martedì 27 ottobre 2009
Benedetto XVI a Karekin II nel 10.mo anniversario dell’elezione a Catholicos di tutti gli Armeni: sempre più forti i legami con la Chiesa Cattolica
Vedi anche:
IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI
VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI A BRESCIA E CONCESIO (8 NOVEMBRE 2009) - PROGRAMMA
Il Papa il 2 maggio 2010 a Torino per l'Ostensione della Sindone (Radio Vaticana)
Il Papa visiterà Torino il 2 maggio 2010
Mons. Fellay parla nuovamente. E ipotizza soluzioni giuridiche
Colloqui dottrinali Santa Sede-Lefebvriani: l'auspicio dell'arcivescovo di Parigi (Sir)
Lefebvriani, il sito del Vaticano ha corretto il comunicato della Commissione Ecclesia Dei: colloqui "bimestrali", non "bimensili"
Sinodo per l'Africa, Benedetto XVI: lavoriamo per la fraternità e la condivisione (Muolo)
Il Papa: la fede della Chiesa «vera chiave» della Bibbia (Rosoli)
Il Papa in maggio a Palermo? Benedetto XVI dovrebbe fare tappa anche a Monreale e non è escluso che salga al santuario di Santa Rosalia (Falzone)
Partenza positiva per il dialogo tra Lefebvriani e Santa Sede (Tornielli)
Secondo Repubblica "è polemica fra Santa Sede e Lefebvriani"
Rose Busingye: è la fede di Benedetto a spaccare i sassi in Uganda (Sussidiario)
Lezione africana (Michel Kubler)
ll Corriere dà una mano a Scalfari. Scambio di sostegni fra il cardinal Martini e il Fondatore (ma dell'altro giornale). Commento di Marco Bertoncini
Lefebvriani riaccolti in Vaticano, l’incontro del disgelo dopo 21 anni (Tornielli)
Lefebvriani, Padre Lombardi: prossima riunione solo a gennaio (Izzo)
Attenzione: errore nel comunicato della Commissione Ecclesia Dei. I colloqui con i Lefebvriani saranno bimestrali, non bimensili
Vaticano-Lefebvriani cominciati i colloqui. Positivo, intanto, il confronto con gli Ortodossi
Stabiliti temi e metodo del dialogo Santa Sede-tradizionalisti (Zenit)
Il vescovo di Man in Costa d'Avorio, Gaspard Beby Gneba, sul Sinodo per l'Africa: bilancio positivo, il futuro del continente va progettato insieme
Sinodo per l'Africa, Vian: i media internazionali hanno ancora una volta perso un'occasione (Osservatore Romano)
Angelus del 25 ottobre 2009: traduzione nelle diverse lingue (da Zenit)
Sinodo per l'Africa, penultimo atto. Le proposte finali (Magister)
Il Papa: non c'è opposizione fra Bibbia e Tradizione Cattolica (Izzo)
Il discorso finale della convention degli Anglo-Cattolici (Cantuale Antonianum)
Anglo-Cattolici, il vescovo John Broadhurst (Forward in faith UK): "Proposta interessante e generosa" (Sir)
PRIMO INCONTRO SANTA SEDE-LEFEBVRIANI: COMUNICATO DELLA PONTIFICIA COMMISSIONE ECCLESIA DEI
Vaticano: positivi incontri con Lefebvriani
L'inno alla carità da San Pietro a piazza Duomo (Lucio Brunelli)
Iniziati i colloqui fra Santa Sede e Lefebvriani. Dureranno almeno un anno (Izzo)
L'ermeneutica del Vaticano II (Jean Rigal)
Africa, il grido del Papa al mondo: a nessuno manchi il pane quotidiano (Bobbio)
Terremoto nella Chiesa d'Inghilterra: altri vescovi vogliono aderire all'offerta del Papa (Cantuale Antonianum)
Dialogo con i Lefebvriani, al via i colloqui dottrinali (Cardinale)
Card. Ruini: il Papa si fa promotore del dialogo e della collaborazione con i laici (Izzo)
Se l'arrogante Scalfari dà del "modesto" al Papa (Antonio Socci)
Papa Ratzinger, L'analisi sbagliata di Scalfari (Roberto Pepe)
Mons. Fellay: i colloqui dureranno un anno (almeno). Traduzione di Messainlatino
COSTITUZIONE APOSTOLICA CIRCA GLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA: LO SPECIALE DEL BLOG
I COLLOQUI DOTTRINALI FRA SANTA SEDE E FRATERNITA' SACERDORTALE SAN PIO X: LO SPECIALE DEL BLOG
