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Cari amici, riportiamo queste note di agenzia a proposito di un articolo che dovrebbe essere apparso sull'Osservatore Romano di oggi.
Uso il condizionale perche' il sito del quotidiano vaticano pubblica molti articoli odierni ma non quello riguardante la polemica belga.
Non potendo accedere alla fonte diretta della notizia, ci affidiamo alle agenzie.
Non si comprende la ragione di questa omissione ma tant'e'...
R.
PAPA/BELGIO: OSS. ROMANO, NON DIMENTICARE RISPETTO PER PONTEFICE
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 3 apr
''L'ovvio e dovuto rispetto per un'istituzione di rappresentanza democratica non deve far dimenticare quello altrettanto doveroso nei confronti della liberta' di espressione di un'autorita' religiosa alla quale fanno riferimento oltre un miliardo di donne e di uomini in tutto il mondo, soprattutto quando le sue affermazioni non risultano comprese nella loro intenzione''.
Lo scrive oggi l'Osservatore Romano, nell'articolo dedicato alla risoluzione del Parlamento belga ''che impegna il Governo a inoltrare una protesta alla Santa Sede per le dichiarazioni sull'uso del preservativo nella lotta all'Aids fatte dal Papa durante il viaggio in Africa''. Il quotidiano della Santa Sede riporta anche i commenti di rammarico e stupore dei vescovi belgi e del direttore della Sala Stampa vaticana, p. Federico Lombardi.
Asca
Aids: Osservatore Romano attacca Belgio, 'Voto Parlamento offende Papa
CITTA' DEL VATICANO
L'Osservatore Romano al contrattacco sulla bocciatura dell'intervento del Papa sull'Aids da parte del Parlamento belga. "L'ovvio e dovuto rispetto per un'istituzione di rappresentanza democratica - scrive oggi il quotidiano della Santa Sede - non deve far dimenticare quello altrettanto doveroso nei confronti della liberta' di espressione di un'autorita' religiosa". Le parole di Benedetto XVI inutilita' del preservativo, pronunciate dal Pontefice durante il suo recente viaggio in Africa, erano state ieri bollate dal Parlamento belga come "inaccettabili".
(Agr)
6 commenti:
le Monde si accorge che i cattolici francesi non leggono solo Golias. E che si sono stufati. Chi firma l'articolo mi è simpatica come una cambiale, ma i fatti vengono riportati. Questo sforzo, anche se a denti stretti, in Francia lo fanno.
http://www.lemonde.fr/societe/article/2009/04/03/les-nouveaux-hussards-du-pape_1176211_3224.html#ens_id=1168534
...è appena uscito l'OR on-line che uscirà domani....della vicenda non c'è nulla....
Si', mi riferivo proprio all'edizione online.
Peccato...senza le fonti dirette e' impossibile controbattere a titoli come quello di Repubblica.
Cadono le braccia ma ormai ci siamo fatti il callo :-)
R.
...a te te cadono le braccia....a me viene il latte alle ginocchia....noi, piccolo seme, moriremo appresso a questa "politica corretta" ma porteremo frutto a suo tempo ^__^
a brevi giorni stenderemo un velo sul Crocefisso....sarà il Venerdì di Passione, adorazione della Coce, adorazione a Colui che solo può far cadere questi veli ed altri in segno di vittoria....
;-)
Ma non doveva esserci separazione fra Stato e Chiesa? E sulla base di questo, come può esserci un'interrogazione parlamentare per dichiarazioni fatte dal Papa nemmeno sulla pubblica piazza belga ma in aereo?
Naturalmente è solo un pretesto, l'ennesimo, che sta portando ad un'escalation ormai preoccupante, che va al di là delle semplici legittime proteste nei confronti delle dichiarazioni che non si condvidono. Qui c'è molto di più e l'emulazione da parte di altri è quasi prevedibile.
Comunque, se questi signori credono di sferrare colpi sempre più forti contro il Papa ritenendolo debole e isolato, cantilena che direi di cominciare a interompere noi per primi, temo abbiano fatto male qualche calcolo. Il Papa non è un leader politico che va a mode e relativi sondaggi. E' un uomo di fede e andrebbe trattato come tale, non secondo l'ideologia politica dei parlamentari di turno.
Comincia a diventare paradossale protestare per la Cina quando i governi europei si sentono in dovere di correggere le dichiarazioni del Papa. Forse tra non molto si arriverà anche da noi i alla chiesa di stato, fatta di vescovi compiacenti, in linea col governo, in contrapposizione con quella clandestina fedele al Papa
quanto mi piaci, Gemma.
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