sabato 31 gennaio 2009

Ancora ingerenze e minacce: rottura dei rapporti fra Israele e Vaticano se i Lefebvriani verranno reintegrati. La Santa Sede reagisca subito!


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Le dichiarazioni negazioniste del vescovo lefebvriano Richard Williamson potrebbero condurre ad una rottura dei rapporti diplomatici tra Israele ed il Vaticano.
Ad evocare questa possibilita' sul settimanale 'Der Spiegel' e' il ministro israeliano per le questioni religiose, Jizchak Cohen, il quale raccomanda di "interrompere completamente i rapporti con un'istituzione di cui fanno parte negazionisti dell'Olocausto ed antisemiti". In un'intervista al settimanale di Amburgo, il vice presidente della Comunita' ebraica tedesca, Salomon Korn, giudica la decisione del Papa di revocare la scomunica al vescovo Williamson "un ritorno ai secoli passati", per aver "reso presentabile un negazionista dell'Olocausto".
Korn giudica l'atto del Papa "imperdonabile", poiche' con esso Benedetto XVI "mette in discussione la riconciliazione con gli ebrei, portata avanti dal suo predecessore".
Durissimo anche il commento sulla revoca della scomunica a Williamson da parte di Israel Meir Lau, ex rabbino capo di Israele e sopravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald. "Come puo' un tale negazionista - spiega - ottenere la protezione e la riabilitazione dal capo della Chiesa cattolica?".

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A parte il fatto che il Papa non protegge alcuno, io mi permetto di notare che la posta in gioco si alza sempre di piu'!
Prima si pretendeva una precisazione, poi una presa di distanza, poi le scuse del vescovo, poi le scuse pubbliche del Vaticano, poi l'intervento diretto del Papa...
E adesso?
Si e' arrivati laddove si voleva: si pretende che la Chiesa Cattolica interrompa il dialogo con la Fraternita' San Pio X.
Enno'! Mi aspetto un intervento immediato della Santa Sede per ricordare a questi signori che stanno parlando con uno Stato Sovrano e che non possono mettere naso in affari interni alla Chiesa Cattolica.
Questa volta non parla la comunita' ebraica ma direttamente un ministro israeliano.
DRINNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN!!!

R.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Sta venendo fuori letteralmente un tutti contro tutti! Speriamo che si risolva tutto in fretta! La vedo bruttissima!

Anonimo ha detto...

Ma il Vaticano non è uno stato???

Raffaella ha detto...

Appunto! Reagisca!

Anonimo ha detto...

Ma no, calma... Il viaggio del Papa in Terra Santa si prepara. Gli israeliani hanno bisogno della Santa Sede. Ma è vero che Navarro manca moltissimo alla Salla Stampa. E incredibile che in questo mondo cosi mediatisato, la Chiesa sia cosi debole in questo ambito.

Raffaella ha detto...

A questo punto dovrebbe essere lo stesso Vaticano ad annullare il viaggio.
Personalmente auspico una presa di posizione forte, almeno stavolta.

euge ha detto...

NO! scusate questo non si può tollerare. A questo punto, dopo l'intervento del Papa di mercoledì scorso che ha assicurato vicinanza agli ebrei ed ha fermamente condannato e non lo ha fatto solo mercoledì ma, in tante altre occasioni in maniera ferma e determinata, la condanna della shoa, questa polemica doveva considerarsi ormai chiusa. evidentemente, costoro non sono interessati al dialogo per cui, intervenga la Segreteria di Stato e ribadisca fermamente a questa indebita ingerenza. Mi auguro che la sala stampa Vaticana, non faccia la figura del cioccolataio anche questa volta e risponda con un comunicato che abbia un senso ed uno spessore degno di chi rappresenta. Infine, mi auguro che a questo punto il viaggio rimanga una ipotesi almeno finchè la posizione di Israele verso il Papa non sia chiara. In questi giorni è stato un susseguirsi di tira e molla ora ci hanno veramente logorato; se si deve perlare e dialogare si parli seriamente. La revoca della scomunica è solo un primo passo verso la riammissione dei lefreviani nella chiesa cattolica, coloro che hanno espresso simili idee sono stati allontanati; quindi finiamola di gettare benzina sul fuoco e soprattutto, si lasci che la chiesa cattolica, faccia i suoi passi per l'unità dei cristiani il Papa ne ha tutto il diritto essendo successore di Pietro e Vicario di Cristo. Che cosa direbbero gli ebrei se il Vaticano si immischiasse delle loro celebrazioni o addirittura minacciasse rotture diplomatiche per una preghiera o per il modo di agire all'interno della comunità?

