giovedì 8 gennaio 2009

Il corpo diplomatico al Papa: "Gratitudine per il Suo impegno a favore della pace" (Sir)


Vedi anche:

Il Prof Israel risponde al cardinale Martino (Il Sussidiario)

UDIENZA DEL PAPA AL CORPO DIPLOMATICO: DIRETTA IN CORSO

A Gaza il Vaticano alza bandiera bianca: duro commento di Magister

L’economista Alberto Quadrio Curzio commenta le parole del Papa sulla crisi economica (Sussidiario)

Il Papa cita Dante, Galileo e persino la Befana (Pinna)

Il Papa durante la messa per l'Epifania: «Le stelle e i pianeti non sono governati solo da una forza cieca» (Marroni)

Polemiche per l'intervista del card. Martino. Grande attesa per il discorso che stamattina il Papa terrà al Corpo Diplomatico (Tornielli)

Tettamanzi rompe il silenzio ma non dice quel che pensa (Brambilla)

Bersanelli: citando Dante, il Papa ricorda il nesso della scienza con la ricerca di un significato (Sussidiario)

Anno nuovo, vita vecchia: un cardinale paragona Gaza ad un campo di concentramento e ci va di mezzo tutto il Vaticano!

Martino: "Gaza è un campo di concentramento", scontro Vaticano - Israele

E finalmente la curia milanese parlò (a modo suo): "A proposito della preghiera islamica in piazza Duomo"

Segnalazione sito francese su Benedetto XVI

Vangelo di Giovanni, il Papa come don Giussani (Galeazzi)

Il messaggio di Natale del metropolita Cirillo. L'ultimo testo di Alessio II (Osservatore Romano)

Viaggio del Papa in Terra Santa? Decisione difficile (Bobbio)

Card. Martino su Gaza: raccogliamo i frutti dell’egoismo. L’unica speranza è il dialogo (Sussidiario)

Il Dio degli ebrei che Scalfari nomina invano (Giannino)

Il Papa e il Medio Oriente: «Basta odio» (Vecchi)

Il Papa: "Paolo vede nella croce di Cristo una svolta storica, che trasforma e rinnova radicalmente la realtà del culto" (Catechesi udienza generale)

Il Papa: «La scienza dei Magi: ragione e fede non sono in conflitto» (Bobbio)

Il Papa si "scusa" con i fedeli: purtroppo mi manca la voce

«Repubblica» senza garbo né memoria (Il Giornale)

Moschea in piazza Duomo: Tettamanzi parla ma tace (Maglie)

Santa Messa ed Angelus del Santo Padre: il bel commento di Salvatore Izzo (Agi)

Messori: Un segno di disprezzo quelle preghiere sui sagrati delle chiese (Galeazzi)

Mons. Vecchi (curia di Bologna): "La preghiera sul Crescentone è una sfida alla nostra identità" (Bartolomei)

INCONGRUENZE NEI DATI STATISTICI DIFFUSI DALLA PREFETTURA DELLA CASA PONTIFICIA SUL NUMERO DI FEDELI...URGE CORREZIONE: LO SPECIALE DEL BLOG

CORPO DIPLOMATICO AL PAPA: GRATITUDINE PER IL SUO “IMPEGNO A FAVORE DELLA PACE NEL MONDO”

La gratitudine del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede per quanto papa Benedetto XVI ha fatto durante il 2008, dal viaggio negli Stati Uniti a quello in Francia, per il suo discorso all’Onu, per il suo impegno per il dialogo interreligioso e “in favore della pace del mondo”.
Ad esprimerla è stato questa mattina il nuovo decano del Corpo diplomatico accreditato presso il Vaticano, Alejandro Valladares Lanza (Honduras).
“Santissimo Padre – ha detto l’ambasciatore -: noi abbiamo bisogno di dignità per l’uomo, di un ritorno ai valori morali e cristiani, di giustizia sociale, di dialogo interreligioso… Quanti cantieri di riflessione e quante sfide per il nostro tempo. La strada sarà lunga e difficile, gli ostacoli numerosi, ma è nostro dovere di uomini, che Dio ha voluto a sua immagine, rimboccarci le maniche e metterci al lavoro”. Il quadro che l’ambasciatore ha delineato al Santo Padre del 2008 è a tinte scure, perché costellato di “guerre dichiarate e ignorate, di atti di terrorismo cechi e sempre più violenti, di persecuzioni religiose e sofferenze umane causate dalle malattie e dalla fame”. Una “lista di drammi che seminano morte e desolazione e mettono in pericolo la vita di uomini, donne e bambini”. Nel suo discorso l’ambasciatore fa cenno anche alla “crisi finanziaria” che si è abbattuta “senza precedenti” lo scorso anno.
“Capiamo – conclude l’ambasciatore rivolgendosi al Papa – che un così triste quadro mostri, se ce n’è bisogno, quanto sia importante, non solo leggere e ascoltare i vostri insegnamenti, ma anche spendere tutti i nostri sforzi, a qualsiasi razza o religioni apparteniamo, perché essi diventino realtà per la nostra società umana divenuta oggi così fragile”. Nel suo discorso, il decano ha poi esortato i suoi colleghi affinché si adoperino per “sradicare il ricorso alla forza nella risoluzione dei conflitti internazionale, salvo – ha aggiunto – nei casi previsti e approvati dal Consiglio di sicurezza dell’Onu”. Ed ha chiesto che “anche la lotta contro il terrorismo internazionale deve essere condotta dalla comunità internazionale attraverso le Nazioni Unite”.

© Copyright Sir

Nessun commento: