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Nei resoconti del Forum i media hanno dato un rilievo sproporzionato a Tariq Ramadan. Questi non ha avuto nessun ruolo nella stesura della lettera dei 138, ma ha aggiunto la sua firma quaranta giorni dopo la pubblicazione della lettera.
La sua inclusione tra i delegati ha suscitato una certa sorpresa in Vaticano.
Nei due giorni di discussione non è stato tra più attivi, ma all'esterno ha fatto rumore l'articolo da lui pubblicato in apertura dei lavori su vari quotidiani europei, come l'inglese "The Guardian", il francese "Le Monde" e l'italiano "Il Riformista" di cui è commentatore stabile. Nell'articolo, Ramadan esordiva sostenendo che la lezione di Benedetto XVI a Ratisbona "ha avuto conseguenze più positive che negative".
Su di lui www.chiesa ha pubblicato il 19 gennaio 2004 il seguente servizio, con un commento critico del teologo cristiano ortodosso Olivier Clément:
> L´islam bifronte di Tariq Ramadan. Terra di conquista l´occidente
© Copyright www.chiesa consultabile online anche qui
3 commenti:
Finalmente ci voleva Magister per dire quello che nel mio piccolo ho cercato di dire qui a diverse riprese!
Ieri Ramadan è stato intervistato dal giornalista faro della nostra televisione.
Alla domanda sulla lapidazione è stato e di nuovo incapace di dire " sono contro". Due parole semplici,eppure no. E come potrebbe ? Sta scritto nel Corano e al Corano un musulmano si sottomette, obbedisce.
Con la sua solità abilità e furbizia ha detto essere contro la sua applicazione, vuole domandare una moratoria sull`applicazione della lapidazione, ma il principio non si discute!
Ramadan è per l`integrazione massima dei musulmani nella nostra società, ci vedo una specie di applicazione del principio del cavallo di Troia, ma è un fondamentalista musulmano molto religioso, basta leggere la sua biografia di Maometto, sa perfettamente che la via forse più lunga ma più efficace per imporre l`Islam in Europa è quella dell`integrazione .
Visto la scristianizzazione dell`Europa e l`immigrazione massiccia musulmana, Ramadan rischia di non dover aspettare ancora a lungo per raggiungere il suo obiettivo.
Ramadan è l`esempio più "redoutable", temibile nella sua efficacità presso i media, del proselitismo musulmano.
ci sarebbe anche da aprire un convegno dal titolo "Perchè Ramadan piace tanto ai media? "Quali sono le sue benemerenze? Come mai Repubblica ultimamemnte gli ha dedicato persino un santino con il giornalista Rampoldi che lo magnificava neanche fosse Averroè?
Sulla lapidazione anche altre volte è stato preso in castagna, ma questa castagna non la racconta nessuno.
Comunque, a parte Ramadan con gli amici musulmani abbiamo un sacco di altri prolemi. Del resto per fare riferimento a un altro mio post, ricordo che tra cristiani ieri ci siamo legnati senza pietà a Gerusalemme. Insomma c'è una bella strada da fare....
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