venerdì 13 novembre 2009

E' più facile distruggere il Vaticano che la Mecca (Venturini)

Clicca qui per leggere l'articolo di Marianna Venturini.

10 commenti:

gianniz ha detto...

“Sono contro le religioni organizzate”.
Così dice questo nuovo solone della celluloide.
Libero!
Spero che qualcun altro oltre a me sia contro "la stupidità organizzata". Vestita di pavidità, per giunta.

Anonimo ha detto...

Altra notizia di colore:
secondo la classifica di Forbes il Papa è all'undicesimo posto tra le 67 persone più potenti del mondo.

Antonio

sonny ha detto...

Ciao Raffaella, hai dato un'occhiata all'ultimo post del blog di Tornielli? Secondo me quando parla di "siti internet divenuti punti di riferimento informativo", il buon Andrea pensava a te......

Anonimo ha detto...

questo significa soffrire di sindrome da accerchiamento. non ci si può sentire attaccati da qualsiasi film o libro che contesta il nostro modo di vedere il mondo.. o la fine del mondo..

azzeccagarbugli ha detto...

non c'è bisogno di Emmerich cuor di leone e del suo 2012 per riflettere sulla situazione nel mondo, era già tutto molto chiaro quando il Papa è stato lasciato solo dopo la lectio di Ratisbona...

euge ha detto...

Ho letto le spiegazioni che il regista di questa ennesima boiata Paura degli islamici per essere più precisa paura di una vendetta islamica; meditate gente meditate........ chi fa della religione uno strumento di violenza e di vera coercizione è temuto e rispettato.........! Ci sarà un perché?

euge ha detto...

Sottosrcivo gianniz. Già azzecca pare che Ratisbona a certa gente che sfoga le sue frustrazioni nei film catastrofici, non abbia insegnato nulla. Il lecchinaggio invece in certi casi può essere utile ...... soprattutto se aiuta a pararsi il sedere dalle bombe.

gemma ha detto...

@ anonimo delle 16.33: io non mi sento accerchiata da nessuno, film o libro che sia, nè dal modo di questo regista di vedere il mondo, ma dalla pavidità si. Quella che candidamente lo porta a dire di aver risparmiato una parte del mondo per paura delle fatwe. Almeno fosse stato zitto...Se ne frega del Vaticano e delle religioni organizzate, tranne una. Nel suo film non c'è la fine del mondo, cè la fine di una parte del mondo e non certo per il suo modo laico di vedere il mondo, ma per il suo modo, molto poco laico e illuminista, di farsela sotto

gianniz ha detto...

Ma che "c'azzecca" la sindrome di accerchiamento quando si fa un pò di ironia su qualcuno che dichiara di essere disposto a mostrare le terga davanti a qualcun altro che è sempre pronto a sparare (e non c...te nè pallottole di carta)????

Non è, forse, che gli accerchiati sono coloro che si credono abilitati a distribuire le patenti di "accerchiamento sì", "accerchiamento no"? E pensano di cavarsela così?

dariobazec ha detto...

Scemenze per la gente scema, che purtroppo non manca.
Saluti
Dario