sabato 30 maggio 2009

"Potenti lobbies cercano di soffocare la voce del Papa". Bagnasco: «Pressioni molto forti da parte di gruppi economici e finanziari» (Galeazzi)


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POLEMICA CHIUSURA DELL’ASSEMBLEA DEI VESCOVI ITALIANI

"Potenti lobbies cercano di soffocare la voce del Papa"

L'accusa di Bagnasco: «Pressioni molto forti da parte di gruppi economici e finanziari»

GIACOMO GALEAZZI

CITTA’ DEL VATICANO

Il Papa nel mirino dei grandi interessi.
«A livello mondiale, esistono pressioni molto forti di lobbies economiche e finanziarie contro il Papa e la Chiesa», denuncia il leader dei vescovi, Angelo Bagnasco che già lunedì aveva aperto l'Assemblea generale della Cei mettendo in guardia dal «poteri forti».
Gli stessi termini usati da Benedetto XVI nella battaglia sui Dico. Ieri, Bagnasco ha concluso la riunione annuale dell'episcopato italiano con un vibrante appello a difesa del Pontefice.
«Tutti gli analisti descrivono questo scenario. Alcune parti della dottrina cattolica creano difficoltà nei confronti del Papa e della Chiesa, che spera di continuare a farsi ascoltare da ogni soggetto».
Le occasioni di scontro tra «grandi interessi» e la predicazione di Benedetto XVI non sono mancati fin dall'inizio del pontificato.
In primo luogo, le critiche con cui il Papa nel viaggio in Africa ha stigmatizzato le pratiche contraccettive e l'uso del preservativo, ossia condotte incentivate dalle industrie farmaceutiche in sintonia con l'Oms e altri organismi internazionali fino a creare nell’opinione pubblica un viatico di massa alla promiscuità sessuale.
Inoltre, il Pontefice è entrato in rotta di collisione anche con il nuovo business planetario del cibo "hi-tech", condannando la vasta propaganda degli Ogm che secondo le multinazionali dovrebbero garantire la sicurezza alimentare.
«Invece - deplora Benedetto XVI - si tratta di una tecnica che rischia di rovinare i piccoli coltivatori e di sopprimere le loro semine tradizionali rendendoli dipendenti dalle società produttrici di Ogm».
Proprio dai «moderni potentati» che attaccano il Papa e la Chiesa mette in guardia il capo della Chiesa italiana.
«Ogni volta che la Chiesa propone il suo magistero e la sua concezione della persona, andando contro interessi che si pongono sul piano individuale, non può trovare d'accordo tutti», sottolinea Bagnasco rilanciando l'allarme vaticano lanciato dal ministro pontificio degli Affari sociali.
«Potenti lobbies culturali, economiche e politiche, mosse da interessi e dal pregiudizio verso tutto quello che è cristiano contrastano e tentano di soffocare l'ascolto degli interventi del Papa - ammonisce il cardinale Renato Martino -.
Un insieme di interessi strutturati in Occidente lotta per affermare l'irrilevanza del pensiero cristiano. Disturba soprattutto l'impegno del Papa per la difesa dei diritti umani, a partire da quello fondamentale alla vita».
Oggi, evidenzia Martino, «le voci del Papa e della Chiesa cattolica sono poco ascoltate o vengono deliberatamente fatte sparire, sommergendole nel frastuono e nel baccano orchestrati da potenti lobbies che promuovono la confusione dei ruoli nell'identità di genere, sbeffeggiano il matrimonio tra un uomo e una donna, calpestano la vita, fatta oggetto delle più strampalate sperimentazioni».
A finire sul banco degli imputati di queste lobbies («nuove sante inquisizioni piene di soldi e di arroganza»), è la Chiesa cattolica e i cristiani «verso i quali ogni metodo è lecito se serve a zittirne la voce». Quindi, «dall'intimidazione al disprezzo pubblico, dalla discriminazione culturale all'emarginazione».
Ma la Chiesa, «forte della forza che le viene da Dio e della sua bimillenaria esperienza - assicura Martino continuerà ad annunciare il Vangelo contro tutti i relativismi, gli oscurantismi dell'illuminismo post-moderno, il soggettivismo individualista della cultura laicista che trasforma i diritti in arbitrio».

© Copyright La Stampa, 30 maggio 2009 consultabile online anche qui.

Molto ben fatto questo articolo!
Aggiungerei (non l'hanno fatto i cardinali) che spesso la voce del Papa viene soffocata da esponenti della stessa gerarchia cattolica che non esitano a creare confusione ed a sovrapporsi agli insegnamenti della sana dottrina spiegati dal Papa.
Sono proprio questi prelati ad avere ascolto presso i giornali.
E' pur vero che non hanno lo stesso successo con i fedeli, ma il problema esiste.
Lobby esterne ma io direi anche lobby interne
.
R.

1 commento:

euge ha detto...

Cara Raffaella la tua osservazione non fa una piega. Infatti, abbiamo sempre dentro che di nemici interni il Papa ne ha tanti ed anche agguerriti; basta vedere il comportamento di certi vescovi, cardinali e semplici sacerdoti...... Forse sarebbe il caso che Bagnasco oltre a parlare di lobby esterne, cominciasse a parlare anche e soprattutto di quelle interne.
Comunque, ieri sera su LA7 andava in onda la trasmissione Tetris che ospitava lo scrittore autore del libro " Vaticano S. p. A" con un bel contorno di ospiti tra i quali l'immancabile Pannella che come al suo solito a sparato a zero sulla chiesa, concordato, Papa e tanto altro. Ovviamente, il contraddittorio è stato decisamente nullo salvo qualche intervento di Allam ospite della trasmissione.
Ovviamente, il tutto in vista delle europee!!!!!!!! Guarda la coincidenza.
Povera Europa, povere le nostre radici Cristiane che stanno tanto a cuore al Papa ma, che sono l'ultimo pensiero purtroppo, anche di quei politici che si definiscono difensori dei principi cristiani e di tante altre belle cose.
CHE DIO CI AIUTI E SOPRATTUTTO AIUTI IL NOSTRO BENEDETTO XVI.