sabato 4 aprile 2009

Il Vaticano: da Pechino ostacoli e pressioni (Vecchi)


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Vescovo arrestato

Il Vaticano: da Pechino ostacoli e pressioni

Gian Guido Vecchi

CITTÀ DEL VATICANO

Alla fine è arrivato Benedetto XVI, per dire che bisogna «aiutare i cattolici in Cina a far conoscere agli altri la bellezza e ragionevolezza della fede cristiana». Non sono parole di circostanza.
La commissione voluta dal Papa sulla Chiesa in Cina si è riunita per tre giorni in Vaticano, ed è la seconda volta da quando Benedetto XVI scrisse nel 2007 una lettera ai fedeli cinesi che tendeva la mano a Pechino, auspicando una «normalizzazione» dei rapporti. Ma proprio mentre la commissione si riuniva è stato arrestato il vescovo di Zhengding, Giulio Jia Zhiguo, 74 anni, e «non si tratta di un fatto isolato», denuncia «con profondo dolore» la Santa Sede nel comunicato conclusivo, «anche altri ecclesiastici sono privati della libertà o sottoposti a pressioni e limitazioni indebite». Si è così parlato dei «rapporti non facili con le autorità civili». E il Vaticano si fa sentire: «Situazioni del genere creano ostacoli a quel clima di dialogo con le competenti autorità che il Santo Padre ha auspicato vivamente». L’agenzia missionaria AsiaNews, che due giorni fa ha rivelato l’arresto del vescovo («Era sotto controllo per proibirgli di incontrarsi con il vescovo ufficiale, un colpo alla strategia di unificazione della Chiesa cinese lanciata dalla Santa Sede»), parla di sacerdoti nei campi di lavoro e persecuzioni. Ma ai piani alti della Santa Sede si fa sapere che le prove di dialogo, come per le ordinazioni episcopali, non saranno interrotte.
L’apertura del sito vaticano in cinese, il 19 marzo, è un gesto di fiducia («Ma la lettera del Papa è inaccessibile», scrive AsiaNews). I cattolici sono 13 milioni, una buona metà nella Chiesa clandestina.
Il Papa nella lettera chiedeva rispetto della libertà religiosa e spiegava che la Chiesa «non ha la missione di cambiare la struttura dello Stato, bensì di annunziare il Cristo». Non a caso, la nota di ieri ripete: compito dei preti è «agire come discepoli fedeli di Cristo e membri della Chiesa e di contribuire al bene del loro Paese come esemplari cittadini».

© Copyright Corriere della sera, 3 aprile 2009

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