domenica 30 agosto 2009

Quanta solidarietà da parte dei vescovi a Dino Boffo. Peccato che al Papa non venga MAI riservato lo stesso trattamento...


Cari amici, sono francamente un po' confusa.
C'e' qualcosa che non afferro o, meglio, lo inquadro ma non voglio ancora metterlo a fuoco (come direbbe Verdone).
Pare sia scattata una gara di solidarieta' intorno al direttore di "Avvenire". Fin qui nulla di male, ma l'atteggiamento dei vescovi mi lascia perplessa.
Ieri si e' esposto il cardinale Bagnasco, oggi si espone il cardinale Ruini e di Mons. Betori, in due dichiarazioni riportate dal Corriere.
Perche' tutta questa fretta non usuale per la Chiesa?
Perche'?
E perche' nessuno entra nel merito della questione "limitandosi" a rimproverare Feltri?
Non mi piace l'insinuazione di qualche giornale secondo cui il governo e' pronto a ricucire con i vescovi sulla base di "garanzie su leggi e fondi".
Ma a che punto siamo arrivati?
Quante domande, ma la piu' importante e' un'altra!
Perche' i vescovi non sono mai stati tanto solleciti quando si e' trattato di sostenere il Santo Padre?
Non ricordo una reazione cosi' unitaria e cosi' celere in occasione della lectio di Ratisbona, della revoca della scomunica ai Lefebvriani, della cacciata dalla Sapienza, delle polemiche sul preservativo in Africa e via discorrendo...
Per non parlare del motu proprio "Summorum Pontificum" che ha visto proprio i vescovi in prima linea nell'opposizione alla volonta' del Santo Padre.
Questo blog e' stato sempre attento nel sollecitare i vescovi a stringersi intorno a Benedetto XVI in questa o quella occasione, senza mai ottenere mezza risposta in tempi ragionevoli.
Idem per quanto riguarda i movimenti che, invece, si sono stretti immediatamente intorno a Dino Boffo.
Idem per la stampa cattolica.
Il blog lancio' addirittura un appello ai direttori delle testate cattoliche (fra cui anche Avvenire) affinche' si decidessero a difendere il Papa dai continui attacchi.
Non ci fu alcuna risposta. Abbiamo dovuto attendere che il Papa facesse tutto da solo (come al solito!) con la lettera ai vescovi (guarda caso!) del marzo scorso.
Va bene la solidarieta' al direttore di Avvenire, ma vescovi e cardinali, media cattolici e movimenti riflettano sul fatto che per il Papa non si e' mai vista una mobilitazione del genere.
E' questo atteggiamento che mi infastidisce: la politica dei due pesi e delle due misure.
La barca di Pietro veleggia sulla bellezza dell'oceano. La maggiorparte dei fedeli e' a bordo estasiata dalla parola del Successore dell'Apostolo.
Molti vescovi (non tutti per fortuna) sono ancora al porto, sui canotti, seguiti da ben pochi mozzi...
Sia chiaro: non accettavo prima, e, a maggior ragione, non accettero' mai piu' alcuna dissobedienza dei vescovi al Papa.

Raffaella

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella,
condivido il tuo pensiero anche se, per precisione, non dobbiamo dimenticare la mobilitazione organizzata dal Cardinal Ruini per l'Angelus successivo al caso "Sapienza": cmq sempre poco rispeto a quanto si sta facendo per Boffo.
Scusa se non mi dilungo ma sto per partire (tardo mattino) per le agognate ferie.
Se avrò il tempo di connettermi ti leggerò: in ogni caso avrò l'onore di leggerti dopo la metà di settembre, al rientro dalle ferie!
Il tutto a Dio piacendo!
Buona domenica e buona continuazione!
A presto!
Piero

Raffaella ha detto...

