Apprezzo moltissimo la decisione (spettava a lui come ci ha autorevolmente spiegato Izzo) del presidente Berlusconi di rinunciare ad un incontro con il Papa a Viterbo.
C'e' tempo e luogo per ogni cosa e sono sicura che non mancheranno future occasioni di confronto.
Andare a Viterbo mi sembrava una forzatura ed una imposizione.
Mi complimento quindi per la saggezza della decisione.
Colgo l'occasione per ricordare a parroci e vescovi che sarebbe meglio astenersi dal rilasciare interviste a giornali piu' o meno apertamente anticlericali che applaudono quando si tratta di tematiche sociali o antigovernative per poi lanciare sassi contro la Chiesa (ed il Papa in particolare) quando si profila un tema etico.
Prudenza e saggezza...siamo nell'Anno Sacerdotale!
R.
Su segnalazione di Eufemia leggiamo:
il premier ha smentito l'ipotesi di un vertice con benedetto xvi
«Non ho cercato un incontro con il Papa»
Berlusconi: «I rapporti non sono cambiati. Qualche parroco è caduto in trappola delle bugie contro di me»
ROMA
«Non ho mai inseguito un incontro con le alte gerarchie ecclesiastiche o con il papa perchè i nostri rapporti non sono assolutamente cambiati e sono quelli di sempre».
Silvio Berlusconi, in partenza da Olbia, smentisce così l'ipotesi di un vertice con Benedetto XVI.
E ha aggiunto: «C'è qualche parroco che è caduto nella trappola delle menzogne e delle bugie che hanno scatenato contro di me, ma sono appunto solo falsità». Il riferimento sembra riguardare le recenti critiche arrivate dal direttore del quotidiano dei vescovi Avvenire.
«Il Santo Padre - ha detto il premier - mi ha onorato con un messaggio in occasione del G8 e con un riferimento molto importante nella sua enciclica a temi anche da me sollevati. E dunque non sto facendo nulla per inseguire un incontro di cui non c'è bisogno perchè i rapporti sono quelli di sempre».
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