Clicca qui per leggere l'intervista di Vian al Corriere.
Mah...mah...mah...sarebbe meglio non alimentare l'impressione di una certa commistione fra Santa Sede e potere politico. Quanto alla famosa cena dell'Aquila, spero che sia servita da lezione: per evitare strumentalizzazioni i cardinali ed i vescovi devono girare al largo dai politici. E' ovvio che la cena stessa ha occupato sui media tutto lo spazio che andava riservato alla cerimonia della Perdonanza ed ai terremotati e la "colpa", consentitemelo, non e' solo di Berlusconi.
R.
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10 commenti:
Il vescovo Molinari ha parlato in modo molto chiaro sul significato della Perdonanza. Vi invito a leggere la Sua omelia. E' stata pubblicata anche sull'Avvenire di ieri (bontà loro)
No ! Per favore l'Osservatore Romano almeno, stia alla larga da certe storielle!
PER FAVORE!
vian si dà un pò troppe arie e si permette di giudicare il lavoro dei suoi colleghi giornalisti (quelli di avvenire e i vaticanisti non preparati).
si faccia un bagno di umiltà nell'appartamento di benedetto xvi.
Diciamo che Vian ha espresso valutazioni del tutto personali. Neanche lui può dire di parlare a nome della Santa Sede.
Alessia
Amen, Alessia :-)
Io, invece, ho apprezzato l'intervista a Vian.
Chiara e inequivocabile. Soprattutto nel sottolineare che L'Osservatore ha da occuparsi di questioni più fondamentali del gossip nostrano, a sfondo politico cioè "partigiano". Gli orizzonti del quotidiano della Santa Sede non possono che essere "cattolici" cioè universali. Sono finiti i tempi, grazie a Dio, in cui tutto si riduceva al Tevere, più largo o più stretto.
sì infatti si occupa di tex e di harry potter.
Vian non conosce il proverbio "un bel tacer non fu mai scritto"
Vian ha conservato l'equilibrio che altri non hanno avuto, non c'entra nulla questo, con un atteggiamento presunto di domestichezza nei riguardi di un Governo..
La prudenza e l'equilibrio sono virtu'...
Chi non le ha cerchi di lavorarci sopra. con un po' di umilta'....
Anche se Boffo c'e' stato trascinato a parlare di Berlusconi....forse il segreto giusto e' quello di Vian.
Non si doveva condannare Berlusconi. Si condanna il peccato e non il peccatore. Non trovate?
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