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(ASCA) - Trieste, 14 nov
La Regione Friuli Venezia Giulia non si attivera' direttamente per trovare un ospedale o una clinica in cui Eluana Englaro possa trovare ricovero per l'interruzione dell'alimentazione.
Lo si apprende da ambienti regionali. Il presidente della Regione, Renzo Tondo, conosce personalmente la famiglia Englaro e anche recentemente ha manifestato, a titolo sempre personale, la sua vicinanza e solidarieta', ma nelle ultime ore non ha voluto fare alcun commento e, da quanto si apprende, non compira' alcun passo per mettere a disposizione una struttura pubblica.
Anche l'arcivescovo di Udine, mons.Pietro Brollo, e' peraltro intervenuto per capire come intende muoversi la Regione.
Vladimir Kosic e Roberto Molinaro, quando non erano ancora assessori regionali l'uno alla sanita' e l'altro alla famiglia, avevano firmato il manifesto di ''Scienza e vita'' contro l'eutanasia, quindi hanno una posizione chiara anche sulla vicenda Englaro.
Oggi l'Udc, partito che fa parte della maggioranza regionale, dovrebbe peraltro esprimersi sulla stessa vicenda, sollecitando la presidenza della Regione a manifestare una posizione ufficiale. Che secondo alcuni dirigenti di questo partito dovrebbe cosi' riassumersi: si al ricovero se verra' richiesto, ma no a pratiche che possano configurarsi come l'eutanasia.
4 commenti:
l'alimentazione di una persona NON è accanimento terapeutico.
nessuno può in modo certo cosa prova Eluana nelle sue condizioni. sarà più facile nel futuro eliminare le persone scomode
Vergogna, vergogna, vergogna! Il padre di questa povera creatura non ha giustificazioni, è soltanto un animale, di quelli che rifiutano i cuccioli facendoli morire di fame e di sete, ma che almeno non hanno l'uso di ragione
Caro/a anonimo, condivido le tue osservazioni ma, se tu avessi seguito la trasmissione di Bruno Vespa di ieri sera, ti saresti reso conto che le probabili emozioni e senzazioni che Eluana può provare o meno, non intaccano neanche minimamente, coloro che difendono la sentenza di ieri. Anzi, sostengono che lei non soffrirà e non se ne accorgerà nemmeno. Io non la penso così, credo che per quanto possibile anche se in maniera ridotta, Eluana si accorgerà eccome della mancanza di nutrizione intesa come somministrazione di acqua e di cibo; soffrirà anche della mancata somministrazione di alcuni farmaci che gli vengono dati insieme a tutto il resto. Come può non accorgersene? Ma chi lo dice chi ha la sicurezza matematica che quel corpo trovi il modo di ribellarsi ad un simile trattamento? Cosa c'è di civile in tutto questo? Dov'è la libertà nel condannare una persona perchè Eluana è una persona a morire di fame e di sete? Ma, la vita dell'uomo dunque vale così poco? allora perchè teniamo aperti gli ospedali? Perchè ci accapigliamo tanto per la ricerca contro le malattie del secolo visto che poi viene data la possibilità all'uomo stesso di porre fine alla propria esistenza? Perchè paghiamo fior di milioni i primari perchè ci curino o ci operino? Tutto inutile! Lasciamoci andare allo sbaraglio tanto una persona non ha più dignità e soprattutto agli occhi di taluni, non è più una persona ma, solo un peso che in qualche modo va eliminato.
In questo stesso modo si iniziò nella Germania naziasta: eliminando le persone deficienti e handicapatte perché non avevano la "categoria" di persone normali. Chi combatte contro il Dio della vita, prima o poi riceve la stessa mercede. La Germania portò il mondo alla II Guerra Mondiale....e noi stiamo facendo altrettando. Dio ci perdoni e perdoni l'arroganza dei giudicid ella Cassazione e l'ostinazione superba del padre di Eluana. Mi piacerebbe che dinanzi alla clinica dove sarà portata la ragazza si radunasse tanta gente a pregare ed invocare la misericordia di Dio. Speriamo
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