sabato 17 ottobre 2009

Esclusiva: grande interesse per la forma straordinaria del rito romano in Italia (Paix Liturgique)

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6 commenti:

euge ha detto...

Ma chi aveva detto che nessuno aveva interesse per il rito tridentino???????

Anonimo ha detto...

Chiameranno il priore di Bose per smentire tutto.

Scenderanno in campo i pezzi da novanta del cattolicesimo sociale italiano.

I Bugniniani dichiareranno guerra .......

euge ha detto...

Caro anonimo sicuramente il priore di Bose sarà in prima linea figuriamoci.......!

Anonimo ha detto...

E' la prova del nove. Il popolo cristiano ha conservato per 40 anni il desiderio di una liturgia integra. Oggi istintivamente risponde dopo anni di digiuno.
Chi ha imposto la riforma liturgica con la violenza e la forza ha fallito.
Mi ricordo Jean Guitton, amico di Paolo VI che in uno dei suoi libri si interrogava su questa riforma, e diceva la riforma puo' anche fallire.
Giustamente si interrogava, e dava una risposta coraggiosa e sincera. Il libro era di 25 anni fa' credo. Un altra epoca.

Bisogna avere il coraggio di tirare qualche conclusione....

Comunque la Messa non verra' data.
Si parla tanto di Chiesa popolo di Dio. Mi sa' che era solo in una logica social-comunista!!!!!!
Ovvero il mondo era colorato di rosso, imitiamolo un po' almeno con testi un po' proletari.

gianniz ha detto...

A me sembra, soprattutto, che, da questo sondaggio, esca una lezione chiara per il clero e le gerarchie.
I fedeli laici non sono né “pro”, né “contro” la Messa di sempre. Sono ben disposti, senza patemi e, tanto meno, senza spaccature o pregiudizi. Sono sereni davanti alla possibilità di un rito "ordinario" e di un rito "straordinario". "Et/et"(come direbbe Messori).
D’altra parte, come potrebbe essere proibito un rito celebrato per decenni? Come potrebbe diventare di scandalo? Se fosse così, ammettiamolo, ne andrebbe della stessa credibilità di ogni rito. Anche di quello post-conciliare.
Dentro le righe di questo sondaggio, a me sembra di leggere, anche, che i fedeli accettano tranquillamente il Magistero del Papa. Senza contorsioni!
Questa è la grande lezione che proviene dai fedeli "laici"! Non sono lacerati, i fedeli, non si strappano i capelli.
Quelli che se li strappano (e cercano di strapparli anche ai laici) sono i sacerdoti e le gerarchie. Lì sta la spaccatura. Il clero e le gerarchie sono spaccate e scandalizzate, e sembrano voler “congiurare” per favorire l’uno o l’altro rito. Loro, sì, sembrano fortemente impegnati a contrastare il magistero e a brigare, sott’acqua, disposti ad usare tutti i mezzi, senza esclusione di colpi (media, cordate di amici e compari, maldicenzea, colpi bassi...), pur di veder prevalere la loro propria “visione”.
Dimentichi, sembra, del Grande Padrone e Signore cui va l’autentica Signoria della storia.

Se clero e gerarchia scendessero dal ring per inginocchiarsi davanti all’altare! Da autentici testimoni del Vangelo, da autentici “servi” della Verità e della Chiesa!
Un pò più "servi", quindi, e un pò meno "signorotti"!

Raffaella ha detto...

Concordo con Gianni!
I fedeli non sono affatto lacerati.
Sono, anzi, molto aperti e disponibili.
Un vero esempio di autentica cattolicita': accanto alla Messa conciliare vedono di buon occhio quella tridentina senza pregiudizi nei confronti dell'una o dell'altra.
E' chiaro allora che le spaccature non provengono dai fedeli e che tutti siamo chiamati a riflettere sul sondaggio.
R.