martedì 22 settembre 2009
In onda venerdì su Raitre "Il Concilio". Si mise in luce un giovanissimo Ratzinger (Asca)
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RAI: IN ONDA IL CONCILIO II. SI MISE IN LUCE UN GIOVANISSIMO RATZINGER
(ASCA) - Torino, 22 set
Andra' in onda venerdi' prossimo su Raitre alle 21,10 ''Il concilio'', primo tentativo del ciclo tv ''La Grande Storia'', giunto al 12esimo anno con oltre 120 puntate trasmesse, di misurarsi anziche' sui ritratti e sulle biografie dei grandi papi su un evento collettivo che ha segnato la piu' grande svolta moderna della storia del cattolicesimo, e che da' la possibilita' di comprendere meglio gran parte di quest'ultimo mezzo secolo.
Le riprese televisive quotidiane, grazie alla decisione da parte di Paolo VI di rendere pubblica l'assise, costruiscono un vero e proprio racconto di un avvenimento ''di cui molto si parla , ma poco si sa'', come ha detto l'autore Alberto Melloni ieri durante la presentazione dell'anteprima a cui hanno partecipato anche il direttore di Raitre Paolo Ruffini e Lugi Bizzarri responsabile dei programmi di storia della rete, in occasione del Prix Italia, in corso a Torino per tutta la settimana.
Annunciata il 25 gennaio del 1959, preparata per piu' di tre anni, la piu' grande assise che la cristianita' abbia mai conosciuto si apre, con la partecipazione di 2500 vescovi, l'11 ottobre del 1962 e si chiude tre anni piu' tardi, l'8 dicembre del 1965. Voluto da Papa Giovanni XXIII il concilio sara' concluso da Paolo VI.
''Negli anni in cui si costruiva il muro di Berlino, la chiesa si apriva al mondo. E se non ci fosse stato il Concilio non parlerebbe il linguaggio di oggi'', ha osservato Ruffini. Tra le curiosita', i dialoghi in latino, e soprattutto l'intervento fuori programma di un vescovo tedesco che sostenne che non necessariamente si dovesse accettare nella prima sessione la commissione definita dalla curia romana e che invece ogni conferenza episcopale avrebbe potuto esprimere i nomi.
L'intervento, che suscito' un grande applauso, era stato ispirato dal suo consulente, un giovane teologo di nome Joseph Ratzinger. La Philips dono' al Vaticano i microfoni, e poi il materiale audio registrato, la Olivetti invece offri' le schede per la votazione. In quei tre anni dall'altra parte del mondo Bob Dylan componeva ''The Times They Are A-Changin'''. ''Fu l'unico assieme a Papa Giovanni - ha detto Melloni - a credere che il mondo potesse cambiare''.
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Beh, bisogna vedere come cambia o come e' cambiato :)
R.
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9 commenti:
"e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli." Lc 22,32 :-)))))
Certo che se l'autore della trasmissione sul Concilio è Melloni....
:-))
L'albero si vede dai frutti...in verità quel concilio ha prodotto solo sconquasso..ha solo demolito le mura della cristianità e la società si è sempre più scristianizzata.
Scomparsa la pietà e il timor di Dio gran parte dei sacerdoti pensa solo ai soldi e alle carriere.
Il mio parroco per celebrare una messa semplice di suffragio si è preso la bellezza di trecento euro!
La realtà è questa...è triste lo so ma è quel che succede.
se la trasmissione è curata da Melloni, sarà l'ennesimoa apoteosi del concilio! :(
Inutile e sotto silenzio per la 'massa informe' (che per il Signore sono anime senza guida) tutta la consapevolezza che si va facendo strada sulla reale portata dello "spirito conciliare", a partire dal Santo Padre...
al solito, la cultura egemone è quella che prevale
Melloni?????? Beh allora siamo a posto. Sarà inutile vedere la trasmissione visto che già l'autore sarà pronto a fare a pezzi la figura di Benedetto XVI. Speriamo, che almeno per la parte diciamo " avversa" ci sia qualcuno in grado di controbattere.
Anche se c'è Melloni credo che sarà interessante.
La Grande Storia è un programma sempre ben fatto.
Antonio
Caro Antonio lo spero!
Io apro le scommesse:
quanto ci scommettiamo che Ratzinger sarà dipinto come progressista?
^__^
non dimentichiamo che lui stesso nella sua autobiografia ammette e riconosce di essersi accorto che c'era qualcosa che non andava e grazie a Dio si riprese dal rischio di naufragare con altri veri progressisti...
una conversione che Hans Hung non gli ha mai perdonato ^__^
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