sabato 22 agosto 2009

Dedicato alla missione l'incontro annuale degli ex allievi del Papa. Si svolgerà dal 28 al 31 agosto a Castel Gandolfo (Osservatore Romano)


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Si svolgerà dal 28 al 31 agosto a Castel Gandolfo

Dedicato alla missione l'incontro annuale degli ex allievi del Papa

La missione ad gentes è il tema del tradizionale seminario estivo degli ex allievi di Benedetto XVI - riuniti nel cosiddetto Ratzinger Schülerkreis - che si svolgerà nel centro congressi Mariapoli di Castel Gandolfo, da venerdì 28 a lunedì 31 agosto.
Quarantadue i partecipanti all'incontro di quest'anno, tutti antichi studenti che hanno discusso le loro tesi con Joseph Ratzinger negli anni della sua docenza in Germania.
Due le relazioni principali, entrambe affidate a studiosi che sono stati colleghi dell'attuale Pontefice. La prima sarà svolta dal professore emerito di missiologia e teologia ecumenica Peter Beyerhaus e la seconda dal teologo evangelico Horst Bürkle, professore emerito di scienza della missione presso la Ludwig-Maximilians Universität di Monaco di Baviera, convertitosi alla fine degli anni Ottanta. Beyerhaus tratterà il tema "Missione ad gentes, la sua giustificazione e la sua forma oggi", mentre Bürkle parlerà su "Chiesa e missione in dialogo con gli uomini e le differenti religioni e culture".
I nomi dei due relatori principali, così come il tema dell'incontro - riferisce al nostro giornale il salvatoriano tedesco Stephan Horn, presidente dell'associazione degli ex allievi del Papa - sono stati indicati e approvati dallo stesso Benedetto XVI tra una rosa di scelte possibili propostagli dagli organizzatori. La maggioranza dei partecipanti proviene dalla Germania e dall'Austria, ma non mancano un italiano, un portoghese, un irlandese, un olandese, un africano, una coreana, un indiano e un canadese.
L'incontro, curato per l'aspetto organizzativo da padre Horn, si svolgerà a porte chiuse e avrà il suo momento conclusivo lunedì mattina 31 agosto, quando gli ex allievi parteciperanno alla messa presieduta da Benedetto XVI. Tra i presenti ci saranno il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, il vescovo ausiliare di Amburgo Hans-Jochen Jaschke, docenti, parroci, religiosi, religiose e laici.
Il primo incontro di Ratzinger con i suoi ex allievi avvenne nel marzo 1977, quando fu nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga. Da allora, ogni anno l'appuntamento si ripete su un tema particolare. La consuetudine non si è interrotta neanche dopo la sua elezione al soglio pontificio.
"Nel 2005, quando il cardinale Ratzinger divenne Pontefice - racconta padre Horn - un gruppo di ex allievi si felicitò con lui. In quell'occasione, egli mi espresse il desiderio di continuare a organizzare l'incontro annuale a Castel Gandolfo. Da quella proposta nacquero gli attuali seminari estivi".
Gli ex allievi promossero anche la fondazione "Joseph Ratzinger Papa Benedetto XVI", con sede a Monaco di Baviera, che ha per scopo la preparazione e l'organizzazione dell'incontro annuale e la pubblicazione dei libri di Benedetto XVI. Da quest'anno è stato costituito il circolo dei nuovi ex allievi, di coloro cioè che hanno svolto la loro tesi di laurea su testi di Ratzinger.

(©L'Osservatore Romano - 23 agosto 2009)

4 commenti:

Bonifacio VIII ha detto...

Tra i presenti ci saranno il cardinale Christoph Schönborn,


Se fossi Benedetto XVI lo mettere in ginocchio sui ceci dietro la lavagna ........ dopo quello che è riuscito a combinare come arcivescovo di Vienna!

Anonimo ha detto...

Per Bonifacio VIII:
Nella Messa di inizio del Suo Pontificato Benedetto XVI ha detto che il mondo viene salvato dalla pazienza di Dio e distrutto dall'impazienza degli uomini e che noi vorremmo strappare subito la zizzania per rimediare a tutto. Se Il Santo Padre ha deciso così, rispettiamoLo, anche se non capiamo. In alcuni casi, una parola di fiducia è più efficace del rimprovero e della punizione per far ravvedere un fratello che ha sbagliato.Nostro Signore ci ha detto di perdonare sette volte sette.

Anonimo ha detto...

Ciao, ho trovato questa notizia su tgcom...li.pa.

22/8/2009 Germania-Roma sulle orme del Papa
In marcia per la "Fiaccolata seriatese"
Sono finalmente arrivati a Roma, gli ottanta podisti che hanno partecipato alla 13esima edizione della “Fiaccolata seriatese”, promossa da Don Cesare Micheletti e dalla parrocchia della Zona Risveglio, in località Paderno (BG), da dove sono partiti tutti il 17 agosto scorso. Dalle stesse parole di Don Cesare la fiaccolata di quest’anno è tornata alle origini con l’idea di “percorrere il mondo portando serenità e pace” evitando ogni velleità turistica.

Ed infatti quest’anno Don Cesare ha ideato un itinerario molto particolare, seguendo due luoghi simbolo del Papa Benedetto XVI: il suo paese natale Marktl am Inn nel sud della Germania, e Roma la diocesi che lo ha accolto come suo vescovo. Senza però dimenticarsi della tragedia che ha colpito l’Abruzzo, inserendo una tappa a Paganica dove la fiaccolata ha portato un contributo per la ricostruzione del post-terremoto. 21mila euro, con i quali saldare il mutuo aperto per realizzare la chiesa in tecnostruttura nel centro della cittadina e un centro parrocchiale in casetta di legno a Bazzano. La somma è stata raccolta tra le parrocchie di Seriate, i contributi da associazioni o persone e da eventi come il torneo di calcio a cinque Città di Seriate-Brea Cup.

La partenza della staffetta è avvenuta lunedì 17 agosto alle 13 e 30, quando gli staffettisti si sono spostati verso Marktl am Inn, hanno visitato la casa dove è nato il Pontefice e hanno assistito alla Messa con accensione della fiaccola. Notte trascorsa in Austria e inizio della discesa.

Ieri è stata la giornata dedicata all’Abruzzo: la visita a Paganica con sosta in un campo d’accoglienza della Caritas con i volontari di Bergamo. Gli staffettisti hanno trascorso questa notte in marcia da Rieti ad Arsoli per poi finalmente arrivare al santuario del Divino Amore a Roma.

Domani si rimetteranno in marcia alla volta di Castelgandolfo dove seguiranno l’Angelus domenicale del Papa e concluderanno la fiaccolata. Subito dopo ripartiranno per Bergamo in pullman per poter arrivare puntuali alle 21 per l’ingresso sul sagrato della chiesa con la banda “Città di Seriate”, le autorità civili e l’arciprete monsignor Gino Rossoni, ad accogliere i protagonisti di questo evento tanto atteso ogni anno dalla città di Seriate.

Bonifacio VIII ha detto...

per anonimo: La mia era una battuta!!!! Ma, in passato si è perdonato talmente tanto che ora certi arcivescovi e non solo quello di Vienna, si sentono autorizzati a disobbedire al Papa e ad abbandonarlo nei momenti in cui egli avrebbe bisogno anche dell'aiuto dei " venerati fratelli " nell'episcopato e nel sacerdozio cosa che purtroppo è venuta a mancare nei momenti cruciali. Mi auguro che l'arcivescovo di Vienna si faccia un bell'esame di coscienza e segua con maggior dedizione, attenzione e rispetto, le direttive di Benedetto XVI.