lunedì 24 agosto 2009

Le recenti nomine in Segreteria di Stato viste da Golias (Messainlatino). Noi diciamo: urrà :-)


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Dal blog degli amici di Messainlatino.it:

Le recenti nomine in Segreteria di Stato viste dai progressisti

Il sito poco catto- e molto progressista Golias delinea un'analisi delle ultime nomine in Segreteria di Stato, che si iscrivono in un progressivo smantellamento degli organigrammi ereditati dalla gestione Sodano, Segretario di Stato all'epoca di Papa Giovanni Paolo II.
Traduciamo il brano, ricordando che, dal punto di vista di Golias, può definirsi tradizionalista (anzi, integrista) chiunque, ad es., creda alla verginità perpetua della Madonna, o sia contrario all'aborto e all'eutanasia, e simili.

RIVOLUZIONE DI PALAZZO

Di alcuni ‘valzer’ di nomine romane il grande pubblico non si accorge, benché siano decisive. Quest’estate Benedetto XVI ha in effetti designato due nuovi funzionari di alto rango nella Segreteria di Stato dopo aver preliminarmente allontanato i loro predecessori, che non erano dello stesso orientamento. Mons. Gabriele Caccia, 51 anni, e mons. Pietro Parolin, 54 anni, diventano certo arcivescovi e Nunzi Apostolici. Occuperanno delle nunziature prestigiose per un inizio a questo rango, Beirut e Caracas, che sono considerato inoltre come trampolini verso una bella carriera. In tre o quattro anni potrebbero entrambi essere promossi a posti di fiducia della Curia, o a una Nunziatura di primo piano. E’ la legge del cursus honorum del corpo diplomatico, e più generalmente della Curia romana.

A parte le evoluzioni naturali di carriera, la partenza di questi due uomini, il primo – Caccia – vicinissimo del card. Giovanni Battista Re e il secondo – Parolin – protetto di Sodano, segna una svolta. Cessa senza dubbio l’influenza incrociata dei due porporati che hanno governato di fatto la Chiesa durante gli ultimi quindici anni del pontificato di Karol Woityla. Una pagina si gira.
Di maniera molto significativa, il loro successore mons. Peter Wells, un americano, e mons. Ettore Balestrero, un prete romano di 43 anni, si iscrivono in un’altra linea, più tradizionale, meno sensibile alla mentalità contemporanea.
Ratzingeriani puri, ancora giovani, incarnano a perfezione un nuovo profilo di diplomatici del Vaticano, molto lontano da quello dei liberali montiniani (nella linea Casaroli / Silvestrini) ma anche dei pragmatici (nella linea Sodano / Re).
Preoccupati di coltivare un senso molto forte e molto vivo dell’autorità del Papa, sono gli uomini del pontificato Ratzinger.

Il nuovo Sottosegretario della S. Sede per i rapporti con gli Stati, mons. Ettore Balestrero, è un uomo della struttura che conosce bene i fascicoli. Sono 8 anni che mons. Balestrero lavora come consigliere di nunziatura presso la Segreteria di Stato, in seno a questa stessa sezione per i rapporti con gli Stati, che è presentata spesso come il ministero degli esteri della S. Sede.

Il nuovo Sottosegretario, in altri termini il più vicino collaboratore di mons. Dominique Mamberti, un arcivescovo corso, ha fatto studi di diritto, poi ha ottenuto la sua laurea in teologia e il suo dottorato in diritto canonico all’Università pontificia Gregoriana. Di sensibilità tradizionale, è particolarmente apprezzato dal card. Tarcisio Bertone. In questi ultimi anni, si è distinto per la sua gestione degli affari europei e in particolare concernenti la presenza della Chiesa nella società europea secolarizzata. Si sa che la sua analisi della secolarizzazione, tutta negativa, è esattamente quella di Joseph Ratzinger.

Mons Peter Brian Wells, 46 anni, è il nuovo assessore per gli affari generali. Iscrivendosi in una linea molto conservatrice era prima capo della sezione anglofona della Segreteria di Stato. Lo si presenta come legato al card. americano Justin F. Rigali e come difensore d’una linea d’intransigenza.

da Messainlatino.it

Se Golias vede cosi' negativamente le recenti nomine, personalmente non posso che gioire saltando fin quasi al soffitto :-)
Vedremo all'opera gli uomini nuovi della Segreteria di Stato nella speranza che (finalmente!) possano tradurre al meglio le direttive del Santo Padre.
C'e' bisogno di rinnovamento e freschezza e soprattutto di prelati coraggiosi che sappiano andare controcorrente.
Come fare? E' difficile, ma Benedetto XVI e' un grande esempio. Basta leggere l'Angelus di ieri...
Personalmente mi piacciono molto le due parole messe una in fila all'altra: ratzingeriani puri :-)

R.

7 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella anche io condivido le tue stesse speranze. In tanti anni di pontificato di Giovanni Paolo II Sodano che tra le altre cose non ho mai stimato, aveva allungato le sue mani come tentacoli sulla segreteria di stato. Mi auguro, adesso, che con queste nuove nomine, il Santo Padre possa avere accanto persone di cui fidarsi per obbedienza e anche per efficienza. Non dimentichiamoci gli ultimi episodi che avevano evidenziato una inefficenza ed un sabotaggio ai suoi danni, senza precedenti. E' ora che la Segreteria di Stato, operi con scrupolo, lealtà ed accuratezza nei rapporti con gli altri stati e non solo. Di cuore mi auguro che sia finita l'era dei sabotatori e dei " venerati fratelli" malati di protagonismo e di carrierismo a tutti i costi.

Mefistofele ha detto...

Speriamo che con queste nomine, inizi l'era dell'aria fresca al posto del putrido fetore della sporcizia.

Anonimo ha detto...

.... Con questi discorsi e con questi giudizi non mi pare che si faccia né si voglia il bene della Chiesa. Sono logiche di contrapposizione, squisitamente politiche, tendenti unicamente alla confittualità. Non so chi sia questo 'Golias', ma mi pare che la sua visione sia inficiata da pregiudizi e chiusure, che non hanno niente a che vedere con lo spirito e l'impegno di Benedetto XVI.
Detto questo, ognuno è libero di esprimere il proprio parere, nella consapevolezza che la Verità è un'altra cosa. L' "URRA'" poi mi sembra proprio fuori luogo.
Comunque, sempre grazie! Bartolo

Raffaella ha detto...

L'urra' riferito a Golias e' decisamente appropriato a mio avviso :-)
R.

euge ha detto...

Per Bartolo: questa non è fare puro e semplice muro contro muro; purtroppo, è la realtà di ciò che è stata la Segreteria di Stato per tanti troppi anni.

Gli ultimi episodi poi sono stati inqualificabili. Proprio la Segreteria di Stato è mancata nei momenti in cui doveva essere compatta al fianco del Santo Padre cosa che non è successa e lo sappiamo tutti.
Quindi, ben vengano le sostituzioni.
E' ora di respirare aria nuova. Per troppo tempo i seggioloni di curia hanno dettato legge anche, approfittando in maniera ignobile di Giovanni Paolo II e della sua fiducia.

Anonimo ha detto...

x Raffaella: se ci si diverte con così poco, avanti con gli URRA' e AUGURI!
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x euge: parli come un libro stampato. Ma dove sono le prove di quel che dici contro Tizio, Caio e Sempronio? Altrimenti siamo proprio agli umori più viscerali (vedi quel "NON HO MAI STIMATO" rivolto a Sodano, come se fosse lo scemo del villaggio) ...
Bartolo.

Anonimo ha detto...

I cambiamenti son sempre positivi sia per chi va sia per chi viene se son vissuti con fede e non come RICERCA DELLA CARRIERA. Per conto mio i "buchi" nel gestire la segreteria di Stato che hanno provocato i danni che sappiamo, per conto mio son dovuti all'inadeguatezza del card Bertone che sara senza dubbio uomo di fiducia del Papa ma è troppo in giro per il mondo e troppo sempre in vista. Il suo lavoro dovrebbe esser per conto mio molto piu defilato e riservato. Sodano docet