giovedì 29 ottobre 2009
Campania, la coraggiosa sfida dei Papaboys alla camorra (Francesco Antonio Grana)
Vedi anche:
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Sinodo dei vescovi, Dall’Africa al Medio Oriente. Intervista con Mons. Eterović (Sir)
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L'amore del Papa per l'unità (José Luis Restán)
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L’ultima polemica inscenata da Küng. Quel deliberato stravolgimento del cammino ecumenico (Avvenire)
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Il Sinodo dell'Africa dimostra che per aiutare il Continente non servono quintalate di preservativi (Agnoli)
La macchina del Sinodo. Cinque anni di lavoro per un pensatoio di quattro settimane cum Petro, sub Petro (Rodari)
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I musulmani che vogliono la Sharia si preparano alla "marcia su Londra" (Gianfranco Amato)
Il Papa dedica l'Udienza generale alla teologia monastica e scolastica (Zenit)
Vian sulle esternazioni di Küng: "Lontane dalla realtà". Prego il sito della Santa Sede di mettere online l'articolo
Calendario delle Celebrazioni presiedute dal Papa (novembre-gennaio). La Santa Messa di Natale inizierà alle 22. Domanda: raiuno la trasmetterà?
Osservatore Romano contro Kueng su anglicani: Falsità. Dall'ex collega di Ratzinger "toni che rasentano la comicità". Era ora di reagire!
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Da Roma a Canterbury, andata e ritorno. Con l’apertura di Benedetto XVI alla Chiesa anglicana, maturano dopo secoli i frutti dell’ecumenismo (Cardini)
Vaticano-Cina, Mons. Giuliodori chiede la beatificazione di padre Matteo Ricci (Izzo)
Il Papa: "Fede e ragione, in reciproco dialogo, vibrano di gioia quando sono entrambe animate dalla ricerca dell’intima unione con Dio. Quando l’amore vivifica la dimensione orante della teologia, la conoscenza, acquisita dalla ragione, si allarga. La verità è ricercata con umiltà, accolta con stupore e gratitudine: in una parola, la conoscenza cresce solo se ama la verità. L’amore diventa intelligenza e la teologia autentica sapienza del cuore, che orienta e sostiene la fede e la vita dei credenti" (Catechesi)
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L'ennesimo scivolone di Kung: "Quel Papa che pesca nell'acqua di destra" :-) Sì, perchè i pesci di "sinistra" non sono mai stati scomunicati! :-))
Ecco perché non si riesce più a costruire chiese come Dio comanda. Prove di resurrezione di architettura sacra e verticale (Camillo Langone)
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COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG
Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
Grande successo per la manifestazione contro l’illegalità organizzata lo scorso week end a Teggiano
Campania, la coraggiosa sfida dei Papaboys alla camorra
Francesco Antonio Grana
Una sfida all’illegalità. La promuovo i Papaboys partendo dal Sud, dalla Campania il cui volto è stato ripetutamente sfigurato dalla camorra.
Nella sua visita pastorale nel capoluogo campano, due anni fa, Benedetto XVI aveva ricordato che “la violenza tende purtroppo a farsi mentalità diffusa, insinuandosi nelle pieghe del vivere sociale, nei quartieri storici del centro e nelle periferie nuove e anonime, col rischio di attrarre specialmente la gioventù, che cresce in ambienti nei quali prospera l’illegalità, il sommerso e la cultura dell’arrangiarsi. Quanto è importante allora - concludeva il Papa - intensificare gli sforzi per una seria strategia di prevenzione, che punti sulla scuola, sul lavoro e sull’aiutare i giovani a gestire il tempo libero. È necessario un intervento che coinvolga tutti nella lotta contro ogni forma di violenza, partendo dalla formazione delle coscienze e trasformando le mentalità, gli atteggiamenti, i comportamenti di tutti i giorni”.
I Papaboys non hanno lasciato cadere queste parole di Benedetto XVI, organizzando la festa della legalità, giunta quest’anno alla sua seconda edizione. Alla manifestazione, che si è tenuta a Teggiano il 24 e 25 ottobre, hanno preso parte, insieme a numerose istituzioni locali e regionali, le autorità che quotidianamente combattano la guerra contro la legalità. A Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo ucciso, insieme con i cinque agenti della scorta, nella strage di via D’Amelio nel 1992, i Papaboys hanno conferito il Premio legalità 2009.
Ne parliamo con Massimo Manzolillo, delegato Papaboys Campania e motore di questa manifestazione. Perché una festa della legalità a Teggiano?
“Perché è equidistante da Napoli, associata spesso e purtroppo alla camorra, e da Catanzaro, associata alla ‘ndrangheta”.
Perché i Papaboys vogliono parlare di legalità?
“Perché la legalità è libertà. Siamo convinti che non c’è libertà se non c’è legalità ed è questo il messaggio che vogliamo gridare forte ai giovani campani e non solo”.
Cosa vuol dire per voi legalità?
“Essere liberi di costruire il proprio futuro nel rispetto delle regole e degli altri, anche se si vive a Scampia o a Casal di Principe”.
Ci sono dei progetti messi in cantiere dai Papaboys campani per promuovere la legalità?
“Da quest’anno è iniziato un progetto con i ragazzi delle scuole di Teggiano. Abbiamo distribuito loro un questionario intitolato “Educhiamo alla legalità”. Dai primi risultati, è emerso che il 30% di coloro che hanno fatto il test ritengono che la legalità sia una costrizione. Dobbiamo lavorare per spiegare loro che ciò non è vero”.
Quest’anno il premio legalità è stato assegnato a Salvatore Borsellino. Perché?
“La legalità è anche democrazia. Abbiamo fatto un sondaggio su facebook chiedendo agli utenti di scegliere, tra dieci nominativi, a chi consegnare il nostro premio legalità. Salvatore Borsellino ha ottenuto il maggior numero di consensi. E credo che la sua testimonianza sia un esempio luminoso per i nostri giovani”.
(da l’Avanti! del 28 ottobre 2009)
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