domenica 4 ottobre 2009

Brutto segnale da parte di raiuno: si è deciso di non mandare in onda la diretta della Messa di apertura del Sinodo sull'Africa

Come cittadina italiana che paga regolarmente il (salatissimo) canone per il possesso di apparecchi televisivi (detto "canone rai"), non posso che rammaricarmi per la decisione di raiuno di non mandare in onda la diretta della Santa Messa di apertura del Sinodo dei vescovi sull'Africa. Capisco che oggi si festeggi San Francesco e che, per tradizione, si mandi in onda la Santa Messa da Assisi, ma quest'anno nulla vietava di trasmettere entrambe le celebrazioni, magari una su raiuno e l'altra (quella di Assisi) su raitre.
Non riesco a comprendere perche' raiuno ritenga di dovere sacrificare sempre e solo il Santo Padre. Oltre alla liberta' di stampa, pensiamo anche alla liberta' dei cittadini italiani cattolici di non essere penalizzati.
Per me personalmente non cambia nulla visto che ho la possibilita' di vedere Telepace, ma penso a chi ha solo la rai come punto di riferimento.
Ancora una volta un brutto segnale da parte di raiuno che di certo quest'anno non si e' comportata bene nei confronti del Santo Padre
.
R.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Papa si acrificherà volentieri per la messa di S. Francesco.
Raitre potrebbe mandare in onda quella del Papa.

Raffaella ha detto...

Ubi maior...

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, ma San Francesco è Patrono d'Italia e credo che abbia la precedenza. Per questa volta comprendo le scelte di Rai Uno.

Anonimo ha detto...

a raiuno interessa davvero poco del papa.
pazienza.

andreas ha detto...

la precedenza sul papa?

laura ha detto...

La Messa del Santo Padre ha la precedenza su tutto. Oggi è domenica e qualsiasi festa passa in secondo piano e il Papa è il Vicario di Cristo

euge ha detto...

Mi dispiace ma, non si può fare una scaletta su chi è più importante. RAI 1 ha fatto una scelta non certo per riguardo a San Francesco Patrono d'Italia...... non illudiamoci. Anch' Io comincio ad essere stufa di questo atteggiamento che la televisione di stato ha nei confronti non solo del Papa che poi tira in ballo quando fa comodo ma, anche delle celbrazioni da lui presiedute.
Scommetto, quello che volete, che se fosse stato un altro a celebrare la messa di apertura del sinodo, l'avrebbero trasmessae di corsa infischiandosene di San Francesco. Ste sicuri amici che comunque la Rai si occuperà del Papa; visto le parole forti che ha rivolto ai presenti alla celebrazione sui mali dell'Africa. Anche se, ho purtroppo notato che molti mancando di rispetto al Papa dormivano!

Anonimo ha detto...

Riflettete un attimo su chi dirige Rai1...............!

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, in questo caso direi "Ubi minor, maior....".
Francesco facendosi "minore" è diventato "maggiore".
S. Pio IX nella sua preghiera a S. Francesco, ce lo presenta come "riformatore", ed impetra la sua protezione e la sua intercessione.
La mia non vuole essere una lezione, ma uno spunto di riflessione.
Auguri di Buona Domenica e Buona Festa di S. Francesco.

gemma ha detto...

due messe in contemporanea sui canali rai???? Ma ci sarebbe stata un'interrogazione parlamentare, come minimo, sul servilismo clericale da parte della tv pubblica! Credo che il Papa stesso potendo scegliere, avrebbe ceduto volentieri la "scena" a San Francesco.
E magari una delle reti mediaset avrebbe potuto, come in altre occasioni, mandare in onda quella del Papa, a beneficio di chi non ha il satellite

La gioia cattolica ha detto...

Il problema è che la televisione non è pluralista come internet.Solo quando ci sarà una rete completamente e tradizionalmente cattolica, visibile in tutta Italia, si potrà dire che la tv è realmente libera.

A.R. ha detto...

Anche io spezzo una lancia in favore della Rai. Voi sapete che proprio come servizio pubblico ha il dovere di mandare in onda la messa annuale da Assisi per san Francesco Patrono d'Italia. Ad essa partecipa di anno in anno una diversa regione del nostro Paese: quest'anno la Basilicata. Non si tratta quindi solo di una celebrazione religiosa, ma di una ricorrenza anche civile, che coinvolge amministratori locali, politici e tanti cittadini che hanno diritto a seguire sul canale nazionale questa celebrazione.
Mi dispiace per il Papa, ma l'apertura del Sinodo per l'Africa (non dico il Sinodo) non ha in Italia la stessa rilevanza della festività di San Francesco e del suo contorno "cerimoniale pubblico" assisano. Non idolatriamo il Santo Padre, per carità, lui non lo vuole e non ci tiene. La dimensione locale della Chiesa è bella e teologicamente significativa. La televisione e le sue scelte non vengano ora a far discutere sull'amore a Pietro, che non si misura con l'AUDITEL!
Tra l'altro, credo, la Rai non abbia scelta. Infatti questo appuntamento è fissato proprio dalle regole del servizio pubblico (che fortunatamente sono state fissate tanto tempo fa:-)))).

Cindy ha detto...

E da quando una Messa su rai3?!?!?!
Mi soprprende che abbiamo deciso di mandare in onda quella da Assisi!
Immagino che i dirigenti della Rai pensassero che il Sinodo sull' Africa intersasse solo agli africani e non agli italiani.
Comunque per Francescana: S. Francesco è solennità solo per gli appartenenti agli ordini religiosi francescani per gli altri è memoria (o festa non me lo ricordo) e quindi le Domeniche in quanto giorno del Signore hanno la precedenza sui Santi.
Non voglio assolutamente mancare di rispetto all' Ordine Francescano verso il quale nutro un profondissimo affetto!!!!

Anonimo ha detto...

Cindy e a tutti voi, so bene che è solennità solo per la famiglia francescana, ma è Patrono d'Italia, e la vita di San Francesco ha avuto rivelanza in tutta la nostra cultura...dalla vita della Chiesa, al campo della letteratura e della musica, quindi per la gente comune non è solo un ricordare un Santo della Chiesa, ma anche un Italiano che ha dato tanto al nostro paese.

Trovo anche esagerato pretendere che la Rai (servizio pubblico e quindi anche servizio per chi purtroppo non è cristiano o cattolico) dia spazio a due celebrazioni lo stesso giorno, alla stessa ora.

Pace e bene.