lunedì 4 maggio 2009
Betlemme: i profughi palestinesi attendono il papa perché veda il Muro (AsiaNews)
Vedi anche:
PELLEGRINAGGIO DEL SANTO PADRE IN TERRA SANTA (8-15 MAGGIO 2009): LO SPECIALE DEL BLOG
Padre Lombardi: Il Papa non si recherà in Iraq nel corso del mese di maggio
Ministro degli Esteri, Lieberman: la visita del Papa in Israele di "infinita" importanza
Padre Lombardi sul viaggio del Papa in Terra Santa: "Un coraggioso atto di speranza e fiducia" (Sir)
Il Papa: dopo i crimini del totalitarismo del secolo scorso, oggi assistiamo alla vergognosa tragedia della fame (Izzo)
Il Papa alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali: eliminare le ineguaglianze sociali (Sir)
Il Papa: la legge naturale è fondamento dei diritti umani (Sir)
Il Presidente israeliano Peres: diamo il Cenacolo al Vaticano. Il ministro del turismo risponde "picche"
Vocazioni, discorso duro: Consentire a Dio di fare il suo mestiere (Rondoni)
Il nunzio apostolico in Giordania e Iraq dichiara di non sapere nulla di una eventuale visita del Papa a Baghdad (Sir)
Il Papa invita a pregare per il suo viaggio in Terra Santa (Sir)
Padre Jaeger presenta la visita del Papa in Terra Santa (Sir)
«Testimoni d'unità e pace». Sotto il Monte, siglato il gemellaggio con Marktl am Inn (Traina)
Il Papa in Iraq a metà maggio?
Fede, ragione, verità ed amore: la teologia di Joseph Ratzinger. Presentazione del volume a cura di Umberto Casale
Le ragioni del Papa: «Vado in Terrasanta per sostenere i cristiani e la pace»
L'opposizione romana al Papa secondo l'abbé Barthe. Ottava parte (Messainlatino)
“Angeli e demoni”. E il Vaticano sceglie il silenzio: «Non vogliamo fargli pubblicità». L'ironia di Vian e Lombardi (Tornielli)
Il Pontefice a Gerusalemme «perno del mondo». Nella terra di Gesù nel segno dell'unico Dio (Il Tempo)
Il fattore K (come Kasper). Intervista di Cristina Uguccioni per "Il Foglio"
Il Papa: «Vado in Terrasanta per sostenere i Cristiani» (Nìcoli)
SANTA MESSA E REGINA COELI: I VIDEO
Per un'etica condivisa tra laici e Cattolici (Riccardi)
La presenza di una grande folla in piazza San Pietro "costringe" il Papa a salire nel suo appartamento. Benedetto si scusa per il ritardo (Izzo)
Influenza "A", il Papa: prego per le vittime, il Signore aiuti il Messico (Izzo)
Il Papa: il mondo che rifiuta Dio può inquinare anche la Chiesa (Izzo)
Santa Messa e Regina Coeli: il commento di Radio Vaticana
Il Papa: in Medio Oriente mi farò pellegrino di pace, nel nome dell'unico Dio che è Padre di tutti (Izzo)
Quella volta che il card. Ratzinger fu fermato senza il visto in aeroporto...bellissima intervista a Mons. Zygmunt Zimowski (Messainlatino)
Il Papa: "Con la mia visita mi propongo di confermare e di incoraggiare i cristiani di Terra Santa, che devono affrontare quotidianamente non poche difficoltà" (Regina Coeli)
Il Papa: Vado in Terra Santa per incoraggiare pace e dialogo
Il Papa: "Il mondo non ascolta i cristiani e insidia anche la Chiesa" (Occidentale)
Il Papa: "Il "mondo" è una mentalità, una maniera di pensare e di vivere che può inquinare anche la Chiesa, e di fatto la inquina, e dunque richiede costante vigilanza e purificazione. Finché Dio non si sarà pienamente manifestato, anche i suoi figli non sono ancora pienamente "simili a Lui" (1 Gv 3,2). Siamo "nel" mondo, e rischiamo di essere anche "del" mondo. E di fatto a volte lo siamo" (Omelia)
Intenzione di preghiera per il viaggio del Santo Padre in Terra Santa
Don Primo Mazzolari: Quel giorno che gli uomini gli andassero incontro da ogni strada cantandogli osanna, quel giorno il Papa non sarebbe più il Papa
Card. Maradiaga: Lotta all’Aids oltre i luoghi comuni. In Honduras hanno distribuito preservativi per vent’anni, ma l’epidemia è aumentata (Missionline)
Il Papa in Terra Santa: la «politica» della preghiera (Giorgio Bernardelli)
«Repubblica» e l'inganno dei «due Ratzinger» (Bordero)
Se il Papa è scomodo. Travisamenti del pensiero di Benedetto XVI (Civiltà Cattolica)
PALESTINA - VATICANO
Betlemme: i profughi palestinesi attendono il papa perché veda il Muro
di Abib Khoury
Benedetto XVI è atteso nel campo profughi di Aida, dove incontrerà anche Mahmoud Abbas. Una mostra sulla situazione dei palestinesi e il dono di una “chiave per il ritorno”. A Betlemme, un calligrafo musulmano ha scritto e decorato una copia del Vangelo di san Luca.
