Bertone e lo scontro sulla Chiesa «Ora basta coinvolgere il Papa» (Tornielli)

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BERTONE E LO SCONTRO SULLA CHIESA "ORA BASTA COINVOLGERE IL PAPA"

Da "IL GIORNALE" di venerdì 28 agosto 2009

LO SFOGO DEL CARDINALE Bertone e lo scontro sulla Chiesa «Ora basta coinvolgere il Papa» Nessuna tensione tra Santa Sede e governa E alla vigilia dell`incontro con Berlusconi il segretario di Stato vaticano elogia il lavoro svolto per i terremotati dell`Aquila

Andrea Tornielli


E' un`intervista meditata, di ampio respiro, che intende presentare il vero volto di Benedetto XVI e del suo pontificato, ma che contiene anche un messaggio «politico» piuttosto chiaro sulle polemiche italiane dì questi giorni come pure degli ultimi mesi.
L`intervista che il Segretario di Stato Tarcisio Bertone ha concesso all`Osservatore Romano oggi in edicola è il segnale che i rapporti tra la Santa Sede e il governo italiano sono tranquilli, che non esistono tensioni.
Il cardinale, rispondendo alla domanda se sia giusto «attribuire alla responsabilità del Pontefice tutto quello che accade nella Chiesa» risponde con un riferimento che bene si attaglia alle accuse e alle repliche di questi ultimi giorni: «È invalsa l`abitudine», risponde il »primo ministro» di Ratzinger, «di imputare al Papa - o, come si dice, soprattutto in Italia, al Vaticano - la responsabilità di tutto ciò che accade nella Chiesa o di ciò che viene dichiarato da qualsiasi esponente o membro di Chiese locali, di istituzioni o digruppi ecclesiali. Ciò non è corretto». Bertone aggiunge che «è giusto, per una corretta informazione, attribuire a ciascuno (unicuique suum) la propria responsabilità per fatti e parole».
Si può cogliere, in queste parole, un riferimento alla facilità con cui vengono attribuite alla Santa Sede giudizi espressi da singoli prelati o da gruppi ecclesiali.
Il cardinale non ha aggiunto altro, ma una scorsa alla raccolta del quotidiano vaticano mostra come l`unica dichiarazione ufficiale attribuibile al Vaticano sulla recente tragedia del mare avvenuta al largo di Lampedusa sia stata la prima rilasciata dall`arcivescovo Antonio Maria Vegliò all`indomani dello sbarco, nella quale il presidente del Pontificio consiglio per i migranti chiedeva «una forte e lungimirante politica di cooperazione internazionale» per affrontare adeguatamente il problema, ricordando che «ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede dirittifondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti».
Il Vaticano non ha attaccato la Lega, mentre i più alti esponenti leghisti hanno incominciato un tiro incrociato pesante con bersaglio Oltretevere.
Il fatto che Bertone nell`intervista non faccia alcun accenno alle polemiche, ma si limiti a ricordare come non vadano attribuite alla Santa Sede le dichiarazioni di singoli ecclesiastici, sta a significare la volontà di superare le tensioni di questi giorni.
E non può non richiamare la presa di, distanze che la Sala Stampa vaticana aveva fatto in due riprese, nella prima metà dell`anno, in seguito alle potenti critiche rivolte da monsignor Agostino Marchetto al ddl sulla sicurezza.
L`unico altro accenno fatto dal Segretario dì Stato e riconducibile al governo, a poche ore dalla celebrazione della festa della Perdonanza all`Aquila, che vedrà incontrarsi lo stesso Bertone con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, riguarda la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto.
«Il Papa, spiega il cardinale, «si mantiene informato sull`azione delle istituzioni civili, sugli aiuti già avviati e anche sulle promesse fatte a livello internazionale, in occasione del G8. Come tutti noi, auspica che nulla possa far pensare a lentezze o a disimpegno nel ridare alle persone la possibilità di riprendere una normale vita familiare nelle loro case, ricostruite o rese agibili, e nelle loro attività economiche e sociali».
Anche in questo caso, parole di incoraggiamento unite all`auspicio che tutto proceda secondo i tempi e le promesse fatte alla popolazione.
Negli ambienti vaticani viene anche fatto notare come in questi mesi - e si è trattato di una precisa decisione presa dai superiori - L`Osservatore Romano non abbia dedicato nemmeno mezza riga alle vicende «rosa» che hanno coinvolto il Cavaliere.
Scopo dell`ìntervista di Bertone è quello di presentare in modo corretto e senza distorsioni la figura di Benedetto XVI, il Papa che, spiega il suo primo collaboratore, «vorrebbe spingere i singoli e le comunità a una vita divinamente e umanamente armonica, con la spiritualità del "con", maì del "contro"».
Il cardinale ha anche preannunciato un ruolo significativo per, l`Africa nelle prossime nomine curiali: un riferimento alla successione al cardinale Renato Raffaele Martino, che potrebbe essere sostituito dal porporato ghanese Peter Turkson.

© Copyright Il Giornale, 28 agosto 2009 consultabile online anche qui.