Benedetto XVI a Karekin II nel 10.mo anniversario dell’elezione a Catholicos di tutti gli Armeni: sempre più forti i legami con la Chiesa cattolica
Un’occasione gioiosa per sottolineare i progressi nel dialogo ecumenico: questo in sintesi il contenuto del messaggio di Benedetto XVI inviato a Karekin II, in occasione del decimo anniversario della sua elezione a Patriarca supremo e Catholicos di tutti gli Armeni. Il Papa ha sottolineato il grande lavoro compiuto da Karekin II per far rifiorire il cristianesimo nella terra armena. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Le buone relazioni tra Chiesa cattolica e Chiesa Apostolica Armena continuino a rafforzarsi sempre più nei prossimi anni: è l’auspicio di Benedetto XVI, che nel messaggio a Karekin II lo ringrazia per il suo “personale impegno al dialogo, alla cooperazione e all’amicizia” tra cattolici e armeni apostolici. La “rinascita della libertà” della Chiesa in Armenia, alla fine del secolo scorso - si legge ancora nel messaggio - è stata accolta con gioia dai cristiani di tutto il mondo.
E rammenta che “il compito immenso di ricostruire la comunità ecclesiale” armena è caduto proprio sulle spalle del Catholicos. Il Pontefice parla di risultati “davvero considerevoli” raggiunti in poco tempo: nuove iniziative per l’educazione cristiana dei giovani, la formazione del clero, la creazione di nuove parrocchie e centri comunitari e ancora la promozione dei valori cristiani nella vita sociale e culturale della nazione. Il messaggio si conclude con l’invocazione al Signore, affinché cattolici e armeni apostolici siano sempre più uniti in un legame di fede, speranza e amore.
Il 9 maggio del 2008, ricevendo Karekin II in Vaticano, il Papa aveva sottolineato gli importanti progressi nel dialogo tra le due Chiese. “Lo Spirito – aveva affermato in quell’occasione – può aprire porte che sono chiuse”. Benedetto XVI aveva poi ricordato la storia recente della Chiesa cattolica armena che, notava, “è stata scritta nei colori contrastanti della persecuzione e del martirio”. Dal canto suo, Karekin II aveva incoraggiato il dialogo in corso tra la Chiesa cattolica e la famiglia delle Chiese ortodosse orientali, ringraziando il Papa per la sua cura nel rafforzare la conoscenza e la comprensione dei fondamenti del Cristianesimo.
Secondo un’antica tradizione, sarebbero stati gli Apostoli Bartolomeo e Taddeo a portare il Vangelo al popolo armeno, che si sarebbe poi convertito al Cristianesimo nel 301 ad opera di San Gregorio Illuminatore. Per questa ragione la Chiesa armena prende anche il nome di Chiesa gregoriana. Gli armeni, che accettano i primi tre Concili ecumenici, non parteciparono invece al Concilio di Calcedonia nel 451, dando vita ad una Chiesa autocefala. Nel 1996, Giovanni Paolo II e Karekin I hanno firmato una Dichiarazione comune per dissipare “molti dei malintesi ereditati dalle controversie e dai dissensi del passato”. Nel documento, si riconosce che fattori “linguistici, culturali e politici hanno in sommo grado contribuito all’insorgere di quelle divergenze teologiche che hanno trovato espressione” nella loro formulazione dottrinale. Il Papa e il Catholicos prendono dunque atto del “grande progresso” compiuto dalle loro Chiese nella “comune ricerca dell’unità in Cristo”, “Dio perfetto nella sua divinità, uomo perfetto nella sua umanità”. Un’unione, sottolinea il documento, “che è reale, perfetta, senza confusione, senza alterazione, senza divisione, senza forma di separazione alcuna”.
© Copyright Radio Vaticana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento