martedì 21 luglio 2009
La gioia di Romano Canavese: «Quasi non ci sembra vero» (Scavo)
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voci e volti
La gioia di Romano Canavese «Quasi non ci sembra vero»
Gli abitanti del paese si sono moltiplicati per dieci. Tanti ragazzi ma anche anziani e famiglie intere. Una gerbera da Andrea e Giorgia sposi da meno di un giorno
DAL NOSTRO INVIATO A ROMANO CANAVESE (TORINO)
NELLO SCAVO
«Non si vedeva tanta gente dai tempi dei soldati dell’impero».
Il signor Osvaldo scherza giocando sulle origini di Romano Canavese: tremila anime che domenica si sono moltiplicate per dieci. « Me ne andrò in pace » , sospira l’anziano. « Posso dire di aver visto il Papa » , ripete in una allegra cantilena.
L’Italia che non ti aspetti è tra i vicoli di questo antico borgo. A migliaia, di domenica, per stare accanto a Benedetto XVI.
Niente lustrini, niente eccessi. Famiglie allegramente insieme, anziani tenuti per mano dai nipoti, pellegrini che all’alba sbarcano dai bus partiti da tutta la diocesi di Ivrea, dal Piemonte, dalla Liguria come dalla Lombardia e dalla vicina Val d’Aosta.
In paese c’è posto per poche migliaia di fedeli. Per tutti gli altri sono stati allestiti maxischermi ed aree assistite dalla Protezione civile. Di pass per varcare le transenne che consentono l’ingresso nelle vie adiacenti alla magnifica chiesa dei Santi Pietro e Solutore ne sono stati emessi tremila. Due li aspettavano anche Andrea e Giorgia, sposi da meno di un giorno. Andrea Montrucchio, geologo trentunenne di Romano Canavese e Giorgia Riva, 28 anni, commercialista praticante di Collegno, non si sono neanche cambiati d’abito. Lui di scuro, lei nell’inconfondibile bianco nuziale. Raccontano che in Comune avevano ricevuto la promessa dei due lasciapassare per accedere al sagrato della chiesa da dove Benedetto XVI avrebbe recitato l’Angelus. «Quei due ticket però non sono mai arrivati » , hanno spiegato domenica.
Sarà perché, come ricordava il vecchio Osvaldo, i romani fondarono Romano Canavese nel 25 avanti Cristo istallandovi un accampamento militare (per secoli il centro abitato sarà una fortezza inespugnabile in cui fece base perfino una guarnigione di Carlo Magno), insomma qualcosa di quell’antica pugnacità si tramanda ancora, se Andrea e Giorgia non hanno fatto un solo passo indietro. « Dobbiamo andare dal Papa, dobbiamo fare benedire le nostre nozze» .
Una trattativa andata avanti a lungo, con le forze dell’ordine che alla fine hanno scortato i due sposi a pochi passi dal Pontefice. Andrea e Giorgia hanno incontrato il Papa sotto il porticato d’ingresso della famiglia Bertone, gli hanno consegnato una gerbera rossa a cui era arrotolato un bigliettino con i loro nomi. « È stata una splendida occasione, di più non ci potevamo aspettare, è stato tutto molto bello » .
I più entusiasti sono però i ragazzi del paese. Da settimane aspettavano l’incontro con il Santo Padre. « Quasi non sembra vero – esclama Matteo Piras, 17 anni –. Il Papa che viene da noi, in un piccolo centro. Il Papa che ci parla con parole semplici ad essere allegri e coerenti. Tra di noi certamente ne parleremo a lungo » . Matteo l’anno scorso era Sydney per la Giornata mondiale della Gioventù. Chi non riuscì a partire per l’Australia adesso prende in giro chi c’è stato: « Avete fatto tutto quel viaggio quando poi il Papa è venuto direttamente a casa nostra».
La maggioranza però è sorpresa: «In televisione Benedetto XVI – osserva Federica, arrivata da Torino con marito e due bambini che ingurgitano una focaccina dopo l’altra –, sembra sempre serio, mette quasi soggezione, invece visto da vicino mi sembra quasi timido, si comporta come se avesse bisogno di noi » .
Anche il vecchio Osvaldo è contento. Prima di riportare in casa i suoi novant’anni si stropiccia gli occhi per leggere una targa appena scoperta. Si ricorda « con immensa gioia e profonda gratitudine » l’Angelus recitato dal Papa. « Me ne andrò in pace – ripete –, posso dire di aver visto il Papa » .
© Copyright Avvenire, 21 luglio 2009
Mah...che anche Avvenire si metta a pubblicare i soliti luoghi comuni e' decisamente sconfortante.
Quando mai il Papa non appare sorridente? Suvvia...
R.
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4 commenti:
Adesso ci si mette anche Avvenire a dare spazio ai luoghi comuni ed alle falsità?
Benedetto XVI ogni qual volta si è trovato di fronte a persone si è sempre mostrato per quello che è. Una persona gentile, sorridente smettiamola di alimentare la favola falsa del duro senza cuore.
Non mi sembra di leggere Avvenire ma certi giornaletti da gossip.
Per favore!!!!!!
Ma se è sempre sorridente !
Antonio :-)
Da fine gennaio ho di molto diradato l'acquisto di Avvenire. Sento che presto lo abbandonerò del tutto.
Alessia
Per me si va nella città dolente...
Lasciate ogni Avvenire o voi che entrate...
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