mercoledì 26 agosto 2009

Secondo il card. Lehmann "la Fraternità San Pio X è un bacino di raccolta per tutti i possibili delusi e frustrati"


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LEFEBVRIANI: CARD.LEHMANN, SONO FRUSTRATI E DELUSI MA NO NUOVA SCOMUNICA

(ASCA) - Roma, 26 ago

La lefebvriana Fraternita' Sacerdotale San Pio X e' un ''bacino di raccolta per tutti i possibili delusi e frustrati'' ma nei loro confronti, anche se continueranno nelle provocazioni contro il papa e il Vaticano, non bisognera' ricorrere nuovamente alla scomunica.
A dirlo, in un'intervista al quotidiano tedesco Frankfurter Rundschau, e' il card. Karl Lehmann, arcivescovo di Magonza ed ex-presidente della Conferenza episcopale tedesca.
''Se i lefebvriani si continueranno a comportare sconsideratamente e continueranno a giocare con il papa e con la Curia, bisognera' davvero dire che non appartengono alla nostra comunita'. Ma certo non con i vecchi strumenti'', ha affermato il cardinale, aggiungendo che la scomunica e' oggi considerata quanto di piu' oscuro e arretrato ci possa essere. ''Eppure - osserva Lehmann - quando alcune persone, come i lefebvriani, non rientrano nello schema, subito si alza la richiesta di scomunica'' e una ''nuova Inquisizione'' non sembra piu' una cosa cosi' cattiva. Il pontefice pero', per il cardinale, non ha certo questo stile e agisce ''da sommo pastore che compie il suo dovere'', rispondendo positivamente alle ripetute richieste di riconciliazione dei lefebvriani.
Questo non toglie, pero', che la Fraternita' sia ''un bacino di raccolta per tutti i possibili delusi e frustrati: ''Ci sono quelli che non vanno d'accordo con la modernita', quegli altri che non accettano la Rivoluzione francese, altri ancora che sono contrari alla liberta' di religione o alla riforma liturgica degli anni '60''. Molti pero', secondo Lehmann, sono alla fine riconciliabili con la Chiesa anche se questo non toglie che ci siano degli ''irriformabili'', come il negatore dell'Olocausto mons. Williamson: ''Forse - osserva il cardinale - si sarebbe dovuto distinguere prima e con piu' chiarezza'' tra questi e quelli, per evitare il dolore e gli abbandoni della Chiesa cattolica in Germania seguiti alla revoca della scomunica dei vescovi lefebvriani.

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Non ho davvero parole: il card. Lehmann offende migliaia di fedeli e sostanzialmente da' al Santo Padre la colpa per l'abbandono della Chiesa da parte di molti Cattolici.
Enno'...se in Germania i fedeli si allontanano dalla Chiesa Cattolica, sono i vescovi per primi a doversi guardare allo specchio.
Non mi pare che il Papa abbia problemi con i connazionali tanto e' vero che stamattina ha dedicato la seconda parte dell'udienza solo a loro.
I cari vescovi tedeschi possono dire lo stesso?
Mi dispiace ma Lehmann ha usato parole e toni completamente sbagliati.
Non e' cosi' che agisce un vero Pastore di anime
Ah, Lehmann, sia detto per inciso: non spettava a Lei rimettere la scomunica e di sicuro non spetta a Lei rinnovarla!
Sicuramente ora i Lefebvriani tedeschi reagiranno (di SANTA RAGIONE!). Ne daremo conto non mancando di rivelare che il punzecchiatore e' un vescovo cattolico
.
R.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, che dire...lui e i suoi compari vescovi tedeschi non beccano neppure i frustrati e gli emarginati, dunque...

Anonimo ha detto...

Oh, dimenticavo: ho ancora da capire quando la Chiesa cattolica ha aderito alla Rivoluzione francese ed ai suoi ideali, oltre che al Terrore e ai genocidi causati da esso, oltre che dalle persecuzioni in Vandea e contro la chiesa stessa...certe affermazioni risultano gravissime. Lehmann in sostanza abbraccia la rivoluzione violenta e sanguinaria che porta alla modernità e al modernismo.

Anonimo ha detto...

Lehman, già presidende della Conf. Episcopale Tedesca per molti anni, sta tentando di difendere se stesso quando, velatamente, imputa al Papa la fuga dei tedeschi dalla Chiesa. Forse sbaglio se affermo che l'emorraggia dura da ormai vari decenni? Sbaglio se ricordo che Papa Benedetto si è piazzato al terzo posto fra le 100personalità tedesche più amate? Il card. Lehman a che posto si è piazzato? Non classificato? E Kung?
Piuttosto eviti di insultare i fedeli FSSPX e si ritiri in penitente silenzio in compagnia di qualche altro cardinalone.
Alessia

gianniz ha detto...

Il cardinal Lehmann, spinto dalla carità, avrebbe agito e agirebbe ancora con la Fraternità di S. Pio X come si sfoglia la margherita. Questo m'ama, questo non m'ama, questo sì è ok, questo no non è ok... D'arbitrio, secondo le "sue" simpatie o le "sue" antipatie...
Ha fatto così anche con i "suoi" fedeli nel passato?
Vanità! Vanità! Vanità!

euge ha detto...

