sabato 31 ottobre 2009

Brescia prepara l’abbraccio al Papa, Mons. Monari: «Una visita sulle orme di Paolo VI» (Rosoli)


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Brescia prepara l’abbraccio al Papa

il vescovo Monari

«Una visita sulle orme di Paolo VI»

DAL NOSTRO INVIATO A BRESCIA

LORENZO ROSOLI

«Benedetto XVI viene a Brescia per ricordare il Concilio e il Papa del Concilio. La memoria di Paolo VI è il motivo centrale della sua visita». Così il vescovo di Brescia Luciano Monari spiega il significato della grande festa che la diocesi lombarda vivrà domenica 8 novembre.
Una sola giornata: ma ricca di incontri, temi, suggestioni. Fin dalla prima tappa, a Botticino Sera, dove Ratzinger renderà omaggio a sant’Arcangelo Tadini, parroco e fondatore delle Suore Operaie. Poi la Messa e l’Angelus in piazza Duomo, nel cuore di Brescia. Nel pomeriggio Concesio: Benedetto XVI visiterà la casa natale di Giovanni Battista Montini, inaugurerà la nuova sede dell’Istituto Paolo VI, consegnerà alla Fondazione «Sources Chrétiennes» il premio internazionale intitolato al Pontefice bresciano; infine si recherà nella parrocchiale di Sant’Antonino, dove sosterà al battistero al quale Montini – venuto alla luce il 26 settembre 1897 – venne battezzato il 30 settembre.
Un giorno di festa per la Chiesa diocesana, per le comunità toccate dall’itinerario, ma anche per l’intera società civile e per le sue istituzioni, come esprimeva la presenza del sindaco di Brescia, Adriano Paroli, e del presidente della Provincia, Daniele Molgora, al fianco di Monari ieri nel «Salone dei vescovi» in Curia. «La visita del Papa teologo, che ci richiama all’alleanza tra fede e ragione, è un dono che la Chiesa bresciana fa a tutta la città, non solo ai credenti», ha detto Paroli. «Attendiamo un Pontefice il cui magistero ci richiama alla centralità delle radici cristiane», ha aggiunto Molgora. Ma il motivo cruciale della visita è e resta la «memoria di Paolo VI», ha sottolineato Monari. «Avevamo invitato Benedetto XVI a Brescia nell’occasione del 30° della mor- te di Paolo VI, che cadeva il 6 agosto 2008. Non poté venire allora; ma ci promise che alla prima occasione sarebbe stato fra noi. Quel giorno è arrivato ». Tra Montini e Ratzinger c’è un legame speciale, ha affermato Monari.
«Fu Paolo VI a volere Ratzinger vescovo e poi cardinale. Si trattava di una scelta strategica: papa Montini cercava il sostegno di teologi, come Ratzinger, che potessero rappresentare e attuare il messaggio del Concilio in maniera piena, fedele, integrale, equilibrata.
Benedetto XVI, dunque, verrà a Brescia per ricordare il Concilio e il Papa del Concilio. Verrà – ha aggiunto il vescovo – con una teologia e un magistero che invitano l’uomo a non voltare le spalle al mistero trascendente di Dio, se vogliamo essere all’altezza delle sfide del mondo contemporaneo.
E verrà ad annunciare il Vangelo, con l’energia e l’efficacia che ha la parola di Pietro». La visita, ha detto ancora Monari, illumina anche l’autentica concezione di Chiesa. «Il Concilio insegna che la Chiesa è essenzialmente comunione di comunità. E la diocesi non è una «succursale » della Chiesa di Roma: in essa vi è la pienezza del mistero e della realtà della Chiesa, purché sia in comunione con tutte le Chiese del mondo. Il Papa che accoglieremo è il garante di questa comunione». Un dato significativo: per la «Carità del Papa » la diocesi ha raccolto 500mila euro; una cifra superiore, è stato messo in evidenza, alla spesa sostenuta per organizzare l’evento, circa 350mila euro.
Prima tappa della visita, come detto, l’omaggio a Tadini. «Un atto di devozione personale che – in questo Anno Sacerdotale – acquista dimensione ecclesiale», ha spiegato Monari. Giovedì sera il corpo del santo è stato posto nella nuova urna, che oggi alle 19 verrà portata in processione nella parrocchiale di Botticino Sera.

© Copyright Avvenire, 31 ottobre 2009

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