martedì 3 novembre 2009

Crocifisso in classe: sentenza laicista vuole condannare Cristo a sparire (Cantuale Antonianum)

Clicca qui per leggere l'illuminante commento di Fr. A.R.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

In primissimo piano sui siti dei giornaloni online.
Alessia

gianniz ha detto...

Una non-scelta non esiste. Anche quella del nulla è una scelta. Perchè ci deve essere imposta? Mah! Comincio a pensare, e non da oggi, e non solo per questo, che quella dell'Europa sia una grande trappola. Economica, culturale, sociale, religiosa...

Parati semper ha detto...

Sinceramente sono più rattristato che non sorpreso. E' sufficiente girare per strada, leggere la stampa (a volte anche quella cattolica), accendere la televisione, ascoltare musica, certe omelie, osservare i banchi delle librerie per rendersi conto che questa è l'aria che tira. Da questa presa di coscienza si deve "ri-evangelizzare" dai fondamenti il nostro continente. Questa è, credo, la Missione a cui siamo chiamti come Chiesa Cattolica. A volte anche noi rischiamo di baloccarci in salotto... sale e luce!!!

Anonimo ha detto...

Mi sembra importante conoscere i nomi dei 7 giudici autori della sentenza:
Francoise Tulkens (Belgio, presidente), Vladimiro Zagrebelsky (Italia), Ireneu Cabral Barreto (Portogallo), Danute Jociene (Lituania), Dragoljub Popovic (Serbia), Andras Sajò (Ungheria), e Isil Karakas (Turchia).
Alessia

Anonimo ha detto...

L’Europa e il crocifisso negato
di Alberto Taliani
http://www.legnostorto.com/
Alessia

massimo ha detto...

se mi è permesso algi amic del blog vorrei consilgiare una lettura divertente e istruttiva sul laicismo e l'anticattolicesimo:
" cattivi maestri " edizioni piemme di a.gnocchi e m.palmaro
riderete a crepapelle e di sicuro ci si fà gli anticorpi.
in ogni caso e seriamente il Signore ce lo aveva predetto .........la persecuzione è da mettere in conto.

massimo ha detto...

segnalo un articolo del nuovo arcivescovo di N.Y. sull'anticattolicesimo come sport nazionale(non trovo una traduzione)
http://www.archny.org/news-events/columns-and-blogs/blog---the-gospel-in-the-digital-age/index.cfm?i=14042

Anonimo ha detto...

Normalmente in Europa ci vanno quelli trombati nei rispettivi paesi e e il giudice italiano (?) è una secolare firma di Repubblica.Eufemia

massimo ha detto...

brava eufemia,ottima vista,se tanto mi dà tanto.........
ma sono tutti ciucchi?c'è qualcuno che conoscendo Vladimiro Zagrebelsky può più pensare che una sentenza così non sia ideologica?sia libera? e ci sia giustizia ???
ma và là ......... non siamo mica scemi .........

gemma ha detto...

che strano...il velo, addirittura il burqa, è un simbolo culturale da rispettare, anche quando limita la libertà di chi lo indossa e la parità nei diritti, il crocifisso disturba qualcuno al punto da farne la sua rimozione una questione di principio, un puntiglio, perchè solo di questo si tratta, infine. Chi teme ciò che non gli appartiene ma che è per cultura, tradizioni e radici rilevante per altri, non dovrebbe fare parte di questa Europa, altrimenti ammettiamo che quest'unione è solo un bluff. Certe decisioni finiranno solo per alimentare l'intolleranza, sia da parte di chi detesta il crocifisso, sia da parte di chi riterrà che lo stesso provvedimento debba valere per altri simboli che non gli appartengono. Ci sono diritti fondamentali violati nel mondo in nome della religione, mi chiedo perchè Strasburgo e le madri illuminate ritengano sempre di dover intervenire solo per la croce. Non solo non si sono volute riconoscere le radici cristiane dell'Europa (come potrebbe entrarne a far parte la Turchia altrimenti?) ma sbaglia fortemente chi crede che l'Europa come la si sta impostando sarà un paese culturalmente laico. Io lo vedo, in ambito religioso, sempre e solo anticristiano

Raffaella ha detto...

Qui trovate una rassegna degli articoli di Zagrebelsky per Repubblica (tanto per farci un'idea del giudice di Strasburgo):

http://ricerca.repubblica.it/repubblica?query=Zagrebelsky&view=archivio&testata=&sortby=news

Anonimo ha detto...

Sul Corriere c'è il solito sondaggio e i "sanfedisti" sono in maggioranza: votate. Eufemia

massimo ha detto...

bravissima Raffa bisogna dirlo forte chi sarebbero questi giudici in relatà,quali sono le loro credenziali.
spero viamente che domani Avvenire smaschi sta cosa,altrimenti è connivenza con loro.
basta essere presi per i fondelli,i giudici devono essere persone libere dal giudizio inataccabile

Lapis ha detto...

credo che il crocifisso dia un certo fastidio anche ai cristiani, ormai, dopo che ci siamo bevuti per buone le accuse di aver commesso i peggiori crimini della storia e per dovuti i mea culpa a ogni pié sospinto. Non dubito che nessuno reagirà a questa decisione, se non, forse, per opportunismo politico. E un eventuale ricorso del governo non lo vedo come la migliore delle soluzioni. D'altra parte il crocifisso non lo si può imporre e se non è più considerato come simbolo guida della cultura e del progetto di vita di un popolo è veramente misera cosa cercare di mantenerlo nelle nostre aule riducendolo a espressione della nostra "tradizione", come sostiene il ministro Gelmini. E' ora di prendere atto che siamo sempre più minoranza e, al momento, purtroppo, direi nemmeno troppo creativa. Scusate lo sfogo un po' amaro.

gemma ha detto...

commento audio di messori sul corriere:

http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_483b03c6-c87d-11de-b35b-00144f02aabc&vxBitrate=300

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Nelle scuole di Milano spesso ho trovato il crocefisso tolto dalle pareti e nel cassetto della cattedra.
Sursum corda, spero che il divieto sia solo nelle scuole pubbliche e non anche in quelle cattoliche!
Io non ne farei un dramma, perchè questa vuol essere una provocazione per creare polemiche con la chiesa.
Quello che conta veramente è che portiamo Cristo nel cuore e che così Egli torni anche nelle scuole.
Io ignorerei la cosa, d'altra parte la religione cattolica non è più a coronamento e ad ispirazione dell'insegnamento; non dico dell'educazione, perchè spesso oggi nelle scuole si "allevano" ragazzi, non si educano più.
Penso che non è lontano il tempo in cui chi ha a cuore l'ed del figlio tornerà alla scuola paterna.

massimo ha detto...

molto bello il commento audio di messori.

Anonimo ha detto...

Vorrei solo estendere il concetto di "sentenza laicista"...
In realtà è anticristiana, ed in particolare va contro la croce, la quale è un segno di contraddizione per "forti" e "sapienti" (pure arroganti) e disturba proprio per quel che è successo, quel che ne è disceso e ciò che ne discenderà (non sono promesse marinare...).
C'è chi ne è proprio scandalizzato. Crede di fare come in certe città-soprammobile, che sembrano linde e pulite e pullulano in realtà di prostituzione, solitudini, emarginazione, traffici loschi, depressioni ed inquinamento.
La croce la puoi anche togliere dal muro, ma ci inchioda, ci inchioda tutti al Salmo 22.

Bastardlurker ha detto...

Quello che scrive gli articoli su Repubblica è Gustavo, il fratello minore di Vladimiro Zagrebelsky.

Ricapitolando:

Gustavo Zagrebelsky (San Germano Chisone, 1º giugno 1943) è un giurista italiano, Giudice della Corte costituzionale dal 1995 al 2004.

http://it.wikipedia.org/wiki/Gustavo_Zagrebelsky


Vladimiro Zagrebelsky (Torino, 25 marzo 1940) è un magistrato italiano, giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo dal 2001.

http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimiro_Zagrebelsky

Anonimo ha detto...

Grazie B. per la precisazione. Ma, visto che è così ben informato, quanto durano i giudici, non eletti, a Strasburgo?Eufemia

Gianpaolo1951 ha detto...

Noto che per il momento, le reazioni da parte della CEI sono di un “soft” a dir poco sconcertante!...
Capisco che si debba essere cauti nei confronti di un organo come la corte di Strasburgo, ma essendo questo solo l’inizio di un processo molto più ampio, mi sarei aspettato un qualcosa di più di un semplice

“Fatto salvo il necessario approfondimento delle motivazioni, etc. etc.”!...

D’altronde cosa aspettarsi da una CEI che soprassiede all’assenza del crocefisso sugli altari della stragrande maggioranza delle nostre chiese e non richiama chi, in un modo o in un altro, ostacola il Motu Proprio S.P. del Santo Padre che lo ha rimesso al centro dell’altare per dare l'esempio a tutti?!?

Bastardlurker ha detto...

I giudici della Corte Europea dei diritti dell'uomo sono eletti dall'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa tra i tre candidati proposti da ogni Stato per un mandato di 6 anni(rinnovabile).

Bastardlurker ha detto...

Traduzione del passo essenziale della sentenza
(COUR EUROPÉENNE DES DROITS DE L’HOMME DEUXIÈME SECTION - AFFAIRE LAUTSI c. ITALIE (Requête no 30814/06) ARRÊT STRASBOURG 3 novembre 2009)

http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=88943&idCat=75

euge ha detto...