Betlemme (AsiaNews)
I profughi palestinesi del campo di Aida attendono Benedetto XVI per fargli conoscere da vicino la loro situazione.
Il papa si recherà in Terra Santa dall’8 al 15 di maggio e il 13 passerà la giornata a Betlemme, celebrando messa nella piazza della Mangiatoia (davanti alla basilica della Natività). Nel pomeriggio visiterà il campo profughi di Aida, come aveva già fatto il suo predecessore Giovanni Paolo II nel 2000.
Nel mondo palestinese c’è polemica su questa visita: timori che Israele sfrutti il pellegrinaggio a suo vantaggio; frustrazione che il papa non abbia messo in conto una visita a Gaza, colpita dall’offensiva israeliana del dicembre –gennaio scorso e da un embargo che dura da anni.
Ma a Betlemme e nel campo profughi oggetto della visita si è contenti. “Venendo da noi – dicono al campo – il papa conoscerà la realtà palestinese da vicino, camminerà vicino al Muro e lui, come tedesco, capirà bene i nostri sentimenti, perché anche il suo Paese è stato diviso da un muro”.
Il campo di Aida, a nord di Betlemme contiene circa 5 mila persone. Di queste solo 14 famiglie sono cristiane.
Il programma della visita, ormai quasi completato, prevede l’accoglienza del papa fra due ali di folla, con bambini che cantano e danno il benvenuto, con pitture murali e striscioni, sventolando bandiere palestinesi e vaticane. La visita dura un’ora abbondante. Essa inizia lungo il Muro di difesa che Israele ha eretto attorno alle località palestinesi per difendersi dagli attacchi terroristi, e che produce problemi di spostamento alla popolazione araba. Segue una mostra per immagini che evidenzia la situazione palestinese e la sua storia; il discorso di Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità palestinese e quindi il discorso di Benedetto XVI.
Gli abitanti del campo vogliono fare due regali al papa: una catenina con attaccata una chiave, per legare – come dicono – la chiave di Pietro e la “chiave per il ritorno” dei profughi (molti profughi conservano la chiave della loro casa da cui sono stati espulsi o da cui sono dovuti fuggire, come segno di speranza per il ritorno). Il secondo dono è una mappa della Palestina scolpita su pietra di Tiberiade.
Per la visita a Betlemme, il sindaco della città, Victor Batarseh (cristiano), ha chiesto a un artista musulmano, un calligrafo, di scrivere e decorare a mano una copia del Vangelo di san Luca. L’artista è Yasser Abu Sima, 51 anni, già profugo in Iraq e in Giordania, che vive ora a Betlemme.
“Attraverso questo semplice lavoro – ha dichiarato - vorrei mandare il messaggio che l’artista musulmano è una persona tollerante e non aggressiva. E questo nonostante gli attacchi che avvengono qua e là per mani di estremisti, che sfruttano la nostra religione per i propri interessi”
Abu Sima ha lavorato alla calligrafia per 2 mesi, aiutato da un sacerdote che ne verificava l’accuratezza. Il vangelo di Luca è stato scelto per le annotazioni sulla nascita di Gesù e i riferimenti a Betlemme. Batarseh ha affermato che questo dono è un messaggio per la coesistenza pacifica fra le religioni: “È un messaggio per il mondo, per ricordare la città di Betlemme, che ha visto la nascita del cristianesimo ed è tuttora il luogo delle relazioni fraterne fra cristiani e musulmani”.
A causa del conflitto israelo-palestinese e dell’anarchia che tende a regnare nella città, la popolazione cristiana di Betlemme è in calo. Nel ’98 essi erano ancora l’85% ; dopo il 2005 essa è solo il 20% di tutta la popolazione, calcolata da circa 25 mila abitanti.
© Copyright AsiaNews
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento