domenica 8 novembre 2009

Colloquio tra Papa Ratzinger e card. Martini a pranzo a Brescia


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Papa/ Colloquio tra Ratzinger e card. Martini a pranzo a Brescia

Con Tettamanzi, Poupard e Re. Letta e Gelmini a centro Paolo VI

Il Papa ha pranzato, tra gli altri, in compagnia del cardinale Carlo Maria Martini, nel corso della sua visita a Brescia. L'arcivescovo emerito di Milano, noto biblista, era seduto accanto a Benedetto XVI e - a quanto riferito - ha discorso a lungo con il Papa.
Oltre al porporato gesuita, hanno pranzato con il Papa, presso il centro Paolo VI, anche il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo attuale di Milano, il cardinale bresciano Giovan Battista Re, presidente della Congregazione dei vescovi, e il cardinale Paul Poupard, presidente emerito del pontificio consiglio per la Cultura. Trasferitosi poi nella vicina Concesio, Benedetto XVI ha visitato la casa natale di Papa Montini. Il Papa ha poi inaugurato il nuovo centro Paolo VI. Ad ascoltare il discorso di Ratzinger, incentrato sui temi dell'educazione e dei giovani, erano presenti, tra gli altri, il ministro della Pubblica istruzione Maria Stella Gelmini, bresciana, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.

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16 commenti:

euge ha detto...

Martini da una parte e Tettamanzi dall'altra ............ Povero il nostro Papa.

Maria ha detto...

C'era Mons. Re....quindi siamo 2-2!

Anonimo ha detto...

Gli sarà andato di traverso il pranzo con due commensali del genere, che si sono alleati con gli atei, i musulmani, ecc....con tutti meno che con i cristiani cattolici

Lapis ha detto...

sono sicura che il nostro Papa, ricco com'è di bontà, intelligenza, capacità di ascolto e libertà di pensiero, avrà saputo trarre il meglio anche da questa occasione.

Anonimo ha detto...

Concordo con Lapis. Il nostro Papa, da fedele servitore di Cristo qual è, irraggia bontà, intelligenza e carità da tutta la sua persona. Spero che i suoi illustri commensali abbiano saputo trarre insegnamento e beneficio dalla sua vicinanza.
Alessia

Anonimo ha detto...

... E ancora, è il Papa che avrà sicuramente dato il meglio di sè con tutti i commensali, e con la sua solita mansuetudine non avrà mancato di porre i puntini sulle i ai famosi convitati. E adesso ... meditate, cardinali, meditate. Maria Pia

Anonimo ha detto...

Dato che non è compito dei fedeli laici e nemmeno dei presbiteri giudicare vescovi e cardinali, ecco che si finiscono a dire solenni stupidaggini.
Applicare il beneficio del dubbio, tacere e pregare: cosa ne è stato?

sam ha detto...

Di stupidaggini - e tali sono non perchè contro le nostre opinioni, ma perchè contro il Magistero - ne ha dette tante un Cardinale...
Dunque l'Anonimo delle 13.34 che ne ha tanta, applichi un po' di santa misericordia anche a noi poveri peccatori ambrosiani scontenti.

sam ha detto...

Per il resto concordo con le ragazze. La vicinanza del Santo Padre Benedetto è stata di certo una grande grazia per l'Arcivescovo e per l'Emerito. Noi che preghiamo sempre per loro, in particolare preghiere di conversione, siamo felicissimi di questa santa occasione che il Signore ha offerto agli eminenti ambrosiani. Preghiamo che rispondano con frutto.
Ieri non sapevo di questo pranzo... Dunque preghiamo che la penitenza del Papa e dei fedeli esposti al freddo e alle intemperie della piazza siano state offerte gradite a Dio anche per queste intenzioni.

Peppone ha detto...

Caro anonimo delle 13.34 non credo che questo sia del tutto vero. I laici e soprattutto i laici cattolici, credo che debbano anche poter criticare
" le corbellerie" che spesso eminenze grigie cardinali e vescovi, pronunciano contro il magistero. Dove sta scritto che i laici cattolici devono bere senza replicare e senza criticare tutto quello che viene detto sempre anti e pochissime volte in favore del magistero? Mi sembra poi, che nessuno di noi in nessun post abbia parlato di giudizio.

Orsobruno ha detto...

Sono l'anonimo delle 13.34, pensavo che sarebbe uscito il mio nick... :-)
Rispondo a Sam e Peppone.
Certo, sopra ad ogni altra cosa la fedeltà al Magistero, giusto. Ma le parole dei nostri vescovi le prendiamo sempre integralmente dalle giuste fonti, o dai giornali? O dai passaparola? E poi, siamo sicuri di interpretarle correttamente?
Perchè io non vorrei che qualche volta ci dimenticassimo che Gesù ha stabilito per ciascuno di noi un vescovo come riferimento immediato dotato di autorità e al di sopra, certo, il Papa.
Se questo è chiaro, tutto bene ;-)
Sono anch'io ambrosiano e non mi sento così un infelice, eppure i due episcopati cui vi riferite me li sono fatti per intero ;-)
Sinceramente credo che un po' più di silenzio filiale sul precedente e l'attuale arcivescovo non danneggerebbe la Chiesa....
Ciao!
Orsobruno

Anonimo ha detto...

Certo, sopra ad ogni altra cosa la fedeltà al Magistero, giusto.

E' questo il problema! Dai Orsobruno devi ammettere che certe uscite di un certo Arcivescovo non sono proprio favorevoli al Magistero e non solo a questo magistero ma, anche a quello precedente; purtroppo non si tratta di voci ne di passaparola.

Filomena66 ha detto...

Bando alle chiacchiere sennò qui ci stiamo fino a domani!!!!!!!

Il nostro Papa sa benissimo non solo ascoltare ma,mettere i puntini sulle i quando serve con arcivescovi e cardinali sta a loro poi, ricordare che devono essere fedeli al Successore di Pietro. Resta comunque il fatto, che ogni laico cristiano deve essere libero di criticare ( attenzione non ho detto giudicare), le esternazioni di taluni, che possono e creano confusione nei semplici fedeli che, altrettanto semplicemente, si pongono la domanda: " Come mai certi vescovi e cardinali ( perchè non sono solo due purtroppo), si esprimono e spesso dissentono dal Magistero quando invece dovrebbero fare fronte comune specialmente in un momento in cui il relativismo la fa da padrone anche nella chiesa?

Anonimo ha detto...

Oso dare un suggerimento al papa: faccia fare a TUTTI i suoi vescovi e cardinali, a iniziare da quelli milanesi, il giuramento anti-massonico!

Anonimo ha detto...

Ad anonimo delle 13,34 del giorno 9che dice:"Dato che non è compito dei fedeli laici e nemmeno dei presbiteri giudicare vescovi e cardinali, ecco che si finiscono a dire solenni stupidaggini"
Rispondo:
Poichè reputo di aver anch'io un po' la guida dello Spirito Santo, capisco quando un prelato predica e indica secondo ortodossia o meno, quindi reputo giusto valutare le persone da ascoltare; nel caso della Santa Chiesa romana ed apostolica prima di seguire un cardinale o un vescovo osservo bene se non predica diversamente dal Vicario di Cristo.
Per quanto riguarda il card Martini, il suo essere di traverso e di ostacolo all'opera del papa è troppo evidente, in questo caso più che la Scienza, l'Intelletto e la Sapienza basta la normale intelligenza.

Anonimo ha detto...

Il Vicario di Cristo avrà detto a Martini:
"Per gli anglicani è così (e avrà fatto conoscere le ultime decisioni), per gli ambrosiani, prendete la zappa e sfogate i vostri ardori lavorando la campagna milanese; i preti vostri resteranno celibi, sennò lasciassero la tonaca e andassero a lavorare per mantenere la loro famiglia!". Poi, presi sale ed olio, li avrà versati sui giuda che gli erano accanto.

Questa è una mia fantasia, perchè il Santo Padre, con fare amorevole avrà cercato parole per riportare all'ovile le pecorelle smarrite!!!
Spero solo che egli abbia invocato l'Arcangelo Michele!