Anonimo ha detto...

Faccenda gestita coi piedi.. e non migliora!

Ma quale ingerenza! Questi lefebvriani hanno teso una trappola al Papa e si stanno facendo un sacco di pubblicità senza aver pagato il minimo dazio.

S

Raffaella ha detto...

Qui si parla di Israele non della Fraternita' San Pio X!
R.

Anonimo ha detto...

Ci vuole la fortezza della fede, non l'emotività e il panico per superare le tempeste che infuriano contro la barca di Pietro.
Fermezza è pretendere che gli Ebrei non si immischino nelle faccende interne alla Chiesa e fermezza è chiedere al Premier Israeliano di chiarire senza ambiguità se la posizione del suo ministro agli affari religiosi rappresenti quella sua e del Governo Israeliano e, altrimenti, che lo smentisca.
Decidere di non andare in Terra Santa per le affermazioni di un falco rapace vorrebbe dire far vincere proprio quella parte di mondo ebraico che si sbatte furiosamente e si sta attaccando con gli artigli ad ogni pretesto per non far fare al Santo Padre questo viaggio.
Non che poi - scordiamocene! -questa parte smetterà la sua feroce guerra, più o meno nascosta, contro il Papa, il Vaticano, la Chiesa Cattolica, Cristo stesso.
Il Santo Padre dovrà decidere se andare o non andare in Terra Santa certo in base alla suissistenza dei presupposti politico-diplomatici, ma ancor più alla preghiera, allo Spirito Santo, alla volontà di Dio e non alle pressioni dall'una o dall'altra parte.
D'altro canto il Nuovo Testamento ci dimostra che Gesù e Paolo decidevano di recarsi a Gerusalemme non in base ai calcoli di opportunità diplomatica.
Qui - ricordiamocelo - c'è in gioco ben più della diplomazia o del rapporto tra stati!
Io direi che forse è il caso che in questa situazione iniziamo tutti insieme a chiedere con più insistenza e fiducia aiuto alla più alta Autorità Creata non solo del mondo e dell'Universo, ma pure delle celesti sfere, che è Ebrea e pure Cattolica (checchè ne dica qualcuno).

Anonimo ha detto...

Israele attacca il Vaticano perché Williamson e compagni anziché tacere, e anzi facendo finta di scusarsi, sono rimasti imperterriti sulle loro posizioni intollerabili. Non solo! Hanno pure affermato che la revoca della scomunica sarebbe un riconoscimento che le loro idee non sono sbagliate, e l'apertura del Santo Padre va intesa come occasione per loro di illustrarle meglio! Gli ebrei - non solo Israele - reagiscono a questi fatti, non a fantasie, e con loro la Conferenza episcopale tedesca, che ormai è sgomenta.

S

Anonimo ha detto...

i vescovi tedeschi sono sgomenti perchè hanno le chiese vuote e invece di interrogarsi sulle ragioni attaccano il papa.

Gianpaolo1951 ha detto...

Caro signor Anonimo a firma “S”, è l’attacco di Israele al Vaticano ad essere “intollerabile”!!!
Vada a sfogarsi su qualche altro blog di fanatici.
Grazie!

Anonimo ha detto...

Ah, signor Gianpaolo, perché, le parole di Williamson sono tollerabili?
Il Papa non la pensa come lei, per fortuna.

veritas, se i tedeschi si lamentano con il Vaticano è perché incidenti come questi, in un paese come la Germania, equivalgono a bombe atomiche lanciate sui Cattolici

S

Anonimo ha detto...

