sabato 29 agosto 2009

Boffo-Feltri-Bertone-Berlusconi: quarta segnalazione di articoli


Un fiume di solidarietà per l’attacco al nostro direttore (Zanini, Avvenire)

L'aggressione come strategia di GIUSEPPE D'AVANZO, Repubblica

L'artiglieria pesante del Cavaliere di ADRIANO SOFRI, Repubblica

Leggete questo passaggio di Sofri:

"La vita sessuale di Boffo, sulla quale non a caso non mi sarei mai interrogato, non ha alcun rilievo per me - e per qualunque altra persona seria- se non quando si provasse che inficia la sua lealtà e serenità professionale"

E per essere ancora piu' chiari:

CORRIERE DELLA SERA GRILLINI PLAUDE A FELTRI "BASTA CON I FALSI MORALISMI" - a pag.5

Int. a GIROTTI GIANRANCO - "GIUSTO ANNULLARE L'APPUNTAMENTO LA GENTE NON AVREBBE CAPITO" (LA ROCCA ORAZIO) - a pag. 2/3

SOLE 24 ORE LA STRATEGIA DELLE RITORSIONI NON CONVIENE A NESSUNO (FOLLI STEFANO) - a pag.1

STAMPA L'ESTATE DEI VELENI (CALABRESI MARIO) - a pag.1

STAMPA Int. a SIGALINI DOMENICO - "VICENDA SCONCERTANTE IL CAVALIERE HA FATTO BENE A PRENDERE LE DISTANZE" (GALEAZZI GIACOMO) - a pag.3

7 commenti:

gianniz ha detto...

Stiano attente le gerarchie ecclesiastiche!
Questo fuoco di fila concentrico può avere un risultato: svuotare la credibilità della Chiesa sui temi etici.
L’intellighentia laicista non è riuscita a “vincere” su questi temi attraverso il confronto teorico. Ha perciò scelto di cambiare strategia ed è passata al contrattacco aggredendo le persone credenti (in posizioni significative), ma con qualche “panno sporco” in camera da letto. Proprio nel tentativo di dimostrare, indirettamente, quanto sia anacronistica la posizione della Chiesa.

Oppure sono le gerarchie stesse che hanno deciso che è venuto il momento di lasciar svuotare la credibilità della Chiesa sui temi etici? Perché non ce la fanno più a sostenere il confronto e hanno deciso di gettare la spugna, per primi.

Anonimo ha detto...

"In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra." Lc 22.44

sam ha detto...

Cara Raffaella,
torno al Blog dopo una lunga assenza nel momento peggiore.
Madonnina delle Lacrime, che sofferenza! Ha proprio ragione di piangere.
Chissenfrega della politica, ma dello stato della Madre Chiesa no, non possiamo sgravarci.
Di fronte all'attacco bruto ma argomentato de Il Giornale, sono andata a cercarmi subito la replica di Avvenire, sperando in una smentita ancor più argomentata. Ma di argomenti, purtroppo, non ne ho trovati: solo una difesa partigiana di contrattacco.
Faccio parte di quei pochi che credono ancora nella forza del logos e della verità su qualsiasi retorica.
Se c'è una condanna patteggiata e pertanto definitiva, non vale il principio dell'"innocente fino a prova contraria" che ho letto in un post e l'onere della prova diventa del condannato.
Nel caso si fosse giunti per necessità (nella giustizia italiana tutto è possibile)a un compromesso giudiziario che nasconde una realtà migliore di quella che appare, se il Direttore di Avvenire può dimostrare la sua innocenza quantomeno sul piano morale, lo faccia e gliene saremo infinitamente grati.
Se non può farlo, non spetta a noi giudicarlo. Siamo tutti peccatori, nessuno può scagliare la pietra e non spetta certamente a noi, a Feltri o ad altri che a Dio giudicare il Signor Boffo.
Ma il Direttore di Avvenire, chiunque egli sia, rappresenta la Testata dei Vescovi della Chiesa Italiana, che svolge una missione informativa, educativa, civile, morale e religiosa e a tal fine deve possedere i necessari requisiti non solo di professionalità, ma anche di autorevolezza e libertà.
Dunque, non per un giudizio morale sulla persona, che compete solo a Dio, ma per un fatto di opportunità, il Dott.Boffo, nel caso non possa dimostrare l'inconsistenza sostanziale della sua condanna, deve dimettersi dalla carica di Direttore di Avvenire.
Per il suo sostituto, non si chiedono requisiti di santità, ci basta una certa moralità, nel senso in cui la Chiesa la predica. Altrimenti lo scandalo è grande.
E lo scandalo si traduce in un'arma pesante contro la Chiesa e le sue posizioni etiche, che tuttavia restano giuste, indipendentemente dalla degnità o indegnità dei suoi rappresentanti.
Va detto che in questo Blog gli scandali della Chiesa addolorano e feriscono a sangue, ma non sorprendono più di tanto, dal momento che qui e forse solo qui abbiamo sempre preso molto sul serio quanto il Card.Jospeh Ratzinger e Papa Benedetto XVI hanno da tempo rivelato sullo stato reale della Chiesa.
Consapevoli della cancrena e del rischio mortale dei tempi (escatologici), non ci spaventano più di tanto le amputazioni, anche drastiche, mentre ci spaventano e angosciano enormemente le miopie, gli attendismi, le indecisioni, la codardia e le complicità che fanno progredire inesorabilmente la malattia e le sue devastazioni.

