martedì 5 maggio 2009

Terra Santa: Benedetto XVI intraprende il suo viaggio più complesso (Zenit)


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Terra Santa: Benedetto XVI intraprende il suo viaggio più complesso

"Atto anche decisamente coraggioso", considera il portavoce vaticano

CITTA' DEL VATICANO, lunedì, 4 maggio 2009 (ZENIT.org).

Il pellegrinaggio che Benedetto XVI intraprenderà questo venerdì in Giordania, Israele e nei Territori palestinesi è il più complesso di questo pontificato, ha riconosciuto questo lunedì il portavoce della Santa Sede.
In un briefing concesso questo lunedì alla stampa internazionale, padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha riconosciuto che il viaggio, dall'8 al 15 maggio, avviene in un momento estremamente delicato per la regione, soprattutto dopo la guerra di Gaza, motivo per il quale lo ritene un atto "coraggioso" per la riconciliazione e la pace.
Il 12° viaggio internazionale di questo pontificato permette al Papa non solo di incontrare i rappresentanti politici delle città che visiterà, ma anche di "confermare e incoraggiare i cristiani di Terra Santa" che quotidianamente devono affrontare tante difficoltà.
Il contesto, ha riconosciuto il portavoce, è molto complicato perché Israele ha un nuovo Governo e per le divisioni politiche tra palestinesi, le elezioni di gennaio rinviate, le tensioni provocate dall'Iran e la politica del neo-presidente americano Barack Obama.
"E' un complesso di situazioni in movimento e anche di tensioni, in cui il viaggio del Papa si presenta come un atto di speranza e di fiducia, di poter dare un contributo per la pace e per la riconciliazione", sostiene padre Lombardi.
"Mi sembra un atto anche decisamente coraggioso ed una bella testimonianza di impegno per portare messaggi di pace e di riconciliazione anche in situazioni non facili".
In questa situazione, molti si sono chiesti se il conflitto di Gaza avrebbe portato all'annullamento del viaggio, ma padre Lombardi ha dichiarato che il Papa in questo modo vuole scommettere sulla pace.
Questo spiega il motivo per il quale lo stesso Papa, questa domenica, parlando in inglese alla fine dell'incontro con i pellegrini in occasione del Regina Coeli, abbia rivolto un saluto speciale alla popolazione palestinese.
"Questo venerdì partirò per il mio pellegrinaggio in Terra Santa, dove uomini e donne hanno udito per la prima volta la voce del Buon Pastore. Chiedo a tutti voi di unirvi a me nella preghiera per i popoli afflitti di quella regione. In modo particolare, vi chiedo di ricordare il popolo palestinese, che ha sopportato grandi difficoltà e sofferenze. Il Signore benedica questo popolo e tutti coloro che vivono in Terra Santa con i doni dell'unità e della pace".
Questo spirito di riconciliazione spiega il fatto che il Papa incontri le più alte autorità di Israele, sia civili che religiose, che a Betlemme sia accolto dalla presidenza dell'Autorità Nazionale palestinese e che incontri i principali leader musulmani.

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