sabato 12 settembre 2009

Il Papa: Maria, una stella nella notte, quando sembra che Dio sia lontano (Izzo)


Vedi anche:

Il Papa ai vescovi: non lavorate per voi stessi, ma per condurre gli uomini a Dio con fedeltà, prudenza e bontà (Radio Vaticana)

Il Papa: I vescovi devono essere servi fedeli, prudenti e buoni. Non cerchino potere e prestigio

Il Papa: troppi vescovi lavorano solo per se stessi (Izzo)

Il Papa: nella società e nella Chiesa troppi lavorano solo per se stessi e non per la comunità (Apcom)

Il Papa: la Chiesa soffre perchè molti lavorano solo per sé

Il Papa: "La fedeltà del servo di Gesù Cristo consiste proprio anche nel fatto che egli non cerca di adeguare la fede alle mode del tempo. Solo Cristo ha parole di vita eterna, e queste parole dobbiamo portare alla gente. Esse sono il bene più prezioso che ci è stato affidato. Una tale fedeltà non ha niente di sterile e di statico; è creativa...Fedeltà non è paura, ma è ispirata dall’amore e dal suo dinamismo" (Omelia Ordinazioni Episcopali)

Al centro dell’Europa: l’editoriale di padre Lombardi sul prossimo viaggio del Papa nella Repubblica Ceca (Radio Vaticana)

L'Abbazia di Cluny celebra 1100 anni dalla fondazione

ORDINAZIONE EPISCOPALE: LA PROMESSA DEGLI ELETTI AL SANTO PADRE. TUTTI I VESCOVI SI RINFRESCHINO LA MEMORIA!

Ordinazioni Episcopali (stamattina ore 10): libretto della celebrazione

Il vaticanista John Allen: «Obama ha il linguaggio degli insegnamenti della Chiesa di Roma» (Palumbo)

Ecco chi decide (e come cambia) il peso futuro dello Ior (Il Foglio)

Mons. Gérard Njen: La liturgia ritmo della vita dei popoli africani (Osservatore Romano)

Padre Lombardi è convinto che ci siano grandi possibilità per la comunicazione ecclesiale (Zenit)

Il senso di una lettera sull'insegnamento della religione nella scuola (Osservatore Romano)

11 settembre 2001, la data impressa a fuoco nel libro dell'umanità. La preghiera del Santo Padre

Se il giornalista è un dilettante. Riflessioni del Prof. Giovanni Tridente sul "caso" Boffo

La collaborazione tra Chiesa e Stato al centro dell'incontro tra il Papa e il presidente di Panama

“La questione non finisce qui”. Sul caso Boffo e sul suo successore. I commenti di Magister e del prof. De Marco

Messaggio per la fine del Ramadan: cristiani e musulmani uniti per sconfiggere povertà ed estremismo che si impossessa del nome di Dio (R.V.)

Serve un patto tra religioni per combattere la povertà (Blair)

Obama, una biografia cattolica (Daniele Castellani Perelli)

Bertone vara l’operazione trasparenza per la banca vaticana (Tornielli)

Preti in rivolta: «Il popolo scelga il vescovo» (Baretti). Che bellezza! Perchè non facciamo le nominations come al GF? Meno appelli, più preghiere!

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

PAPA: UNA STELLA NELLA NOTTE, QUANDO SEMBRA CHE DIO SIA LONTANO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 set.

Sempre nella storia cristiana, anche nei momenti piu' drammatici, "gli uomini nelle tenebre e nelle sofferenze di questo mondo hanno trovato il volto della Madre, che ci da' coraggio per andare avanti".
Lo ha ricordato Benedetto XVI nell'omelia tenuta questa mattina in San Pietro in occasione della consacrazione di cinque nuovi vescovi, sottolineando che "nella tradizione occidentale il nome 'Maria' (che ricorre oggi nel calendario liturgico) e' stato tradotto con 'Stella del Mare'.
In cio' - ha spiegato - si esprime proprio questa esperienza: quante volte la storia in cui viviamo appare come un mare buio che colpisce minacciosamente con le sue onde la navicella della nostra vita.
Talvolta la notte sembra impenetrabile".
"Spesso - ha ammesso il Papa - puo' crearsi l'impressione che solo il male abbia potere e Dio sia infinitamente lontano. Spesso intravvediamo solo da lontano la grande Luce, Gesu' Cristo che ha vinto la morte e il male.
Ma allora vediamo molto vicina la luce che si accese, quando Maria disse: 'Ecco, sono la serva del Signore'. Vediamo la chiara luce della bonta' che emana da Lei. Nella bonta' con cui Ella ha accolto e sempre di nuovo viene incontro alle grandi e alle piccole aspirazioni di molti uomini, riconosciamo in maniera molto umana la bonta' di Dio stesso. Con la sua bonta' porta sempre nuovamente Gesu' Cristo, e cosi' la grande Luce di Dio, nel mondo.
Egli - ha assicurato il Pontefice teologo - ci ha dato la sua Madre come Madre nostra, affinche' impariamo da Lei a pronunciare il 'si'' che ci fa diventare buoni".
"Cari amici - ha infine esortato i cinque nuovi presuli - in questa ora preghiamo per voi la Madre del Signore, perche' vi conduca sempre verso il suo Figlio, fonte di ogni bonta'.
E preghiamo perche' diventiate servi fedeli, prudenti e buoni e cosi' possiate un giorno sentire dal Signore della storia la parola: Servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del tuo padrone".

© Copyright (AGI)

Nessun commento: