domenica 4 gennaio 2009

Maga Maghella ha fatto un sogno...


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INCONGRUENZE NEI DATI STATISTICI DIFFUSI DALLA PREFETTURA DELLA CASA PONTIFICIA SUL NUMERO DI FEDELI...URGE CORREZIONE: LO SPECIALE DEL BLOG

Realismo e saggezza nel cammino ecumenico indicato da Benedetto XVI (Osservatore Romano)

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Il rettore della Sapienza insiste nell'invitare il Papa in Ateneo. Personalmente invito Benedetto a non andarci

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Il capitalismo secondo Papa Ratzinger (Valli)

Alle 12.21 di domenica 20 gennaio 2008 la Gendarmeria vaticana affermava: sono 200.000 i presenti all'Angelus. Urge correzione dei dati statistici

Carlo Di Cicco: Più che intransigente, Benedetto XVI appare esigente, a cominciare dalla sua Chiesa (Osservatore Romano)

Repubblica continua a cavalcare la polemica del presunto calo di fedeli per Papa Benedetto. Il blog propone un "giochino" al confronto

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Il Papa, i dati di afflusso alle udienze, le meschinità ed omissioni dei media e l'ennesimo autogol del Vaticano!

Gli economisti di Benedetto XVI (Marroni)

Grazie al Papa ed alla Gmg ora i Cattolici fanno opinione sulla stampa australiana

Prof. Kinder: a Sydney il Papa ha spiazzato i media e lo scetticismo di molti australiani (Paolucci)

Sydney, la Gmg ha portato frutto. Cresce la comunità cattolica australiana (Scavo)

Il testo integrale della conferenza «Chiesa ed economia. Responsabilità per il futuro dell’economia mondiale» di Joseph Ratzinger (1985)

Papa: 2008, Oltre Due Mln e 200mila Fedeli In Vaticano (Izzo). Palesi incongruenze nei dati (Raffaella)

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Una riflessione di Davide Scarfì sul Pontificato di Benedetto XVI: la scommessa del Papa, l'ipocrisia dei media! (Nichelino online)

Mario Giordano: pur guardando ai giovani con grande affetto, Benedetto XVI non fa di essi una categoria privilegiata o protetta

Il Papa all'Angelus: "La crisi economica va va letta in profondità, come un sintomo grave che richiede di intervenire sulle cause. Non basta – come direbbe Gesù – porre rattoppi nuovi su un vestito vecchio"

Il Papa al Te Deum: "Cari giovani, responsabili del futuro di questa nostra città, non abbiate paura del compito apostolico che il Signore vi affida, non esitate a scegliere uno stile di vita che non segua la mentalità edonistica corrente"

Eh si', anche Maga Maghella cade in catalessi ogni tanto un po' per l'eta' avanzata un po' per tutte le schifezzine che mangia :-)
Comunque, al suo risveglio, ha riferito di avere sognato di aprire i giornali di domani.
Che cosa c'e' di strano? E' una Maga...dovrebbe leggere attraverso la carta :-)
Comunque dice di avere visto i giornalisti, che nei giorni scorsi hanno gioito per i dati, incompleti, diffusi dalla Casa Pontificia, scrivere altri articoli a commento dell'Angelus di oggi con tanto di cifre e di elogi.
Ha anche sognato che i signori si rimangiassero concetti come carisma, accento tedesco, immobilismo, capacita' comunicativa e fascino.
Che bel sogno! Finalmente aria fresca.
Poi pero' si e' destata ed ha capito che si e' trattato solo di una proiezione della sua mente vegliarda probabilmente affaticata dalla peperonata :-)
Uff, che peccato!
Ora pero' la vecchina ci da' la previsione attraverso la sua palla (di cristallo!): domani ci saranno trafiletti minuscoli sull'Angelus, nessuna foto, ovviamente se va bene.
In caso contrario assoluta indifferenza.
Del resto occorre preparare anticipatamente le contestazioni in vista di una possibile, ma speriamo non probabile, visita del Papa alla Sapienza.
Povera vecchietta, forse era meglio un incubo :-))

3 commenti:

euge ha detto...

Povera Maga Maghella! Per un attimo, è stata protagonista di un bellissimo sogno! Troppo bello per essere vero.
Ma come si dice non si deve mai smettere di sognare altrimenti sarebbe la fine. Oppure possiamo dire " i sogni son desideri?" perchè no? in fin dei conti ognuno di noi desidererebbe che il nostro Papa sia apprezzato per quanto vale e non per l'odiens che ottiene, che i signori giornalisti per una volta si liberassero della loro ideologia ristretta e si lasciassero contaminare dalle parole di una persona che vuole bene a tutti anche a quelli che ad ogni occasione sono pronti a pugnalarlo alle spalle magari dopo avergli baciato l'anello, oppure a gettargli contro vagonate di fango e per finire sarebbe bello se per una volta si evitasse il disgustoso riferimento in modo dispregiativo alla sua lingua ed alla sua nazione. Si tutti sogni che con un pò di buon senso potrebbero realizzarsi. Ma, la società di oggi è talmente relativista ed arida, che ha dimenticato anche come si sogna, cosa si desidera veramente e di che cosa si deve far tesoro anche a costo di andare contro la propria convinzione ideologica.

Anonimo ha detto...

Ciao raffaella, Buon Anno. Anche io sono tornato dalle mie vacanze dopo assoluta ignoranza dei media e a parte le tragiche notizie da Gaza, sto bene. Vedo che si è già iniziati con polemiche... Come al solito leggo, e passo oltre. Un augurio per anno ricco di grazia! Marco

Luisa ha detto...

Cara Raffaella, abbiamo ragione di reagire, non tanto per le ciffre, il Papa non è una rockstar, una star che vive bene o male a secondo del suo successo presso il pubblico..... audience-dipendente.
Ciò che ci rammarica è che queste ciffre false, se sono state rapportate da funzionari di base adetti a questo compito di contaggio, non sembrano essere state in seguito verificate dai superiori responsabili, i quali non hanno nemmeno previsto l`impatto sui media.
Reazione facilmente prevedibile e che non è mancata, costava ben poco mettere un asterisco in basso alla pagina, spiegando il numero effettivo di udienze, inferiore agli altri anni, e gli altri dati di cui abbiamo già parlato.
Purtroppo quel 150.000 di persone all`Angelus del mese di gennaio è un errore talmente enorme, che mi sembra difficilmente credibile sia passato inosservato ai responsabili....o allora hanno problemi di memoria.
Quella ciffra falsa è la misura di tutte le altre ciffre.
Difficile prendere sul serio le altre ciffre .
Ciffre false, non verificate, date in pasto ai media senza le dovute spiegazioni, non corrette quando l`errore diventa evidente, che cosa dobbiamo pensare ?
Al minimo negligenza, indifferenza, al massimo ..preferisco tenermelo per me.
Ma posso dire che i couacs di comunicazione della sala stampa, i silenzi della sala stampa, cominciano a lasciarmi più che dubitativa sull`efficacità dei responsabili, per non dire altro.