Lehmann ha superato se stesso nell'arroganza.
Ma come si può dare dei frustrati e dei delusi ai fedeli?

Non ho parole e questi sarebbero e venerati fratelli che dovrebbero collaborare in comunione con il Successore di Pietro?
Povero Benedetto XVI oggi più che mai ha bisogno delle nostre preghiere con simili soggetti che gli girano intorno.
Forse sarebbe il caso che lehmann scendesse da piedistallo su cui è salito e si domandasse perchè i fedeli si dirigono sempre di più verso i tradizionalisti, dovrebbe anche sapere che non si tratta di frustrati come li apostrofa lui ma, forse di delusi della chiesa si; ma di quella chiesa da cui anch'io ero scappata ed alla quale soltanto Benedetto XVI mi sta pian piano riavvicinando.

Anonimo ha detto...

Forse K. Lehmann è frustrato per il fatto di non esser Papa ? Chi usa parole offensive per calamitarsi il plauso altrui mostra di sentirsi farisaicamente superiore a coloro che non condividono le sue ristrettezze di mente e cuore! Pare che sia stato proprio Lehmann a dichiarare in un'intervista che Giovanni Paolo II avrebbe fatto meglio a dare le dimissioni viste certe resistenze del Pontefice in materia di aborto

( cfr. http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/11/Lehmann_vescovo_della_battaglia_tedesca_co_0_0001113969.shtml).

Come pure pare non essersi dichiarato in modo non ortodosso riguardo al celibato sacerdotale e al sacerdozio femminile

(http://archiviostorico.corriere.it/2005/aprile/24/proprio_tra_cattolici_tedeschi_ora_co_8_050424071.shtml)

Fortunatamente le cose sono andate in maniera diversa. Ora in modo più subdolo vuol dare "lezioni" a Benedetto XVI ponendosi contro la sua missione riconciliatrice? Quando la smetterà di stare al "posto" che non gli compete? La logica del Vescovo deve essere quella del Buon Pastore che dona la vita per le pecore, particolarmente per quelle "smarrite". Se non è in grado di dare adempiere tale missione è un mercenario!!! Non basta essere assistenti universitari di K. Rahner!!!

Anonimo ha detto...

il cardinale Lehmann dovrebbe occuparsi di organizzare il carnevale: gli riesce meglio che occuparsi di cose di chiesa


P.s. per chi non lo sapesse questo porporato è aduso mascherarsi a carnevale

Antonello

Anonimo ha detto...

Il giorno dell'Assunta ero a Econe, ho assistito alla messa celebrata da mons. Tissier, predica impeccabile e centrata sulla festivita'.
piu' che frustrati ho visto, famiglie numerose e giovani, motivate, tantissimi a confessarsi, una liturgia sobria che educa al rigore con se stessi, e alla serieta'. Gente traquilla.
Piantiamola di ridurre tutto a un facile teatrino.

Sono uscito dalla Chiesa e mi sono chiesto perche' io a 40 anni debba essere tagliato fuori da una tradizione liturgica che ha scavalcato i millenni.......

Perche'?????

laura ha detto...

Parlano, parlano, parlano tutti! Ascoltiamo sol oil Santo padre e rileggiamo la Sua lettera. preghiamo pr Lui

Areki ha detto...

Da sacerdote e da cristiano sono rimasto sorpreso dal pressappochismo del card. Lehman: non è in questo modo che si dialoga con dei cattolici e con delle anime quali i membri della fraternità san Pio X. Prego molto per la piena integrazione della Fraternità nella Chiesa. Ormai siamo stufi di questi modernisti che ci governano ancora a livello di curie e di conferenze episcopali: possono avere ancora il potere, ma certamente non hanno i cuori e la simpatia della gente.
Signore per mezzo del Cuore Immacolato di Maria salva la Chiesa.
un sacerdote

euge ha detto...

"Ormai siamo stufi di questi modernisti che ci governano ancora a livello di curie e di conferenze episcopali:"

A chi lo dici! Io non ne posso più ma, credo che per assistere di nuovo ad una Messa come si deve senza essere scambiati per frustrati, bisognerà attendere ancora molto. Visto che, i suddetti modernisti, non mollano ancora l'osso ed imperversano nelle parrocchie a ruota libera.

storia85@gmail.com ha detto...

L'opinione del Cardinal Lehman sulla Rivoluzione Francese è assurda e va contro tutti gli insegnamentidei dei Sommi Pontefici: a tal proposito posto questa pagina

http://www.pliniocorreadeoliveira.it/pagine_di_storia_006.htm

Anonimo ha detto...

s' è visto dove ci ha portato lo sposalizio con la modernità. Quanta ignoranza anche nei Vescovi. Come si fa a parlare bene della Rivol. Francese frutto del Protestantesimo e anticipo del Comunismo e del Nazionalsocialismo( è bene leggere la parola intera e non Nazismo che non dice niente!).