domenica 1 novembre 2009

La diocesi di Milano decide che oggi non è la Festa di Ognissanti


Cari amici, oggi ho fatto "obiezione di coscienza".
Vi sarete chiesti che fine ho fatto stamattina. Beh, ho cambiato diocesi :-)
Stamattina mi sono recata a Como dove vige il rito romano per ascoltare la Santa Messa nella Solennita' di Tutti i Santi.
Non comprendo come mai la diocesi ambrosiana abbia deciso di anticipare la celebrazione a ieri, per cui ho adottato la tecnica del "fai da te" :-)
Saro' relativista? :-)
Di seguito trovate le "giustificazioni" della diocesi di Milano.
Questa continua voglia di distinguersi e' francamente urticante.
Oggi tutti ricordano i Santi, noi ambrosiani no...alla faccia dell'unità e della cattolicità.

Raffaella

Indicazioni per le Liturgie

Solennità di Tutti i Santi

Secondo la norma ambrosiana, che è particolarmente attenta a salvaguardare il primato della Domenica, la festa liturgica della solennità di Tutti i Santi quest’anno dovrà essere anticipata a Sabato 31 Ottobre, a decorrere dall’eventuale Messa Vespertina di Venerdì 30. La partecipazione alla Santa Messa in questo giorno è vivamente raccomandata a tutti i fedeli, ma non ha l’obbligo del precetto festivo. A partire dalla liturgia vespertina vigiliare di Sabato 31 Ottobre, e per tutta la Domenica 1 Novembre le Messe saranno della II Domenica dopo la Dedicazione. Un’intenzione della preghiera dei fedeli può essere opportunamente ispirata a Tutti i Santi. In questa Domenica è però consentita un’unica messa in onore di Tutti i Santi (Cfr. Norme Generali per l’Ordinamento dell’Anno Liturgico e del Calendario, n. 54), da celebrare nell’orario ritenuto pastoralmente più utile al bene dei fedeli.

http://www.chiesadimilano.it/liturgia

24 commenti:

sam ha detto...

Stessa scelta anch'io, una Messa Ambrosiana e in serata una Messa dai Frati per festeggiare Ognissanti.
Davvero questa non si è capita.

don gianluigi ha detto...

La gloriosa chiesa di S. Ambrogio continua a perdere colpi. Hai ragione Raffaella che sembra ricercare una diversità a tutti i costi, ma non da oggi.

Quando ero in provincia di Varese, e celebravo spesso in rito ambrosiano, mi veniva da ridere proprio all'inizio della II preghiera eucaristica che, per noi romani, inizia: Padre veramente santo, mentre la gloriiosa liturgia ambrosiana solennemente proclama: Veramente santo sei tu o Padre. Che ricchezza di significati! Che simbologia, che originalità!!!
Ma per favore :)

Anonimo ha detto...

Sono i frutti del Concilio. I semi di questo disatro sono stati seminati li'....
che piaccia o non piaccia.
Ambrosiano all'estero, apprendo dal vs. blog questa triste notizia.
Sono convinto che non sia sufficiente una ermeneutica della continuita' in chiave evolutiva come indicato da Benedetto XVI, ma ci voglia qualcosa di altro, come evidenziato dal Gherardini, una ermeneutica della continuita' di tipo corettivo, mirante a strappare tutti i semi cattivi, seminati a piene mani.

Non vedo altre soluzioni! In caso cotrario questo treno non lo fernera' piu' nessuno.


mi spiace per la notizia data.

Anonimo ha detto...

A me la Liturgia Ambrosiana piace molto e mi va bene che resti. Ma spostare la Festa dei Santi per non sovrapporla alla Domenica vuol dire retrocederla al sabato con Halloween. Che tristezza!
E poi perchè San Giovanni Battista prevale sulla Domenica e Tutti i Santi no?

Anonimo ha detto...

e se natale cade di domenica?
lo si anticipa di un giorno?

massimo ha detto...

ringrazio la Raffa per l'immagine che ci offre in questo post,questa pala d'altare meravigliosa di Luca Signorelli(1445-1523)questo pittore di Cortona fu allievo di Piero della Francesca poi del Verrocchio e del Pollaiolo.
il suo capolavoro sono gli affreschi del giudizio universale del duomo di Orvieto nella cap.di s.Brizio,Michelangiolo B.li vide e li ammirò così tanto da trarne ispirazione per eseguire il giudizio della Cappella Sistina.m.

Anonimo ha detto...