Buona domenica, carissimo Piero :-)
Non dimentico la mobilitazione del card. Ruini, ma ricordo che fu l'unico ad esporsi.
Ci furono vescovi contrari a quella iniziativa che non disdegnarono di rilasciare interviste ai giornali.
Ecco un esempio:

http://paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/2008/01/mons-plotti-arcivescovo-di-pisa-la.html

R.

massimo ha detto...

non sono stato contento della difesa di boffo da parte di bagnasco,avrei preferito il silenzio e le dimissioni di boffo oggi.
stanno saltando fuori delle cose su boffo che non sono belle.
condivido pienamente il tuo pensiero su il fatto che tutta questa mobilitazione per il direttore sia urtante se si ripensa a come invece è stato trattato il papa.
io aspetto adesso fiducioso che chi comanda mi faccia la carità di un direttore di avvenire non chiaccherabile.
me lo devono per l'impegno con cui io servo ogni giorno la chiesa e sempre lo farò.

euge ha detto...

Avevo inserito un post in quesa parte del blog. Ma non lo vedo più............

Mi chiedo perchè visto che non avevo espresso offese contro nessuno ma, solamente espresso forse con troppa durezza, il fatto che si preferisce difendere a spada tratta un direttore di giornale piuttosto che il Papa.
Grazie.

Anonimo ha detto...

io non conosco la questione ma mi chiedo: non è che tutta questa fretta episcopale di difendere Boffo in realtà nasconde o è originata dalla necessità di difendere se stessi?

Antonello

sam ha detto...

Cara Raffaella purtroppo concordo con Antonello e, anche se per un verso è giusto che tu rilevi le differenze di atteggiamento dei vescovi, mi permetto di sottolineare che d'altra parte un confronto del genere è improponibile e fuoriviante.
Infatti il fatto principale non è quanto si siano mossi per difendere il Papa e quanto per difendere Boffo, ma la qualità delle difese e delle accuse in gioco. Il Papa non ha mai avuto bisogno di essere difeso per suoi comportamenti immorali conclamati, ma per la sua santa opera.
La Gerarchia si unisce al mondo in una difesa unanime di un direttore di giornale potente e omosessuale.
La Gerarchia non si unisce al Papa nel difendere la verità, la tradizione e la dottrina della Chiesa.
In sostanza la Chiesa si mobilita incomprensibilmente per difendere Boffo contro la verità, mentre non si è mobilitata come doveva per difendere il Papa nella Verità.

Non posso non rilevare che tutto succede dopo che si era iniziato a muovere qualcosa in Vaticano. Vedi: http://paparatzinger2-blograffaella.blogspot.com/2009/08/qualcosa-si-muove-in-vaticano.html
A questo punto non mi chiedo più se, ma QUANTO è compromessa la Chiesa con la massoneria.
Mala tempora currunt.

laura ha detto...

Cara Raffaella, ti meravigli che Benedetto XVI sia spesso, anzi, sempre lasciato solo davanti ai lupi?

Cosa hanno fatto non slo i giudei, ma anche i Suoi Apostoli, qundo Lo hanno arrestato? Son fuggiti e, quello rimasto, per curiosità o per affetto (nonostante la paura), Lo ha rinnegato tre volte. Benedetto XVI è solo, e sarà sempre solo con un peso enorme. Nessuno può portare la Croce per Lui e con Lui. Lui è il Vicario di Cristo e il Timoniere della barca di Pietro, non il direttore di un giornale o un presuntuoso presidente del Consiglio (che fa il doppio gioco). Si può pregare per Lu, ma srà sempre solo, contro il Male.Solo Lo Spirito Santo può consolarLo e la Madonna prenderLo tra le Sue braccia.

euge ha detto...

Cara laura il Papa potrà essere lasciato solo davanti ai lupi dai suoi venerati fratelli perchè nessuno ha la forza e la voglia di dividere un simile peso ma, non da chi gli vuole bene veramente e lo ritiene l'unico punto di riferimento. No! Papa Benedetto non sarà mai solo, perchè ci saremo noi a pregare con lui e ad accompagnarlo in questo difficle compito di Successore di Pietro e di Vicario di Cristo.

laura ha detto...

