lunedì 9 novembre 2009

Damian Thompson: gli ex vescovi anglicani sposati non saranno ordinati vescovi cattolici, ma, se diventano Ordinari...

Clicca qui per leggere il commento di Damian Thompson segnalatoci da Alessia. Qui troviamo una traduzione automatica.

In sostanza Thompson analizza il caso in cui un ex vescovo anglicano diventa Ordinario.
Le norme complementari alla Costituzione prevedono che egli possa "essere invitato a partecipare agli incontri della Conferenza dei Vescovi del rispettivo territorio, nello stesso modo di un vescovo emerito"
.

Ecco i riferimenti:

I Vescovi già anglicani

Articolo 11

§ 1. Un Vescovo già anglicano e coniugato è eleggibile per essere nominato Ordinario. In tal caso è ordinato presbitero nella Chiesa cattolica ed esercita nell’Ordinariato il ministero pastorale e sacramentale con piena autorità giurisdizionale.

§ 2. Un Vescovo già anglicano che appartiene all’Ordinariato può essere chiamato ad assistere l’Ordinario nell’amministrazione dell’Ordinariato.

§ 3. Un Vescovo già anglicano che appartiene all’Ordinariato può essere invitato a partecipare agli incontri della Conferenza dei Vescovi del rispettivo territorio, nello stesso modo di un vescovo emerito.

§ 4. Un Vescovo già anglicano che appartiene all’Ordinariato e che non è stato ordinato vescovo nella Chiesa Cattolica, può chiedere alla Santa Sede il permesso di usare le insegne episcopali.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Contentissimo della decisione del Papa, ma molto perplesso sulla forma. Giuridicamente parlando, era meglio la creazione di un "rito anglicano" in analogia con i riti orientali che nella Chiesa Cattolica hanno la tradizione di ordinare preti (non vescovi) sia celibi, sia coniugati. Si sarebbe evitata la situazione "eccezionale" di ordinazioni "ad casum" di persone sposate. Il tenore della Costituzione è incerto, perché, non dimentichiamolo, gli anglicani vengono accolti come fedeli di rito latino. Non capisco come mai, con tutti i giuristi (o presunti tali) che ci sono nella Santa Sede non ci sia stato nemmeno uno che abbia fatto notare queste incongruenze che probabilmente sono destinate a creare dei problemi in futuro e oscurare la decisione così positiva e magnanima del Papa. A me rimane l'impressione che nelle stanze vaticane ci sia una rete di soggetti di dubbia lealtà che fanno di tutto per pasticciare le cose e far poi fare brutta figura al Papa.

euge ha detto...

"A me rimane l'impressione che nelle stanze vaticane ci sia una rete di soggetti di dubbia lealtà che fanno di tutto per pasticciare le cose e far poi fare brutta figura al Papa."

Purtroppo, temo che non sia solo una tua impressione...........

sam ha detto...

Tutte le cose a cui Benedetto XVI appone il proprio consenso e la propria firma sono sue a tutti gli effetti. Questo non è un Papa che si lascia mettere sotto tutela.
Anch'io istintitvamente avrei preferito la creazione di un rito anglicano della Chiesa Cattolica. Ma se il Papa ha scelto così, indipendentemente da chi possa averlo consigliato, ha ragione il Papa. Punto.
Anzi, io non mi ricordo neanche più cosa ritenevo meglio... Ah sì, è sicuramente meglio l'Ordinariato personale. Se non capisco ora perchè, lo capirò poi e se il Signore non mi darà modo di capirlo, non fa niente lo stesso, non devo per forza capire tutto ciò in cui credo e confido.
Da bimba credevo alle cose che mi diceva mia madre, senza dover tutte le volte mettere sotto esame le cose che mi diceva e so che mia madre non mi ha mai fregato neanche una volta.
Che pace affidarsi!
Papista col cuore, fideista con la ragione.

Anonimo ha detto...

Il problema è che il Papa, per quanto sia una persona di straordinaria intelligenza e cultura, e soprattutto di grande finezza spirituale, non può passare in esame tutti i particolari di un documento. Occorre che qualcuno lo aiuti a vedere anche determinati aspetti che potrebbero divenire problematici in futuro. Se no, a che cosa serve la Curia Romana? A mettere solo i bastoni tra le ruote al successore di Pietro?

A.R. ha detto...

Non mi pare proprio che sia una Costituzione pasticciata. Anzi è molto misurata e precisa. Ci hanno lavorato fior fiore di giuristi cattolici.
Come ha spiegato Ghirlanda era impensabile costituire una Chiesa sui iuris anglicana: 1) perchè sarebbe stata sospetta di uniatismo, 2) perchè storicamente non c'è mai stata uan chiesa sui iuris anglicana e gli anglicani dovevano tornare quali membri della Chiesa d'Occidente. 3) Bastano questi ordinariati, che poi sono in tutto e per tutto dei Vicariati apostolici personali.
Ci sono invece ben altre novità, di cui ancora nessuno ha fatto menzione, e queste sì sono regole tipicamente anglicane che il papa ha benignamente accolto. E come fanno discutere.....

euge ha detto...

Certo che no sam. La mia sensazione infatti, non si riferifa strettamente all'argomento anglicani ma, a ben altri pasticci non suoi, che poi il Papa stesso,ha dovuto aggiustare facendosene carico.

sam ha detto...

Euge cara, rispondevo all'Anonimo. Peraltro sono d'accordo con te e con lui che il Papa è circondato da gente spesso non alla sua altezza e a volte persino contro di lui. Ma bisogna stare molto attenti che nello sport del "tiro all'enturage" - a cui riconosco e confesso di aver partecipato anch'io in occasione delle vicende che ci hanno fatto più soffrire - in fin dei conti non si finisca per colpire proprio il Papa. Lo ricordo prima di tutto a me stessa.

@ Reverendo fr.A.R.
Grazie! La risposta n.2 mi pare una ragione più che valida e sufficiente e mi appaga pienamente.
La prima francamente no: evviva le chiese uniate e viva quei Cattolici missionari che in tempi antichi spesero la loro vita per far rientrare nella Santa Chiesa grandi gruppi di scismatici. Non tradiamo la loro memoria in nome di un ecumenismo compromissorio.
Dico questo perchè mi infastidiscono quelle revisioni del passato sulla base della mentalità corrente che puzzano un po' di tradimento. Poco tempo fa, per esempio, mi è toccato veder dei Frati Francescani come imbarazzati dalle reliquie e dalla memoria di San Giovanni Da Capestrano. Queste cose - chiedo scusa - mi mandano un po' in bestia.
Tutto ciò non toglie che anch'io oggi speri in una riunificazione globale con la Chiesa Ortodossa nel riconoscimento del Primato Pietrino. Ma credo che queste cause traggano giovamento dalla verità più che non dagli espedienti.