martedì 3 novembre 2009

Il Vaticano: negando il crocifisso nelle scuole si disconosce il ruolo del Cristianesimo

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8 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella al TG5 hanno detto a proposito di questa ignobile sentenza, che la Santa Sede si è detta STUPITA tutto qui?????????
NON HO PAROLE.......
Una ferma presa di posizione oppure un comunicato ad hoc era chiedere troppo?

laura ha detto...

Nel notiziario della radio Vaticana di stasera c'è stato un intervento molto fermo e puntuale da parte di Padre Lombardi

euge ha detto...

Meglio così!!!!!!

gemma ha detto...

francamente, questa decisione mi mette davvero grande amarezza, perchè la vivo come un ingerenza esterna che non tiene assolutamente conto del vissuto e della sensibilità di un paese ed è un primo passo verso l'ateismo di stato. Cominciamo forse ad essere un pò stanchi di queste fredde, asettiche sentenze calate dall'alto delle corti. Che poi una corte per i diritti umani, con tutti i problemi di violazione dei diritti nella scuola italiana, di bambini fragili in primis, ritenga di doversi occupare di una effige raffigurante la sofferenza, il dolore e la solidarietà, mi fa rabbrividire. Pare quasi una beffa. Chi ha veramente a cuore il futuro dei propri figli, si preoccupi di liberare le aule dai sentimenti che animano bulli e prevaricatori, non dai crocifissi.
Ma ci piace questa Europa? Non abbiamo forse il diritto di chiedercelo e darci delle risposte che vengano ascoltate?

Fabio ha detto...

No. Questa Europa non mi piace per niente. Può essere "Europa" se ripudia la sua madre cioè la fede cristiana? "L'Europa è nata in pellegrinaggio e la sua lingua materna è il cristianesimo" (Goethe)
Questa non è l'Europa nè di S.Bendetto nè di Alcide Degasperi... Che senso ha andare avanti così? Basta! Propongo di uscire dalla Comunità Europea.

Marina ha detto...

Cari amici, io lavoro in una scuola superiore dove in ogni aula è affisso il crocifisso. la scuola è frequentata da molti stranieri di religione diversa ma mai nessuno di loro è stato disturbato dalla presenza del crocifisso. Dirò di più: durante l'ora di religione, gli alunni di fede musulmana chiedono di rimanere in classe con tanta naturalezza...trovano più umiliante dover lasciare l'aula per andare a fare non si sa cosa!Io credo che il vero problema sia un altro e dobbiamo interrogarci sul motivo per cui il crocifisso dà così tanto fastidio. Forse la sua presenza interroga troppo le coscienze? Riflettiamo!

Maria ha detto...

Purtroppo viviamo in uno stato laico e gli "ormai senza Dio" non si contano più.

Credo che in questi casi, tante parole non servano, perchè i giudici ormai sono più secolarizzati di tanti altri "burocrati"....l'unica cosa che può dare speranza è la preghiera e la testimonianza di chi ancora crede in Colui che sta "appeso" al Crocifisso.

Personalmente guardo il bicchiere mezzo pieno: se si attacca cosi' tanto Gesu' allora vuol dire che davvero lo si vede come un "rivale" temibile.
Colui che vincerà!

massimo ha detto...

marina,grazie della tua testimonianza,hai detto una cosa che capita quasi sempre.è propio così.quello che hai scritto sia come dato di fatto che come invito alla riflessione sulle cause è davvero importante,lo sottoscrivo e lo faccio mio.grazie,voi ragazze del blog tenete duro,come la madonna è rimasta nels uo dolore sotto la croce e ha dato forza agli apostoli,poi,nei giorni sucessivi,fino al cenacolo così oggi voi donne siete la forza della chiesa e dell'europa.tenete duro signore mie.