Scusa S, ma mi pare che se i Lefebvriani fanno riferimento ad un presunto riconoscimento della non totale erroneità delle loro tesi, si riferiscano alle tesi del tradizionalismo e non del negazionismo o revisionismo, che è stato chiaramente rigettato dal loro superiore e ancor più dalla Santa Sede.
Non si può generalizzare l'idea di singoli individui all'insieme, tanto più se chi governa e parla a nome dell'insieme isola e smentisce quei singoli.
Se nella tua famiglia ci fosse una mela marcia, giustizia vuole che non vada in prigione tutta la famiglia.
Mi pare che ci sia molta strumentalizzaione, molto sofismo e molta mala fede in questa vicenda.

Anonimo ha detto...

sam, è che di mele marce ne sono spuntate parecchie, tanto da lasciar pensare che certe opinioni siano diffuse. O la San Pio X è spaccata, e qualcuno al suo interno sta sabotando l'operazione, oppure i lefebvriani non hanno mai avuto alcuna intenzione di riavvicinarsi a Roma, ma cercavano solo di farsi pubblicità.
Altrimenti, come spieghi il fatto che ad ogni gesto distensivo del Vaticano segue una dichiarazione shock (come quella sulla Moschea Blu)?

C'è molto di torbido in questa telenovela.

S

Anonimo ha detto...

"O la San Pio X è spaccata, e qualcuno al suo interno sta sabotando l'operazione, oppure i lefebvriani non hanno mai avuto alcuna intenzione di riavvicinarsi a Roma, ma cercavano solo di farsi pubblicità."

Bravo. La prima.

Anonimo ha detto...

Caro signor S, io credo che fra i lefevriani ci siano sì divisioni,ma la maggior parte è orientata a voler tornare con Roma.
Quanto al ministro israeliano io non trarrei conclusioni affrettate.
Ho notato infatti che molto spesso minacciano ma poi tornano indietro.
Antonio.

Anonimo ha detto...

SARANNO IFRATELLI MAGGIORI,SONO I DESTNATARI DELLA PRIMA ALLEANZA,HO SEMPRE DIFESO LE POSIZIONI DI ISRAELE,AMO INCONDIZIONATAMENTE GERUSALEMMME DOVE QUEST'ANNO SONO STATA DUE VOLTE,MA FRANCAMENTE NON SE NE PUO' PIU'. Peggio per loro se il Papa non potrà andare, peggio per loro se rompono i rapporti col Vaticano,stanno offrendo il fianco a quanti li detestano,sono veramente furiosa

Anonimo ha detto...

Scusi "S" ma proprio perchè il Papa non ha mai condiviso certe teorie ferneticanti di questi vescovi e ormai dovrebbe essere chiaro anche a chi da quell'orecchio non vuole sentire, che questa polemica e questo atteggiamento intolerante ed aggressivo verso il Vicario di Cristo e successore di Pietro deve finire. Le ricordo, se tante vole lei non lo sapesse che il Papa stesso ha avuto un parente sterminato in un lager nazista perchè disabile. Vada a leggersi la sua biografia come vede neanche i stessi tedeschi sono rimasti immuni dalla follia nazista.
Mi pèare che il discorso di Benedetto XVI riguardo alla shoa mercoledì è stato chiarissimo e non si presta ad equivoci; a questo che cosa si pretende dal Papa? che chieda in ginocchio scusa agli ebrei per idee assolutamente non condivise o per un atto che riguarda solo la chiesa cattolica? Oppure per riunire i cristiani nell'unica chiesa deve prima chiedere il loro permesso? Ma stiamo scherzando? Caro "S" non è il Papa che si è fatto diciamo così fregare dai lefreviani ma, semmai è tutto l'iter che è stato gestito con i piedi e questo dimostra una cosa sola che Benedetto XVI ha più nemici interni di quanto uno potesse immaginare prima ipotesi oppure è circondato da inetti che non sanno gestire certe situazioni ma, per favore non facciamo passare il Papa per una persona che non sa quello che fa oltre ad essere una tesi ridicola se mi permette è fortemente offensiva e lesiva della figura di Sua Santità.
Forse è proprio l'unità dei cristiani che fa paura.

Anonimo ha detto...

