venerdì 13 novembre 2009

E' più facile distruggere il Vaticano che la Mecca (Venturini)

Clicca qui per leggere l'articolo di Marianna Venturini.
Pubblicato da alle

10 commenti:

gianniz ha detto...

“Sono contro le religioni organizzate”.
Così dice questo nuovo solone della celluloide.
Libero!
Spero che qualcun altro oltre a me sia contro "la stupidità organizzata". Vestita di pavidità, per giunta.

13 novembre 2009 alle ore 15:52
Anonimo ha detto...

Altra notizia di colore:
secondo la classifica di Forbes il Papa è all'undicesimo posto tra le 67 persone più potenti del mondo.

Antonio

13 novembre 2009 alle ore 16:05
sonny ha detto...

Ciao Raffaella, hai dato un'occhiata all'ultimo post del blog di Tornielli? Secondo me quando parla di "siti internet divenuti punti di riferimento informativo", il buon Andrea pensava a te......

13 novembre 2009 alle ore 16:28
Anonimo ha detto...

questo significa soffrire di sindrome da accerchiamento. non ci si può sentire attaccati da qualsiasi film o libro che contesta il nostro modo di vedere il mondo.. o la fine del mondo..

13 novembre 2009 alle ore 16:33
azzeccagarbugli ha detto...

non c'è bisogno di Emmerich cuor di leone e del suo 2012 per riflettere sulla situazione nel mondo, era già tutto molto chiaro quando il Papa è stato lasciato solo dopo la lectio di Ratisbona...

13 novembre 2009 alle ore 17:01
euge ha detto...

Ho letto le spiegazioni che il regista di questa ennesima boiata Paura degli islamici per essere più precisa paura di una vendetta islamica; meditate gente meditate........ chi fa della religione uno strumento di violenza e di vera coercizione è temuto e rispettato.........! Ci sarà un perché?

13 novembre 2009 alle ore 18:54
euge ha detto...

Sottosrcivo gianniz. Già azzecca pare che Ratisbona a certa gente che sfoga le sue frustrazioni nei film catastrofici, non abbia insegnato nulla. Il lecchinaggio invece in certi casi può essere utile ...... soprattutto se aiuta a pararsi il sedere dalle bombe.

13 novembre 2009 alle ore 20:17
gemma ha detto...

@ anonimo delle 16.33: io non mi sento accerchiata da nessuno, film o libro che sia, nè dal modo di questo regista di vedere il mondo, ma dalla pavidità si. Quella che candidamente lo porta a dire di aver risparmiato una parte del mondo per paura delle fatwe. Almeno fosse stato zitto...Se ne frega del Vaticano e delle religioni organizzate, tranne una. Nel suo film non c'è la fine del mondo, cè la fine di una parte del mondo e non certo per il suo modo laico di vedere il mondo, ma per il suo modo, molto poco laico e illuminista, di farsela sotto

13 novembre 2009 alle ore 20:48
gianniz ha detto...

Ma che "c'azzecca" la sindrome di accerchiamento quando si fa un pò di ironia su qualcuno che dichiara di essere disposto a mostrare le terga davanti a qualcun altro che è sempre pronto a sparare (e non c...te nè pallottole di carta)????

Non è, forse, che gli accerchiati sono coloro che si credono abilitati a distribuire le patenti di "accerchiamento sì", "accerchiamento no"? E pensano di cavarsela così?

13 novembre 2009 alle ore 22:14
dariobazec ha detto...

Scemenze per la gente scema, che purtroppo non manca.
Saluti
Dario

14 novembre 2009 alle ore 07:07

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