Per Giampaolo condivido il tuo modo di vedere il comportamento della CEI. Se questi " signori " al parlamento europeo si permettono così tanto è forse anche perchè noi cattolici per troppo troppo tempo in nome di un falso ed inutile dialogo, abbiamo permesso di calpestare la nostra religione ed i suoi simboli. Non siamo capaci di un sussulto di dignità neanche quando ci impongono cose che riguardano non solo quelli che se ne fregano di Dio, della religione, della vita etc etc ma, interessa anche coloro che in Dio trovano un sostegno nella propria vita. Purtroppo, anche molti ecclesiastici hanno sposato se così possiamo dire, altri dei al posto dell'unico Dio......... La politica, il falso moralismo il carrierismo e il potere nel senso più basso del significato. Come possiamo poi sperare in qualche loro fermo intervento?
Condivido poi che L' Europa sia una grande trappola come lo ha ben spiegato gianniz nel suo post. Si rispettano tutte le religioni tranne quella cristiana tanto ormai sanno che gli permettiamo di tutto e di più.Non si può porgere l'altra guancia in eterno!

Anonimo ha detto...

Euge, sono più arrabbiato di te...
però l'altra guancia va porta eccome! E' questo che fa del crocifisso l'immagine di Dio e non quella dell'uomo che vorrebbe farne a meno!
E' la croce che ci salva, non le assemblee, nemmeno quelle elette, o quelle pastoralmente dialoganti e politicamente corrette...
E' stando sotto la croce, confidando nella resurrezione che si è cristiani, ben più che brandendo la spada per mozzare l'orecchio a Malco...
E' chiamando "amico" l'apostolo traditore che si fa la volontà del Padre.
C'è un passo degli Atti (5,41) che mi fa sempre impressione: gli apostoli pesantemenrte randellati che se ne escono tutti contenti dal sinedrio, dove hanno glorificato il NOME di Gesù, sospeso al legno. Gamaliele cominciò a capire...

Gianpaolo1951 ha detto...

Cara Eugenia, purtroppo questo è solo l’inizio!...
Chissà cos’altro spunterà dal cilindro magico di questo “mostro burocratico” (altro che patria degli europei…, esempio di alta democrazia e libertà) - che legifera su tutto, anche su come dovremo andare a letto…, pur di spianare la strada all’ingresso della Turchia e, con essa, all’Islam con tutto ciò che ne conseguirà!!!

euge ha detto...

caro anonimo si può condividere tutto quello che hai detto. Ma allora mi dica:
Perchè la nostra religione è tanto contrastata è tanto prevaricata è diventata argomento di scherno in ogni ordine e grado? Guai a fare la stessa cosa con la religione musulmana oppure ebraica...... Immagini cosa potrebbe accadere? Non dimentico che Cristo stesso senza tanti complimenti cacciò i mercanti dal tempio. Sbaglio?
E' chiaro che nel sussulto di dignità che da sempre auspico da parte di noi cristiani perchè diciamocelo francamente a parole siamo tutti bravi ma, quando c'è da testimoniare la fede con i fatti ce la facciamo addosso, non intendevo certo l'intento di far valere i nostri insegnamenti e quelli di Nostro Signore a randellate o staccando l'orecchio a qualcuno; ma, solo tirare fuori tutta quell'energia e quell'ardore che molto spesso, mettiamo nello scrivere qui oppure alle redazioni dei giornali, in fatti. Non mi sembra che, nessun movimento religioso di quelli che conosciamo, abbia manifestato una benchè minima reazione a questa vergognosa sentenza. I pochi commenti sono stati tutti secondo il politicamente corretto il solito colpo al cerchio ed uno alla botte. Così, purtroppo, credo che non si vada da nessuna parte. Per esempio: Quanti presidi avranno il coraggio infischiandosene dell'Europa di mantenere i crocifissi nelle aule? negli Uffici Pubblici per esempio, quanti avranno il coraggio di mantenere il crocifisso al loro posto? Purtroppo, non credo molti. Vede caro anonimo, quando si deve agire la PAURA FA 90 ed anche di più!

euge ha detto...

Concordo Giampaolo :-)

Filomena66 ha detto...

Purtoppo, quando si china troppo la testa e si chiede scusa anche a sproposito, ecco i risultati.
Credo, che porgere l'altra guancia, non significhi esattamente farsi calpestare. La tanto sbandierata libertà di religione, comporta anche la reciprocità; che però non significa certo sopraffare ed il Crocifisso tanto odiato, non è certo segno di sopraffazione per alcuno ma, solo per coloro che se ne fregano di DIO!

Anonimo ha detto...

Questa sera, già i soliti sostenitori della revisione del concordato hanno fatto sentire la loro voce..............

Anonimo ha detto...

Ho letto solo qualcosa velocemente e questo sito mi sembra utile ed interessante. Una domanda un pò scioccs: le Messe in tv, non ho capito su quale canale si possono vedere. Grazie
Barbara

Raffaella ha detto...

Ciao Barbara :-)
Le Sante Messe presiedute dal Papa sono sempre trasmesse da Telepace e Sat2000 (a volte, sempre meno frequentemente, anche da Raiuno).
R.

Anonimo ha detto...

"Non toccate il crocifisso, non liberate le angosce umane"