Non solo la Fraternità di S. Pio X è spaccata. Fosse solo quello! Non sarebbe drammatico.
Purtroppo la Chiesa è spaccata, cardinali e vescovi sono spaccati in mille rivoli e non parliamo dei preti! Le tante dichiarazioni dissonanti che fioriscono qua e là ce lo dimostrano sempre di più.
Un invito: riflettiamo profondamente sul Vangelo di domani.

Raffaella ha detto...

Dal Vangelo secondo Marco 1,21-28.

Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.
Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:
«Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio».
E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo».
E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.

Parola del Signore

Anonimo ha detto...

A causa di una brutta esperienza, non simpatizzo per i Lefebvriani e tuttavia condivido la necessità di un riequilibrio a favore della tradizione ecclesiale. E poi mi fido "perinde ac cadaver" del Santo Padre.
Da quel che mi risulta, nella San Pio X c'è dentro gente teologicamente e spiritualmente molto avanzata che, a partire dal fondatore, pur commettendo il grave errore della disunità ecclesiale, avrebbe svolto il suo cammino con retta intenzione ed amore nei riguardi della Santa Chiesa di Cristo, con posizioni e denunce talora assolutamente fondate, seppur politicamente scorrette, che non potevano trovare udienza se non in un innamorato della Verità dall'Alfa all'Omega come è Ratzinger/Benedetto XVI.
(Perchè quelli che predicano tanto il dia-logo in realtà di solito amano solo l'omo-logo).
Poi l'acuirsi della spaccatura con la Santa Sede ha irrigidito e acuito, com'è nautrale, le posizioni per cui hanno iniziato a diffondersi i fondamentalismi. La necessità di fare numero poi (è necessario per un gruppo che deve difendersi e sopravvivere sentendosi depositario praticamente di una missione salvifica) ha fatto sì che le selezioni non siano andate troppo per il sottile e così in quella Comunità si sono imbarcati personaggi un po' di tutti i tipi. Siamo onesti però: di persone stravaganti o di cui c'è da vergognarsi ce ne ritroviamo tante anche nella Santa Chiesa!
Insomma, come sempre crescono insieme buon grano e zizzannia.
Adesso con la mano tesa del Santo Padre Vicario di Cristo è giunto il momento del discernimento, nella San Pio X, ma anche nella nostra Comunione.
Chi veramente tra gli ultratradizionalisti ama Cristo e vuole portare il contributo(e forse carisma) lefebvriano all'interno della Santa Chiesa Cattolica ha ora la possibilità di farlo. Chi invece non ha la carità di Cristo, non se la può dare e se ne starà dov'è, ovvero fuori dalla Comunione Ecclesiale.
Mi pare che ci sia anche qualcuno senza Carità dentro la Chiesa che la sta prendendo proprio male.
Gesù disse: "Ve ne volete andare anche voi?"
Chissenefrega lo diciamo noi.
W la Luce che illumina ogni tenebra che vorrebbe sfuggirLe!

Raffaella ha detto...

Grazie, Sam, per questo bel commento :-)
R.

Anonimo ha detto...

Caro Alessandro VI, si dia una calmata. Non mi pare di aver offeso il Santo Padre, che non credo apprezzerebbe di essere difeso da scalmanati come lei.. Né gli ho attribuito opinioni antisemite, ma di essere vittima di un intrigo. Quello che lei stesso, bile a parte, sembra sostenere.

S

Anonimo ha detto...

Grazie infinite a te che ci dai la possibilità di unirci intorno a Benedetto XVI.
Per fortuna che non può leggerci in tempo reale, così non gli trasmettiamo le nostre ansie e frustrazioni, che proprio non ne ha bisogno.
Però spero che venga a sapere che può contare su tanti fedeli e quasi (li sta portando alla fede lui), raziocinanti e innamorati/e.
:)

Gianpaolo1951 ha detto...

Bravo Sam!!!
E Lei, signor “S”, si firmi con il Suo nome - come è costume di questo blog – altrimenti tolga il disturbo, che siamo stati - e stiamo bene - anche senza la Sua presenza!
Grazie!

A.R. ha detto...

Raffaella per chi era l'esorcismo che hai invocato? :-)))

Raffaella ha detto...

Mi avvalgo della facolta' di non rispondere :-)
R.