venerdì 29 maggio 2009

"Messa in latino? che palle!": edificanti ed istruttive considerazioni di un prete ambrosiano

Chi si vuole fare una cultura puo' andare qui, sul blog degli amici di Messainlatino.it. Belle parole anche per il Santo Padre...
Povera Chiesa...povera la mia Chiesa...ma questa e' ancora la mia Chiesa? Si chiede Raffaella scuotendo la testa...

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Wow, che stile, che frasario forbito! Veramente un esempio di evangelo "dal basso" che più basso non si può. Povero infelice.
Non ti amareggiare, Raffa. Questa è ancora e sempre la tua, la nostra Chiesa, malgrado tutto. Non praevalebunt!
Alessia

Anonimo ha detto...

Altre perle del Giorgio:
"Questo Papa sta provocando
la nostra pazienza di innamorati del Cristo radicale....

Raffaella ha detto...

Chiedo scusa se ho tagliato il post, ma questo blog non intende fare troppa pubblicita' a offese gratuite al Santo Padre da parte di un sacerdote.
Chi vuole leggere certe sparate puo' andare sul sito di questa persona.
Forse e' il caso che fra i lettori ci sia qualche membro della Congregazione per la dottrina della fede.
I fedeli si aspettano chiarezza e, quando necessario, provvedimenti decisi e forti.
R.

Anonimo ha detto...

Giusto. Preciso che non volevo far pubblicità ma solo segnalare proprio perchè qualcuno possa intervenire. Non è ammissibile che un prete attacchi e inviti ad una rivolta contro il Papa e il Vaticano su un sito, quindi che è uno spazio pubblico, e il Vescovo lasci fare.

Anonimo ha detto...

Dissento da voi, mi dispiace dirlo, ma al di là del linguaggio davvero discutibile, sento amore per la Chiesa e per il bene sociale; della messa in latino ha capito quello che ne ha capito il popolo, che "se ne frega", non sapendo che sotto c'è una sostanza che solo chi segue queste cose coglie.
Nelle parole "educate" del cardinal Martini sento, invece, odio per la Chiesa, per il popolo e per la verità; chi c'è dietro a lui? Forse i poteri forti, forse è un infiltrato che sta terminando la sua opera, forse colui con le corna, che non voglio nominare:
Il mio commento non sarà postato, ma qualcuno deve pure dirle queste cose. Un velo pietoso su don Verzè, che probabilmente ha perso il senno, ma il cardinale no, si agita sapendo che gli è rimasto poco tempo. Il popolo non è sicuramente con lui, se lo ha pensato dall'alto della sua aria aristocratica, sbaglia.

euge ha detto...

Ho letto cosa scrive questo tizio..... si perchè mi rifiuto di definirlo sacerdote e quindi ministro di DIO. Purtroppo, non è solo lui a fare queste esternazioni e con un linguaggio che forse dico forse userebbe soltanto uno scaricatore di porto. Credo che il suo link e ciò che scrive, dovrebbe essere segnalato alla CDF è inammissibile usare una simile terminologia. Si può dissentire ma, non si può incitare alla rivolta, fregandosene del Magistero del Papa e scambiando Gesù Cristo per un anarchico rivoluzionario.
E' UNA VERGOGNA.
Di certo, quello che il Concilio Vaticano II insegna o avrebbe voluto insegnare non è nelle parole di questa persona che abusivamente ed indegnamente si definisce sacerdote.

Anonimo ha detto...

All'anonimo che dissente... Non sei obbligato ad andare a messe in latino, la cosa è un'altra. Ti devi chiedere se una persona è affezionata all'antico rito è da discriminare o da escludere dalla chiesa tacendolo come troglodita, tradizionalista ecc...? No, è un fedele quanto me, quanto te, ama DIo e la sua chiesa, al contrario di altri. Quindi serva una maggiore sensibilità che il papa ha dimostrato ampiamente! Marco

Anonimo ha detto...

Ma il "Cristo Radicale" mi pare che sia quello della Bonino che il vero Cristo Gesu della Chiesa cattolica.
Non vi pare?
Antonio

Anonimo ha detto...

Ecco un'altra cosa penosa: http://www.corriere.it/esteri/09_maggio_29/prete_diventa_protestante_farkas_f61cdc5e-4c62-11de-b7be-00144f02aabc.shtml
Marco

massimo ha detto...

ho letto le edificanti parole di quel sacerdote.
ma ho letto anche la sua data di nascita.si rifletta su questo.molto.nella mia diocesi i preti che dissobediscono al cardinale,che fanno cose strane,che contestano o peggio sono coloro che appartengono alla generazione dei cattivi maestri.i preti formatisi dopo i primissimi anni dall'arrivo del card.Biffi sono bravissimi.i giovanissimi e i seminaristi di Caffarra sono anche meglio,ma sono pochi,il laicismo lavora in mille modi,il cardinale ritenuto pericolosissimo è sempre sotto attacco.
non dimenticate le parole di un grande cattivo maestro d.fò che disse non tanto tempo fà: "a bologna vescovi orribili".........

gianniz ha detto...

Probailmente a questo "don", (oltre al "suo" personale Cristo radicale, vuoto di senso) non sono restate che le "palle" per "testimoniare" il Signore, evangelicamente universale!

Anonimo ha detto...

Ma l'anonimo che dissente sul "povero" Don e poi vede le corna dietro Martini, ha guardato il sito di quel prete e le lodi sperticate che tesse proprio di Martini, l'unico, secondo lui, che si salva in tutta l'orribile chiesa gerarchica?
Quel Don ambrosiano è un frutto della semina martiniana.