L'ultima parte della "controversa" gestione tettamanzi sta francamente raggiungendo livelli imbarazzanti, mi limito a citare il "discorso" di Mons. Bottoni, stamani al cimitero Maggiore di Milano, poi il fatto che in diocesi continui a spargere sterco del demonio tale sedicente don giorgio de capitani, il tutto ovviamente senza che sua eminenza si preoccupi minimamente di intervenire.
ANZI: tutto ciò rende evidente come questi fatti non solo siano accettati ma anzi voluti da chi si trova oggi ad esser pastore della chiesa che fu di Ambrogio.
Speriamo che il Santo Padre intervenga presto e Milano torni ai fasti di uno Schuster o di un Colombo.
Ambrosiana

Caterina63 ha detto...

Io andrò alla Messa stasera....ergo non commemorerò, in teoria, Tutti i Santi?
metterò indubbiamente l'intenzione, ma penso a mio figlio per esempio, arrivato ieri sera alle 19,00 e che può prendere la Messa solo oggi.... devo pensare che non abbia soddisfatto il precetto di Tutti i Santi?

non ho parole!

don ha detto...

E poi perchè San Giovanni Battista prevale sulla Domenica e Tutti i Santi no?

Semplicemente, pare starno, perché il Battista non infastidisce più di tanto....Tutti i Santi urtano un po' la massoneria "bianca"...sono meni biblici e meno manipolabili...

azzeccagarbugli ha detto...

forse ricordare che la Chiesa cattolica E' la Comunione dei Santi sottolinea un concetto e una realtà troppo poco in linea con quel dialogo "ecumenico" che prevede così tanta attenzione a non urtare la sensibilità dei protestanti. Quell'ecumenismo di facciata che troppo spesso si risolve nella rinuncia unilaterale ai principi del cattolicesimo e di cui il magistero del Santo Padre, con le sue coraggiose iniziative, sta mostrando tutti i limiti.

incontentabile ha detto...

che sia un contentino alla teologia kunghiana? : )

Fabiola ha detto...

Scusate, ma non è affatto una novità.
Nel Rito Ambrosiano la domenica ha la precedenza sulle Solennità di Maria Vergine e dei Santi. Ovviamente non sulle Solennità e Feste del Signore.(vedi il Natale...)
Il rito ambrosiano è bellissimo, soprattutto nei testi delle Orazioni.
Il Concilio Vaticano II non c'entra nulla. Anzi, per attestazione del compianto mons. Maggiolini il rito ambrosiano si salvò dalla soppressione, in seguito alla riforma liturgica, solo perché Paolo VI si oppose strenuamente a questa ipotesi.
Altri, credo, sono i problemi della Diocesi di S.Ambrogio e di S.Carlo.

Miserere ha detto...

Ma, secondo quanto dice il comunicato, la solennità di Ognissanti non è più festa di precetto???????

Raffaella ha detto...

Ecco il punto!
La festivita' e' stata spostata a ieri e automaticamente e' caduto il "precetto".
Mi chiedo se sia giusta una decisione del genere.
Ovviamente il problema si pone quest'anno visto che nel 2010 il 1° novembre cadra' di lunedi'.
R.

mdeledda ha detto...

Tettamanzi non si smentisce mai.

don Marco (storico della liturgia) ha detto...

Raffaella, la Liturgia ambrosiana è così!! Non è una novità, succede con regolarità che quando certe feste cadono nel Rito romano di domenica in quello ambrosiano vengono anticipate. Da noi accadeva prima del concilio la stessa cosa, ma si sa noi siamo più buoni e diamo la precedenza all'Immacolata sull'Avvento x un indulto a mio giudizio inutile.
Ogni Rito ha le sue peculiarità non siamo in caserma dove tutti stiamo allineati e coperti.
Anche la Madre di Dio loro la celebrano in una delle domeniche di Avvento e nessuno grida allo scandalo, anche alcuni riti orientali bene radicati in italia celebrano il natale 15 giorni dopo di noi e nessuno grida allo scandalo e si potrebbe continuare all'infinito.
Infine, gli ambrosiani lo sanno bene che il computo orario è diverso da quello romano quindi prendetevela con chi ha strutturato secoli or sono la liturgia, non date colpe a chi non le ha. Spero che tra poco si sogni di dare le colpe a Tettamanzi se l'Avvento ambrosiano è più lungo di quello romano!!!!
Le feste che prendono il posto del giorno del Signore (domenica) storicamente mi lasciano mooooooooolto perplesso, x non parlare di tutte quelle solennità doppioni inutili. Io rispetto il calendario, sia chiaro, ma non posso esimermi dal pensare, riflettere, studiare.

Cattolico ha detto...

