lunedì 16 novembre 2009

Secondo Melloni dentro tutte le Chiese soffia un vento contro l'ecumenismo. Di quale ecumenismo parliamo?

Clicca qui per leggere l'articolo di Melloni al quale ricordo che i tradizionalisti cattolici non sono degli appestati e che gli Anglicani fuoriusciti meritano il massimo rispetto. Cerchiamo di evitare di guardare il prossimo dall'alto, come se si pretendesse di avere la Verita' in tasca.
Mi piacerebbe sapere di quale ecumenismo parla Melloni.
Quello del "volemose bene"? Dei baci e degli abbracci che producono dichiarazioni comuni che lasciano il tempo che trovano? Beh, si'! In questo caso credo che Melloni abbia ragione: soffia un vento contro questo tipo di ecumenismo all'acqua di rose che troppo spesso sfocia nel mediaticamente, politicamente e religiosamente corretto.
La domanda e': chi ha prodotto questo risultato? Non sara' forse colpa di una certa interpretazione del dialogo fra fedi che vorrebbe che ciascuno rinunciasse a qualcosa per trovare un minimo comune denominatore con gli altri con la conseguenza di lasciare i problemi irrisolti?

R.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei metropoliti non sono niente. I patriarchi ortodossi non hanno parlato (uno, quello serbo, nel frattempo è pure morto). Per cui Melloni, che parla a suocera perché nuora intenda, non può prendere spunto da una notizia così poco significativa per prendersela sempre con il papa. E poi il battesimo è riconosciuto vicendevolmente da tutte le chiese e comunità cristiane, anche perché chiunque lo può somministrare. Eufemia

Raffaella ha detto...

Eufemia ha assolutamente centrato il punto che e' il solito: "questo" Papa osa parlare ai tradizionalisti (anche perche' i progressisti non hanno mai lasciato la Chiesa!) e non agisce per compromessi.
R.

Anonimo ha detto...

E' evidente che a Melloni piace solo un certo tipo di ecumenismo, quello propagandato da 40 anni a questa parte dalla scuola di Bologna, ormai alle corde. Si rassegni o impari a sostenere le proprie ragioni a viso aperto accettando il confronto e ammettendo il fallimento! Papa Benedetto è riuscito in poco più di 4 anni a fare, in campo ecumenico e non solo, ciò che altri non hanno voluto o saputo fare. Riferirsi a gruppi oltranzisti che sono meno che marginali nella galassia ortodossa è ridicolo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Era strano che Melloni non scrivesse qualcosa sugli anglicani. Invece di sbroccare platealmente come ha fatto Kung, si è messo a spulciare vescovi ortodossi che coltivano il proprio orticello. Eufemia

euge ha detto...

"Papa Benedetto è riuscito in poco più di 4 anni a fare, in campo ecumenico e non solo, ciò che altri non hanno voluto o saputo fare. Riferirsi a gruppi oltranzisti che sono meno che marginali nella galassia ortodossa è ridicolo."

Condivido e sottoscrivo cara Alessia. Evidentemente Melloni e company conoscono solo un tipo di ecumenismo quello che si opera con chi la pensa come loro e tutti gli altri fuori! Benedetto XVI, sta portando avanti un discorso di ecumenismo serio e duraturo cosa che, per comodo o per incapacità, nessuno è stato in grado di operare negli ultimi tempi. Quante volte in passato si è sbandierato il dialogo con gli ebrei tanto per dirne una....... ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti; ancora, il Papa è alle prese con problemi che sono sicura con pazienza e determinazione riuscirà a sciogliere; che dire del dialogo con l'Islam? Se non ci fosse stato il discorso di Ratisbona e Benedetto XVI, probabilmente a quest'ora S. Pietro sarebbe una moschea. Chi sta per esempio cercando di ricucire lo strappo con i lefrevriani? e con gli Ortodossi? e dove lasciamo gli Anglicani? Tutta gente inutile secondo Melloni. L'ecumenismo quello vero è difficile da raggiungere perchè si raggiunge solo, partendo dal dialogo serio e dal rispetto reciproco delle proprie differenze. Melloni è abituato a quel tipo di ecumenismo basato su strette di mano, abbracci e pacche sulle spalle; in pratica quel tipo di atteggiamento che, ha portato allo sfacelo che Benedetto XVI, vuole giustamente, risistemare.