sabato 18 aprile 2009

Il Papa tra i terremotati in Abruzzo il 28 aprile. Mons. Molinari: evento di grande speranza. Il sindaco dell'Aquila: è la visita di un padre


Vedi anche:

Ottocento anni dopo i Francescani confermano l'obbedienza a Roma (Izzo)

Sisma, il Papa ai Francescani: dopo Assisi riparate L'Aquila (Izzo)

Mons. Zimowski nuovo presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute. Succede al cardinale Lozano Barragán

Religiosi e religiose dei quattro Ordini francescani in udienza dal Papa a 800 anni dall'approvazione della prima Regola da parte di Innocenzo III

Sisma, il Papa ai Francescani: la rovina delle persone è ben più grave dei danni alle Chiese

Il Papa: il Poverello attira a Cristo uomini e donne di ogni tempo, specialmente i giovani, che preferiscono la radicalità alle mezze misure

Benedetto XVI: "Il piccolo "noi" che aveva iniziato con i suoi primi frati lo concepì fin dall’inizio all’interno del grande "noi" della Chiesa una e universale. E il Papa questo riconobbe e apprezzò" (Discorso alla Famiglia Francescana)

Benedetto XVI: Un atteggiamento polemico verso la Gerarchia avrebbe procurato a Francesco non pochi seguaci, ma scelse la fedeltà al Papa

L'arcivescovo dell'Aquila: la visita del Papa porta conforto e speranza

VISITA DEL SANTO PADRE ALLE ZONE COLPITE DAL TERREMOTO IN ABRUZZO (28 APRILE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

IL PAPA SARA' IN ABRUZZO MARTEDI' 28 APRILE: DICHIARAZIONE DI PADRE LOMBARDI

Papa e Aids: la Santa Sede replica alle critiche del Belgio (Cardinale)

In Francia cominciano i ripensamenti (Avvenire)

Zittire il Papa in nome di una saccenteria ipocrita. Eccessi e polemiche/prime autocritiche (Ognibene)

Aids, Vaticano al Belgio: "Intimidazioni al Papa" (Tornielli)

Il Vaticano al Belgio: «Intimidazione contro il Papa» (Il Tempo)

In Francia nasce il sito "Non toccate il mio Papa"

Ministro dell'Interno francese: della posizione del Papa sull'Aids è stata data una presentazione talvolta eccessivamente semplicistica e affrettata

Il Vaticano bacchetta il Belgio e sceglie un nuovo “ministro” della Salute (Rodari)

Mentre la Camera dei rappresentanti del Belgio attaccava il Papa, il Presidente del Senato, Armand De Decker, deplorava la censura al Santo Padre

Vaticano: il Belgio "condanna" il Papa in base a un estratto di un'intervista

Dura nota della Segreteria di Stato nei confronti del Belgio: il commento video di Gian Guido Vecchi (ottimo!)

Dura replica della Segreteria di Stato alle critiche pretestuose del Belgio contro il Papa: rassegna stampa

Critiche della Camera dei Rappresentanti del Belgio al Santo Padre sui mezzi di lotta all'Aids: comunicato della Segreteria di Stato

Parole del Papa sulla lotta all'aids: il Vaticano alza la voce, l'isolamento si sgretola (Izzo)

Il Papa in Abruzzo: incontro con i volontari e gli sfollati. La celebrazione della Messa potrebbe essere rimandata ad una data successiva (Il Velino)

Sono state poche le voci che hanno cercato di andare oltre il facile pregiudizio nella polemica mediatica contro il Papa circa la lotta all'aids (Osservatore Romano)

La dichiarazione della Conferenza episcopale regionale dell'Africa dell'ovest francofono: Grati al Papa per le sue parole sulla lotta all'aids (traduzione in italiano a cura dell'Osservatore Romano)

Ricordato in un Simposio al Palazzo di Vetro il discorso che Benedetto XVI pronunciò all'Onu il 18 aprile dello scorso anno (Radio Vaticana)

La Fraternità San Pio X espelle un altro prete (Messainlatino)

Mons. Fisichella: la gioia dell'incontro con Gesù al centro del magistero di Benedetto XVI (Radio Vaticana)

UN ALTRO GRANDE REGALO DI MARANATHA.IT: IL CATECHISMO TRIDENTINO

E' in uscita il libro "Fede, ragione, verità e amore - La teologia di Joseph Ratzinger" a cura di Don Umberto Casale (Lindau)

UN GRANDISSIMO REGALO DEGLI AMICI DI MARANATHA.IT: IL CATECHISMO MAGGIORE DI SAN PIO X

Lefebvriani, lettera del Papa ai vescovi: l'editoriale di Gianpaolo Barra (Il Timone)

L’Africa vuol bene al Papa: il "diario giornaliero" del card. Francis Arinze (30Giorni)

Il ministro degli interni francese, signora Michèle Alliot-Marie, esprime il suo sostegno al Papa (Le Figaro)

Cattolici-Ortodossi Russi, nuovo dialogo non politically correct (Bevilacqua)