Grazie Euge.
Prego sempre per Lui, ma non mi ritengo tanto coraggiosa per essere sicura di rimanere sempre al Suo fianco. Sono debole e spero che il Signore mi aiuti a sostenerLo con i fatti e con la testimoninza e non solo con la preghiera solitaria e silenziosa.

laura

Anonimo ha detto...

Trovo sbaglaito e poco o punto cristiano l'intervento del Card. Bagnasco he ha definito "disgustoso e molto grave" l'articolo di Feltri.
Una maggior prudenza non sarebbe guastata, in attesa che il tempo chiarisca i fatti.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
condividiamo in pieno le tue riflessioni!!!
Cari saluti.
Paolo e Giovanni
Maranatha.it

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,hai ragione DA VENDERE.E' una cosa vergognosa.Questo cancan di Porporati Presuli Arcivescovi e Mitrati in genere per una squallida vicenda da lavatoio pubblico anni '30,riguardante un laico per giunta,a fronte del GONGOLANTE SILENZIO per gli spudorati attacchi al SANTO PADRE (dico IL SANTO PADRE!) in questioni di RELIGIONE(dico di RELIGIONE!),mi porta a pensare sia un atto di "carita' pelosa":alcuni(ma che dico?-visto il coro-parecchi!)hanno forse paura che il Boffo faccia "muoia Sansone con tutti i Filistei!".Povera Chiesa!

Antonio ha detto...

GIUSTISSIMO! I VESCOVI SONO PIU' PREOCCUPATI DI DIFENDERE BOFFO CHE IL SANTO PADRE NELLE TANTE VOLTE CHE E' STATO OFFESO. PERCHE'?......

Anonimo ha detto...

Mi stupisco che, per un blog che dice di essere cattolico, la parola di Feltri sia ritenuta più degna di fiducia di quella del Cardinale Bagnasco.
E, quanto alla pretestuosa accusa di "non difendere il Papa", sarebbe sufficiente, per smontarla, leggere i testi delle varie "prolusioni" tenute dal Cardinale nelle varie assemblee della Conferenza Episcopale (sono tutte pubblicate sul sito della CEI), nelle quali il Cardinale ha sempre pronunciato parole di sostegno e indubbia fedeltà al Santo Padre (e lo stesso ha sempre fatto il Card. Ruini, nei suoi anni di presidenza).

Raffaella ha detto...

Non ci sono dubbi ma le prolusioni non sono state pronunciate ore dopo le contestazioni ma giorni, settimane se non mesi dopo quando, in fondo, non era piu' necessario sostenere il Santo Padre.
R.

Raffaella ha detto...

In questa occasione il blog ha dato voce a tutti: da Feltri al cardinale Bagnasco, da Giuliano Ferrara al cardinale Ruini, da Belpietro a D'Avanzo.
TUTTI gli interventi di Dino Boffo sono stati riportati per intero.
Non c'e' bisogno di alcuna patente di cattolicita'.
R.

euge ha detto...

Giaà Raffaella perchè nel frattempo, come accadde per la revoca della scomunica ai lefrevriani, Benedetto XVI, ottenne un pò di solidarietà, solo dopo aver scritto la lettera che tutti conosciamo a sig. ri vescovi.

Luigi Murtas ha detto...

Francamente non capisco il senso del paragone. Il Papa di solito viene attaccato per il suo insegnamento e a questo si risponde ribadendo l'insegnamento medesimo.
Se - per ipotesi - il Papa venisse attaccato sul piano personale con accuse infamanti come quelle ingiustamente rivolte al povero Boffo è ovvio, logico e giusto che scatterebbe nei suoi confronti da tutto il mondo la stessa solidarietà moltiplicata per mille. Poi rispetto a Boffo non dimentichiamo che i vescovi erano i diretti superiori, quelli che lo hanno scelto e confermato ed erano molto direttamente coinvolti nella barbara spedizione punitiva organizzata da quel giornalista che dirige il Giornale.

Raffaella ha detto...

Purtroppo non ne sono affatto convinta.
Il Papa e' gia' stato oggetto di accuse vergognose e infondate nel silenzio totale dei vescovi, salvo lodevoli eccezioni.
2007...BBC...Annozero.
R.