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Vivere la Settimana santa
Con la volontà di affermare realtà e non parole
di Stefano Maria Malaspina
I riti della Settimana Santa sono tutti orientati all'ascolto, alla comprensione e alla contemplazione degli ultimi giorni della vita di Cristo.
"Sono giorni che dobbiamo tenere in gran conto, giorni pieni di pietà e di grazia, che provocano al pentimento (...) Grande è la forza dei sacramenti di cui si fa memoria, che possono spezzare anche i cuori di pietra e bastano per intenerire ogni animo, anche di ferro" (san Bernardo).
In essi "si desta la volontà di vedere di nuovo le cose, non i concetti; di pensare e di affermare realtà, non parole" (Romano Guardini).
Le formule e i riti che si avvicendano non rimangono fini a se stessi, chiamando alla conversione e alla fede, e narrando il compimento della storia della salvezza. Se è vero che in ogni celebrazione dell'Eucaristia si ripresenta la Passione, questo vale in maniera particolare per i giorni che si stanno per aprire, in cui si torna con più vivacità alle radici di quanto è già compiuto e avverato. La Passione è raccontata e ripresentata in modo efficace: anzitutto nell'ascolto della Parola di Dio, attraverso l'incontro con le numerose figure che di fronte a Gesù prendono posizione, aderendo a lui o allontanandosene: il centurione, la donna che versa l'olio sul capo di Gesù, Giuseppe di Arimatèa, Maria, Giovanni, Pietro e gli altri apostoli, fino a Giuda, Pilato e i sacerdoti, che alla grazia hanno opposto la propria chiusura.
Sapiente è l'alternarsi delle celebrazioni e, in esse, delle orazioni e delle altre azioni liturgiche, capaci di dare nuovo significato alle cose e alla potenza dei simboli: la luce, il fuoco, il pane, l'olio, il vino, l'incenso, il canto, il congregarsi attorno a Cristo. Tutto appare come segno della ricchezza soprannaturale dello Spirito. Alla formazione dei fedeli e a sussidio per la guida delle celebrazioni pasquali è tutto orientato il volumetto La Settimana Santa. Celebrazione e contemplazione (Roma-Milano, Città Nuova - Libreria Editrice Vaticana - Jaca Book, 2009), letture bibliche dal nuovo lezionario della Conferenza episcopale italiana, a cura e con il commento di Inos Biffi. Il volume soffermandosi sui riti - dalla Domenica delle Palme alla Pasqua di Risurrezione, passando per i giorni feriali, la messa crismale e il sacro triduo - introduce a una comprensione più piena e profonda dei sacramenti di cui si fa speciale memoria in questa settimana. Il fedele ha quindi la possibilità di prepararsi e di soffermarsi sulle celebrazioni assaporandone parole e gesti, Se "tutto ciò che riguarda Cristo ha un valore per noi, tutto è stato salutare, tutto necessario" (san Bernardo), è in modo speciale nei riti e nella liturgia pasquali che parole e segni visibili, non slegati da un coinvolgimento personale inserito nell'azione ecclesiale, tendono a quella "pienezza di significato soprannaturale" che nella liturgia non deve rimanere sterile, bensì produrre frutto.
(©L'Osservatore Romano - 9 aprile 2009)
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