Calma.. Mi piace molto questo blog, però tuttavia mi permetto di dire il seguente..

Non demonizziamo tutta la Diocesi di Milano!

Ho parlato col mio don pochi istanti fa e lui (da Ambrosiano "orgoglioso") mi ha spiegato tipo che la Chiesa Ambrosiana vuole mettere in questo modo in rilievo la Domenica come Giorno del Signore (e di nient'altro). Il ché, va detto, ha effettivamente anche una sua logica; anche vedendo i tempi in cui viviamo in cui questo viene un po' contestato (anche indirettamente col fatto che sono aperti i supermercati ecc.)

Ora Ognissanti non è stato "abolito" quest'anno ma semplicemente anticipato di un giorno.. L'unica cosa forse su cui si poteva discutere è del fatto che magari si potrebbe pensare in questi casi di mettere il precetto della S. Messa anche per le feste "spostate" in questo modo..

Il Rito Ambrosiano poi ha veramente delle differenze col Rito Romano... Tanto per dirne una ha un suo canto (il "Canto Fermo Ambrosiano" che tra l'altro è più antico tipo di due secoli di quello Gregoriano). Il Rito Ambrosiano ha una struttura della S. Messa un po' differente, un suo Breviaro, sue particolari tradizioni (come il faro per certi martiri) e l'uso anche di paramenti liturgichi tipici (come quelli di color "morello") e come l'uso della ferula (abolita nel Rito Romano).. Poi ha un suo tipico Ostensorio eccetera.. Insomma; è veramente un Rito a se anche se comunque "sorella" del Rito Romano.

Inoltre, mi pare, che anche le Chiese Ortodosse Cattoliche abbiano alcune grosse differenze col Rito Romano; e non per questo non sono Cattoliche!

I problemi nella Diocesi di Milano ci sono certamente; tuttavia evitiamo di vedere anche peculiarità liturgiche come problemi!

C.

Anonimo ha detto...

comprendo la peculiarità del rito ambrosiano e anche il significato di dare la precedenza alla domenica come giorno del Signore, però in questo modo una festa che è di precetto ieri non lo è stata.
Gli orientali celebrano il Natale 15 giorni dopo di noi più per una diversità di calendario (giuliano il loro, gregoriano il nostro) che per una peculiarità di rito. Così mi è sempre stato detto.
a.m.p.

Raffaella ha detto...

Infatti la contestazione e' proprio sull'abolizione del precetto.
R.

Anonimo ha detto...

La diocesi di Milano adesso ha anche una "sua" Bibbia, probabilmente ben preparata dal card Martini.

Anonimo ha detto...

Io tacerò solo quando avrò visto il card di Milano inginocchiato davanti al Santo Padre!!!
Mi sembra che intanto che le chiese da cui eravamo separati si avvicinano, quella di Milano si stia sempre più allontanando da Roma.
"UT UNUM SINT" è il desiderio e anche la preghiera di Cristo.

Anonimo ha detto...

Il fatto che il precetto si abolito, e di fatto scavalca la sensibilita' comune e popolare, implica la necessita' di una riflessione. Di fatto e' un esempio di protestantizzazione strisciante.. Una....
Si sa' i Santi in genere urtano i protestanti e la generazione liberal , moderna in cui l'uomo e' al centro di tutto, liturgia compresa.

Non si tratta di dire se piaccia o meno il rito ambrosiano, ma cercare un collegamento logico alla causa di questa protestantizzazione, che e' un fenomeno ben marcato nella cattolicita' e anche nella diocesi di Milano. (la quale non puo' essere pero' valutata solo per il sac. De Capitani o per la predica di Mons. Bottoni sul crollo dell'etica morale nella vita pubblica) Io la metto nel Concilio.

Anonimo ha detto...

L'ignoranza in maniera liturgica di certa gente è davvero abissale. La situazione verificatasi ieri non è stata un'invenzione di Tettamanzi o di Manganini o chicchesia, ma l'applicazione delle norme liturgiche del Messale Ambrosiano circa la precedenza della domenica.

Anonimo ha detto...

S. Giovanni Battista non prevale mai sulla Domenica, la solennità della sua nascita se cade in domenica è traslata al lunedì. Con le recenti modifiche al calendario è stato invece disposto che se il martirio di S. Giovanni cade in domenica, invece viene celebrato il giorno 1 settembre, mentre prima si tralasciava.

Le uniche feste di santi che prevalgono sulla domenica solo S. Stefano, S. Givoanni Evangelista e Ss. Innocenti Martiri, questo per via del fatto che l'eucologia di queste feste ha comunque tantissimi richiami al Natale.