giovedì 29 ottobre 2009

Il Papa all’ambasciatore iraniano: favorire la nuova fase di cooperazione internazionale. Richiamo sulla libertà religiosa e i diritti dei Cristiani


Vedi anche:

Il Papa: "Anche un osservatore poco attento può facilmente costatare che nel nostro tempo, grazie proprio alle più moderne tecnologie, è in atto una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle comunicazioni sociali, di cui la Chiesa va prendendo sempre più responsabile consapevolezza" (Discorso)

La diocesi di Torino prepara l'ostensione e la visita di Benedetto XVI: L'uomo della Sindone e il mistero della sofferenza (Osservatore Romano)

L'amore del Papa per l'unità (José Luis Restán)

Hans Küng: l'articolo di troppo (Patrice de Plunkett)

Ecumenismo ideologico (Padre Scalese)

L’ultima polemica inscenata da Küng. Quel deliberato stravolgimento del cammino ecumenico (Avvenire)

Finalmente online l'editoriale di Vian sull'articolo di Küng: "Lontano dalla realtà"

Il Sinodo dell'Africa dimostra che per aiutare il Continente non servono quintalate di preservativi (Agnoli)

La macchina del Sinodo. Cinque anni di lavoro per un pensatoio di quattro settimane cum Petro, sub Petro (Rodari)

Anglo-Cattolici: il Papa avrebbe preferito che la presentazione e la pubblicazione della Costituzione Apostolica fossero simultanee (Tornielli)

Gli Olandesi aggrediti accolti a Roma. Sono stati ricevuti da Benedetto XVI e dal sindaco Alemanno (De Crescenzo)

I musulmani che vogliono la Sharia si preparano alla "marcia su Londra" (Gianfranco Amato)

Il Papa dedica l'Udienza generale alla teologia monastica e scolastica (Zenit)

Vian sulle esternazioni di Küng: "Lontane dalla realtà". Prego il sito della Santa Sede di mettere online l'articolo

Calendario delle Celebrazioni presiedute dal Papa (novembre-gennaio). La Santa Messa di Natale inizierà alle 22. Domanda: raiuno la trasmetterà?

Osservatore Romano contro Kueng su anglicani: Falsità. Dall'ex collega di Ratzinger "toni che rasentano la comicità". Era ora di reagire!

Vaticano-Cina, Padre Lombardi: Gesuiti grati a Mons. Giuliodori per la riapertura del processo canonico di Matteo Ricci (Izzo)

Presentata in Vaticano la mostra su padre Matteo Ricci: intervista col prof. Paolucci (Radio Vaticana)

Da Roma a Canterbury, andata e ritorno. Con l’apertura di Benedetto XVI alla Chiesa anglicana, maturano dopo secoli i frutti dell’ecumenismo (Cardini)

Vaticano-Cina, Mons. Giuliodori chiede la beatificazione di padre Matteo Ricci (Izzo)

Il Papa: "Fede e ragione, in reciproco dialogo, vibrano di gioia quando sono entrambe animate dalla ricerca dell’intima unione con Dio. Quando l’amore vivifica la dimensione orante della teologia, la conoscenza, acquisita dalla ragione, si allarga. La verità è ricercata con umiltà, accolta con stupore e gratitudine: in una parola, la conoscenza cresce solo se ama la verità. L’amore diventa intelligenza e la teologia autentica sapienza del cuore, che orienta e sostiene la fede e la vita dei credenti" (Catechesi)

Tra Cattolici e Ortodossi un dialogo che avanza. Significativo che l'apertura del Papa agli Anglicani abbia evitato qualsiasi forma di «uniatismo»

Che cosa intende Benedetto XVI quando pensa a una rivoluzione della liturgia (Roberto De Mattei)

Far sì che gli Anglicani si sentano a casa nella Chiesa Cattolica. Intervista a un esperto nel dialogo con la Comunione Anglicana Tradizionale (Zenit)

L'ennesimo scivolone di Kung: "Quel Papa che pesca nell'acqua di destra" :-) Sì, perchè i pesci di "sinistra" non sono mai stati scomunicati! :-))

Ecco perché non si riesce più a costruire chiese come Dio comanda. Prove di resurrezione di architettura sacra e verticale (Camillo Langone)

Liturgia preconciliare e politica del latino (Massimo Faggioli)

COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG

Il Papa all’ambasciatore iraniano: favorire la nuova fase di cooperazione internazionale. Richiamo sulla libertà religiosa e i diritti della minoranza cristiana

Le autorità iraniane sappiano garantire ai cristiani la libertà di professare la propria fede: è l’esortazione di Benedetto XVI al nuovo ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran, Ali Akbar Naseri, ricevuto stamani in Vaticano per le Lettere Credenziali. Il Papa ha ribadito la volontà della Santa Sede di rafforzare i rapporti con Teheran ed ha auspicato che l’Iran sostenga, con fiducia, la nuova fase di cooperazione internazionale per il perseguimento della pace globale. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Benedetto XVI ha espresso la speranza che “ci sia un’apertura crescente” dell’Iran e una “collaborazione fiduciosa con la comunità internazionale. Ha quindi sottolineato che la Santa Sede desidera “consolidare le sue relazioni con la Repubblica islamica dell’Iran”, favorendo “la comprensione reciproca e la collaborazione in vista del bene comune”.

Oggi, ha proseguito, “dobbiamo tutti auspicare e sostenere una nuova fase di cooperazione internazionale, più solidamente fondata su principi umanitari e sull’aiuto effettivo a coloro che soffrono”. Il Pontefice si è così soffermato sulla libertà religiosa e la libertà di coscienza che, ha detto, sono la fonte di tutte le altre libertà. Al contempo, ha affermato che la promozione della protezione della vita, della giustizia e della solidarietà devono anche essere oggetto di una reale collaborazione. Il Papa non ha poi mancato di volgere il pensiero alla comunità cattolica iraniana, che, ha sottolineato, è presente nel Paese fin dai primi secoli del Cristianesimo.

La Santa Sede, ha detto, “confida che le autorità iraniane sapranno rafforzare e garantire ai cristiani la libertà di professare la loro fede” assicurando alla comunità cattolica “le condizioni essenziali per la sua esistenza”, in particolare la possibilità di avere personale religioso sufficiente alle esigenze dei fedeli. Ancora, si è augurato che migliori la situazione della comunità cristiana nel contesto della società civile. E ha confermato l’impegno della Santa Sede al fianco delle Chiese locali così da aiutare la comunità cattolica iraniana a mantenere vivi i segni della presenza cristiana in uno spirito di armonia con tutti.

“L’istituzione di relazioni cordiali tra i credenti di diverse religioni – ha detto ancora – è una necessità urgente dei nostri tempi, al fine di costruire un mondo più umano e più conforme al progetto di Dio sulla Creazione”. E si è felicitato per l’esistenza, da alcuni anni, di incontri regolari tra il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e l’Organizzazione per la Cultura e le Relazioni islamiche. Queste iniziative, ha detto, permettono a tutti di fare progressi nella conoscenza reciproca e di cooperare nella riflessione sulle grandi questioni che toccano la vita dell’umanità.

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