sabato 31 gennaio 2009
I tradizionalisti anglicani verso la comunione con Roma
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TRADIZIONALISTI ANGLICANI VERSO COMUNIONE CON ROMA
(AGI) - CdV, 30 gen.
Secondo il giornale australiano "The Record", Papa Ratzinger si starebbe preparando ad accogliere nella piena comunione con Roma vescovi, sacedoti e fedeli della Traditional Anglican Communion, ossia quel gruppo di anglicani di sensibilita' che si sono da tempo staccati dalla comunione con l'Arcivescovo di Canterbury ed hanno chiesto di essere riammessi "in blocco": sono mezzo milione tra fedeli e clero.
I loro esponenti hanno gia' sottoscritto in segno di adesione il Catechismo della Chiesa Cattolica e l'hanno depositato presso un Santuario mariano in Inghilterra.
Riuniti con Roma, essi conserverebbero il diritto alla liturgia anglicana, che per come e' celebrata da questi "tradizionalisti anglicani" e' vicinissima alla messa tridentina; manterrebbero il loro clero sposato, ma non il Vescovo che ora li guida perche', secondo la tradizione della Chiesa, sia cattolica sia ortodossa, solo i celibi accedono all'episcopato. Come e' noto la loro ordinazione anglicana per la Chiesa Cattolica non e' valida, come chiarito fin dai tempi di leone XIII e sara' quindi necessario una nuova ordinazione, come avviene per gli altri pastori anglicani che passano alla Chiesa Cattolica.
Secondo il sito "messainlatino.it", "Questa riunificazione inoltre avrebbe effetti travolgenti ben al di là della Traditional Anglican Communion, servendo da esempio anche a quei numerosi gruppi anglicani, rimasti all'interno della Comunione Anglicana e quindi dipendenti da Canterbury, che esprimono fortissimo disagio per la recente ammissione delle donne all'episcopato, e in precedenza, negli anni '90, al sacerdozio.
Secondo Damian Thompson, direttore del periodico britannico "Catholic Herald", potrebbe essere accordata alla Traditional Anglican Communion lo statuto di prelatura personale come l'Opus Dei.
Non quindi, una Chiesa uniate come ve ne sono tra le Orientali, ma una sorta di diocesi mondiale con propri apostolati e proprio vescovo. Una soluzione analoga a quella che si ipotizza anche per la Fraternita' San Pio X.
L'annuncio verrebbe dato subito dopo la prossima Pasqua. Benedetto XVI colleghera' infatti l'evento all'Anno Paolino, visto che Paolo e' stato il piu' grande missionario nella storia della Chiesa.
E la Basilica di S. Paolo fuori le Mura tradizionalmente legata all'Inghilterra: prima dello scisma, era la chiesa ufficiale dei cavalieri dell'Ordine della Giarrettiera (la massima onorificenza britannica).
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6 commenti:
Interessante: dalle date dell'uscita della notizia qui riportata pare che a volte ormai i blog cattolici-specializzati battano sul tempo le agenzie di notizie. Internet, in alcuni casi, fa proprio bene all'informazione. Continuiamo così, e forza Raffaella!
Grazie ma il merito e' tutto di Cantuale Antonianum, il primo ad avere dato la notizia :-)
R.
guarda Raffaella che l'ho notato anch'io che batti in velocità anche le agenzie. Anche i giornalisti possono andare in Cantuale Antonianum a navigare.
No no. Ci sono diversi imbesuiti in giro.
E' il mio pc...ormai si collega da solo :-))
R.
E poi, parliamoci chiaro: ho al mio fianco persone che mi aiutano tantissimo come te, per esempio :-))
Io non ho pensato ad Allen stamattina...
R.
Cara Raffaella insisto a dire che dovresti inviare il tuo curriculum......... Ti vogliamo portavoce della Sala Stampa!:-)))
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