sam ha detto...

Propongo una cordata di preghiera alla Madonna delle Lacrime per tutta la Chiesa Italiana, dalla Conferenza Episcopale in giù.

«Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di queste lacrime?», Pio XII, 1954.

“….Le lacrime della Madonna appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo. Piange una madre quando vede i suoi figli minacciati da qualche male, spirituale o fisico”. Giovanni Paolo II, 1994

PREGHIERA DI GIOVANNI PAOLO II ALLA MADONNA DELLE LACRIME

Madonna delle Lacrime, Madre nostra addolorata, Tu ci hai aperto il Tuo cuore, scegliendoci come destinatari e custodi delle Tue Lacrime. Il Tuo pianto, o Madre, segno del tuo dolore, è reliquia del Tuo amore e pegno della Tua intercessione. Prega per noi il Padre delle misericordie, perchè tocchi i nostri cuori induriti, pieghi le volontà ribelli, ci scuota dal torpore spirituale, ci converta al suo amore fedele. Con le Tue Lacrime intercedi, o Madre, presso il Tuo Figlio, perchè guardi con bontà alle nostre lacrime: nell'attesa che siano asciugate per sempre, Egli le raccolga perchè non vadano perdute, le custodisca come perle nel suo cuore, le trasformi in dono di redenzione. Chiedi, o Vergine Santa, allo Spirito d'Amore, che inondi di luce di grazia i tuoi figli, perchè vedendo la turpitudine del peccato, versino lacrime di compunzione; rispondendo con docilità al Maestro interiore, anelino con amore grande alle vette della santità: imitando la tua carità sollecita, sappiano condividere e asciugare il pianto dei fratelli. O Madre, veglia su questa Città e sulla Diocesi che ti onora con questo Tempio, benedici tutti coloro che si affidano alla Tua protezione, libera l'Italia, l'Europa, il mondo intero dal flagello della guerra, ottieni all'umanità la sospirata pace e l'universale fraternità. Amen.

Raffaella ha detto...

Grazie, Sam, e bentornata :-)
R.

Anonimo ha detto...

Eccoci qui:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_1648143948.html
Come volevasi dimostrare, adesso alzano la testa e passano al contrattacco. E con quale credibilità possiamo opporre resistenza adesso?
Alessandro

alberto ha detto...

Io mi sono lasciato prendere dal mio antiberlusconismo ed ho fatto anche il moralista addirittura contro il papa, per non parlare dei fratelli che ora sono nella chiesa e in altri tempi ne erano fuori.
Mi rimetto nelle mani delle decisioni del papa dato che non ci capisco niente. Capisco pero' quelli che si domandano se la permanenza di Boffo in quel ruolo (sempre che non riesca a smentire le accuse mosse da Feltri) non infici ancora di piu' la chiesa nella sua lotta contro il laicismo.......
saluti