venerdì 18 settembre 2009

Un inedito di Ratzinger teologo. Di 54 anni fa, ma sempre attuale (Magister)


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Presentato il secondo volume delle «Gesammelte Schriften» di Joseph Ratzinger: la prefazione di Benedetto XVI (Pubblicata per la prima volta la tesi integrale sul concetto di Rivelazione e sulla teologia della storia in Bonaventura).

Un inedito di Ratzinger teologo. Di 54 anni fa, ma sempre attuale

È la sua tesi di dottorato su san Bonaventura e la teologia della storia. Con sullo sfondo la visione di Gioacchino da Fiore e di una nuova Chiesa tutta "spirituale". Il testo integrale della prefazione scritta oggi dal papa

di Sandro Magister

ROMA, 18 settembre 2009

La pubblicazione in tedesco delle "opera omnia" di Joseph Ratzinger prosegue a ritmo accelerato.
Dei sedici tomi previsti, il primo è uscito meno di un anno fa.
Il secondo è stato presentato al suo autore domenica 13 settembre a Castel Gandolfo (vedi foto).
Un terzo uscirà a novembre.

L'interesse del primo volume – propriamente l'undicesimo tomo del disegno generale – era accresciuto dal desiderio dell'autore di ripubblicare per primi i suoi scritti riguardanti la liturgia, da lui definita nella prefazione "attività centrale della mia vita".
L'interesse di questo secondo volume sta invece nel fatto che dà finalmente alle stampe un testo di Ratzinger che era rimasto fin qui inedito nella sua integralità: la tesi da lui presentata nel 1955 per l'abilitazione alla libera docenza di teologia nelle università tedesche.
Dopo i primi studi su sant'Agostino, al giovane teologo Ratzinger fu proposto di indagare sul più agostiniano dei teologi medievali, il francescano san Bonaventura da Bagnoregio, e in particolare sulle sue tesi riguardanti la divina rivelazione e la teologia della storia.
Ratzinger si impegnò a fondo nella ricerca. E scoprì che in Bonaventura c'era un forte legame con la visione di Gioacchino da Fiore, il francescano che aveva profetizzato l'avvento imminente di una terza età dopo quelle del Padre e del Figlio, una età dello Spirito, con una Chiesa rinnovata e tutta "spirituale", povera, riconciliata con greci ed ebrei, in un mondo restituito alla pace.
La tesi non piacque a uno degli esaminatori, il professor Michael Schmaus.
Ma Ratzinger si salvò dalla bocciatura ripresentando la sola seconda parte del suo scritto, che non aveva raccolto obiezioni. Negli anni successivi si ripromise di curare una nuova pubblicazione aggiornata del tutto, ma non vi riuscì. Da cardinale si ripromise di occuparsene quando sarebbe andato in pensione. Ma fu eletto papa e il proposito inesorabilmente sfumò.
Ripubblicata ora nella sua stesura originale e integrale, la tesi appare qua e là superata dagli studi successivi. Ratzinger lo riconosce. Ma ritiene che "la questione dell'essenza della Rivelazione, che è il tema del libro, ha ancora oggi una urgenza, forse anche maggiore che in passato".
A leggere la sua prefazione a questo secondo volume delle "opera omnia" – riprodotta più sotto – si ricava che Benedetto XVI giudica tuttora attuale la sfida che Bonaventura dovette affrontare come superiore generale dell'ordine francescano: la "tensione drammatica fra i 'realisti' che volevano utilizzare l'eredità di san Francesco secondo le possibilità concrete della vita dell'ordine quale era stata tramandata, e gli 'spirituali' che invece puntavano alla novità radicale di un periodo storico nuovo".
Henri De Lubac, uno dei più grandi teologi cattolici del Novecento, dedicò un imponente saggio in due volumi a quella che chiamò "la posterità intellettuale di Gioacchino da Fiore".
A giudizio di De Lubac, la visione di Gioacchino – il frate "di spirito profetico donato" che Dante collocò nel Paradiso – ha traversato i secoli e continua a influenzare larga parte della cultura d'oggi, anche cattolica: una cultura che sogna "una nuova Chiesa in cui l'amore deve prendere il posto della legge".
Tutto l'opposto di quella "Caritas in veritate" che intitola l'ultima enciclica di Benedetto XVI e che innerva l'intero suo magistero.

Prefazione al secondo volume dei miei scritti di Joseph Ratzinger

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