lunedì 10 novembre 2008

Il Papa ricorda la Notte dei Cristalli: «Un dolore ancora oggi» (Tornielli)


Vedi anche:

Forum cattolico-musulmano: le condizioni per costruire un alfabeto della convivenza (Paolucci)

Il Papa: "Mai più l'orrore dell'antisemitismo" (Pinna)

Dramma povertà: l'aumento dei prezzi preoccupa il Santo Padre

Il Rabbino Rosen: "Le parole di Papa Ratzinger aiutano il rapporto con gli Ebrei". Dal Pontefice grande coerenza

Il Papa in Francia, Jacques Julliard (ateo e anticlericale) conquistato da Benedetto XVI: "Se viene meno la fede vince l'irrazionalità" (Tracce)

Secondo l'ambasciatore israeliano potrebbero esserci "reazioni viscerali" se il Papa procederà con la beatificazione di Pio XII (Brunelli)

John Allen: "Cinque cliché da sfatare per ripensare il Cattolicesimo". Da leggere e "gustare"

Benedetto XVI sui trapianti, parole limpide per un dono straordinario (D'Agostino)

Il Papa ricorda la notte dei cristalli (Germania, 9-10 novembre 1938): "Ancora oggi provo dolore per quanto accadde in quella tragica circostanza, la cui memoria deve servire a far sì che simili orrori non si ripetano mai più e che ci si impegni, a tutti i livelli, contro ogni forma di antisemitismo e di discriminazione" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus)

Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti: "Dal Pontefice incoraggiamento agli scienziati" (Repubblica)

Il Papa e i trapianti: Accertare al meglio la morte cerebrale (Politi)

Papa Ratzinger su Pio XII: "Un eccezionale dono di Dio" (Tornielli)

Rosso "malpela" l'Unità alla deriva..."sbronza" o vera pazzia?

Pio XII: "Tutti i nemici del futuro beato" (Tornielli)

Il Papa: "Lo sviluppo della Chiesa avviene nella coerenza. Per questo l’eredità del magistero di Pio XII è stata raccolta dal Concilio Vaticano II"

Il Papa sui trapianti: «La donazione testimonia carità» (Bartoloni)

Il Papa ricorda la Notte dei Cristalli: «Un dolore ancora oggi»

di Redazione

«Ancora oggi provo dolore» per la Notte dei Cristalli che diede «inizio alla sistematica e violenta persecuzione degli ebrei tedeschi»: bisogna educare i giovani «contro ogni forma di antisemitismo» perché questi fatti «non si ripetano mai più».
Sono le parole con le quali Benedetto XVI, dopo aver recitato la preghiera dell’Angelus, ha ricordato il settantesimo anniversario della Kristallnacht, che segnò l’avvio della persecuzione sistematica degli ebrei da parte dei nazisti.
Il 9 novembre 1938, anniversario del putsch di Monaco compiuto da Adolf Hitler 15 anni prima, i nazisti picchiarono, violentarono e uccisero: centinaia di ebrei vennero assassinati, migliaia di loro furono rastrellati; vennero incendiate le sinagoghe e distrutti 1.400 negozi ebraici.
Ricordando l’anniversario, Papa Ratzinger ha citato lo scatenarsi della «furia nazista contro gli ebrei»: «Furono attaccati e distrutti negozi, uffici, abitazioni e sinagoghe, furono anche uccise numerose persone, dando inizio alla sistematica e violenta persecuzione degli ebrei tedeschi, che si concluse nella Shoah».
«Ancora oggi – ha aggiunto il Pontefice – provo dolore per quanto accadde in quella tragica circostanza, la cui memoria deve servire a far sì che simili orrori non si ripetano mai più e che ci si impegni, a tutti i livelli, contro ogni forma di antisemitismo e di discriminazione, educando soprattutto le giovani generazioni al rispetto e all’accoglienza reciproca. Invito, inoltre – ha concluso Benedetto XVI – a pregare per le vittime di allora e a unirvi a me nel manifestare profonda solidarietà al mondo ebraico».
L’allora cardinale Eugenio Pacelli, nel novembre 1938 segretario di Stato di Pio XI, invitò il cardinale arcivescovo di Westminster, Arthur Hinsley, a intervenire pubblicamente in nome del Pontefice a una manifestazione in favore degli ebrei «immeritatamente sofferenti e afflitti».
Coraggiosa fu la denuncia del parroco della cattedrale di Berlino Bernhard Lichtenberg, che nel 1943 morirà di sfinimenti prima di giungere al campo di concentramento: «Ciò che sarà domani non lo sappiamo. Ma ciò che è avvenuto oggi l’abbiamo vissuto. Là fuori brucia la sinagoga: anch’essa è casa di Dio». I vescovi statunitensi condannano il pogrom della Kristallnacht, lo stesso fecero i cardinali di importanti diocesi in Belgio, Francia e Italia. A Monaco di Baviera, il cardinale Faulhaber riuscì a far mettere in salvo i rotoli della Torah prima che la sinagoga fosse saccheggiata, come ha attestato il diplomatico israeliano Pinchas Lapide.
All’Angelus, dopo aver ricordato una persecuzione di ieri, Benedetto XVI ha lanciato un appello per fermare distruzioni e violenze di oggi, e ha citato le «inquietanti notizie dalla regione del Nord-Kivu» in Congo, gli scontri armati e le «sistematiche atrocità» che provocano vittime innocenti e più di un milione e mezzo di profughi.

© Copyright Il Giornale, 10 novembre 2008 consultabile online anche qui.

Nessun commento: