuovo a simili insinuazioni, basta andarsi a rileggere quello che scriveva su Giovanni Paolo. Ricordo ad esempio i suoi commenti nei giorni della GMG di Parigi, secondo lui sarebbe dovuta essere l'ultima, ma la storia - come sappiamo - è andata diversamente.
Possibile che quella lezione non gli sia bastata?
Io ho sempre ritenuto di dover ignorare il "pensiero politesco"; l'ho sempre ritenuto banale e insulso. Non perdete tempo su di esso, fate altro!
Per anonimo dell'ultimo post:
Condivido ma, bisogna ammattere che POLITI sta diventando insopportabile; sembra quasi che morbosamente provi soddisfazione e rimestare nel torbido.
Forse è un caso senza rimedio!
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