Don Bux e Don Vitiello: La verità della fede cattolica è data solo dal Magistero del Papa e dei Vescovi uniti realmente a Lui (Fides)

Quell'evento di Pasqua su cui la Chiesa sta o cade (Magister)

16 APRILE 1927 - 19 APRILE 2005: DA JOSEPH A BENEDETTO. LO SPECIALE DEL BLOG

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL SANTO PADRE AI VESCOVI CATTOLICI SULLA REMISSIONE DELLA SCOMUNICA AI QUATTRO VESCOVI "LEFEBVRIANI"

Il Papa tra i terremotati in Abruzzo il 28 aprile. Mons. Molinari: evento di grande speranza. Il sindaco dell'Aquila: è la visita di un padre

Benedetto XVI si recherà in Abruzzo il 28 aprile prossimo per incontrare le popolazioni vittime del terremoto, secondo il proposito da lui da tempo manifestato. Lo ha annunciato oggi il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Il Papa raggiungerà la tendopoli di Onna verso le 9.30 del mattino: subito dopo si sposterà all’Aquila, per sostare presso la Casa dello Studente e la Basilica di Collemaggio. Infine, presso la Caserma della Guardia di Finanza avrà luogo un incontro con rappresentanze della popolazione e delle persone impegnate nelle operazioni di soccorso. La partenza è prevista intorno alle 12.30. Durante gli spostamenti in elicottero il Papa sorvolerà alcune delle località più colpite dal sisma. Ulteriori particolari del programma – ha detto padre Lombardi - verranno resi noti in seguito. Ma diamo la linea al nostro inviato Salvatore Sabatino:

“La visita del Papa è un dono di Dio ed un evento di grande speranza”: così l’arcivescovo dell’Aquila, mons. Giuseppe Molinari, fattosi portavoce di un’intera comunità, che sta esprimendo la propria emozione dinanzi a quest’evento, percepito come un momento di gioia e di vero cambiamento. Il Papa visiterà i luoghi-simbolo di questa tragedia: Onna è completamente distrutta, la Basilica di Collemaggio, la casa dello studente, per poi concludere la sua visita a Coppito, nella caserma della Guardia di Finanza, vero cuore pulsante della grande macchina organizzativa messa a punto per gestire quest’emergenza. Ma la quotidianità, purtroppo, è fatta ancora di grandi difficoltà; all’ingresso dell’Aquila due colonne mobili dei vigili del fuoco, che raccolgono le adesioni dei tanti che vogliono recuperare i propri oggetti dalle case gravemente danneggiate dal sisma del 6 aprile scorso. All’interno della città, il divieto assoluto d’ingresso, a causa dei possibili crolli che potrebbero avvenire per lo sciame sismico che non si è ancora interrotto: questa mattina, l’ultima, forte scossa pari a 3.8 sulla scala Richter. L’Aquila è una città spettrale: strade vuote, vetrine dei negozi devastate dalla prima grande scossa, l’immagine reale del tempo che si è fermato alle 3.32 del 6 aprile. Eppure, girando per la città, si percepisce la voglia di ritornare ad una vita normale: i primi supermercati aperti, segno di prima rinascita. E intanto proseguono i rilievi dei tecnici: mille e cinquecento, giunti da tutta Italia, per stabilire l’agibilità delle abitazioni, mentre nelle oltre cento tendopoli sparse per tutto il capoluogo abruzzese, i volontari proseguono nella loro opera di sostegno. In una di queste, a Pianola, a quattro chilometri dall’Aquila, è giunto questa mattina anche il premier, Silvio Berlusconi, per portare il proprio sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. Intanto giungono i primi aiuti concreti: 500 milioni di euro sono stati stanziati, ieri, dalla Commissione Europea, mentre nel decreto Bertolaso è stata evidenziata la mappatura dei comuni colpiti: 49, oltre quello dell’Aquila; 37 nella sua provincia, 5 in quella di Teramo e 7 in quella di Pescara. Ma c’è già chi protesta, come il comune di Sulmona, che pur avendo avuto danni ingenti non appare tra le 49 della lista.

La popolazione dell’Aquila e delle circostanti aree segnate dal sisma del 6 aprile si prepara ad accogliere Benedetto XVI, pur nelle condizioni di estrema precarietà che la situazione post-terremoto impone agli sfollati e ai soccorritori. E’ quanto conferma il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente, al microfono di Roberta Rizzo:

R. - Non riusciremo a fare grandi cose, però ritengo che presentandoci così come siamo adesso, il Papa capirà comunque; il Papa viene per partecipare al nostro dolore, non sarà una festa, sarà la visita di un padre.

D. – La cittadinanza aspetta l’arrivo del Papa?

R. – Sì. Io credo che sarà una di quelle iniezioni di speranza, delle quali abbiamo, in questo momento, un disperato bisogno, perché abbiamo voglia di ricostruire; c’è molto orgoglio, però c’è anche dolore e timore per quello che ci aspetta, quindi sarà una grande iniezione di speranza.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: