Clicca qui per leggere l'articolo di Valli segnalatoci da Eufemia.
Beh, io sono piu' giovane di Valli e ricordo perfettamente che il Crocifisso era appeso sopra la cattedra alle elementari, alle medie, alle superiori e, in qualche caso, ai muri laterali delle aule universitarie.
R.
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12 commenti:
ho la foto di mio Padre a scuola alle elementari e si vede dietro i ragazzi schierati una grande croce e ai lati il Re e Mussolini
Accidenti che memoria corta. Anch'io sono più giovane di Valli e sinceramente lo ricordo sempre al solito posto cioè sulla cattedra dalle elementari alle superiori.
io me lo ricordo eccome, però ho motivo di ritenere di essere più vecchia di Valli. E lo ricordo negli ospedali, che ho avuto la ventura di frequentare spesso, purtroppo.E ci sono ancora.
Le solite sterili provocazioni di Valli. Mia madre che è sicuramente più grandi di lui, si ricorda benissimo il Crocefissso caro Sig. Valli in aule di scuole comunali visto che all'epoca non ci si poteva permettere la scuola privata religiosa.
Evidentemente, la sua amnesia è scaturita nel momento in cui è stata emessa una sentenza che forse, sotto, sotto, rispecchia una sua recondita speranza.
Don Marco Valli soffre di amnesia strategicaprovocatoria!
e la "tradizione" della foto di mussolini perchè è andata persa?
Dato lo spontaneo moto popolare di protesta che la questione ha sollevato, Valli si butta sullo snobismo "leggero" tipico di un cattolico che non si allinea mai all'opinione dominante (soprattutto quando, raramente, essa è in linea con i pronunciamenti del Magistero).
Dopo l'ormai proverbiale "cattolico adulto" si potrebbe introdurre il tipo del "cattolico smemorato".
lasciamo i giudici di Strasburgo alla loro miopia e Valli al suo astigmatismo
Quando si invecchia si conservano in memoria i ricordi lontani e si perdono quelli recenti. Aldo Maria Valli, pur giovane, invece.... non conserva nè gli uni nè gli altri.
Ho 47 anni. Il Crocefisso lo ricordo in classe (nelle aule in cui ho studiato e in quelle delle mie nipoti), nell'ufficio postale dove vado a pagare le bollette, anche nelllo studio di qualche medico...e c'è sulla mia scrivania di lavoro (non ho assolutamente preso in considerazione i commenti). Di recente, in una scuola romana, una preside aveva detto che il crocefisso non potesse essere esposto prima della foto del presidente della Repubblica. La mia domanda è stata: E la foto del Papa c'è? Comunque il problema si è risolto per la tenacia di alcune mamme.
Dal giorno della sentenza di Strasburgo, la piccola croce d'oro che portavo al collo è stata sostituita da una più grande. Vediamo se c'impongo anche di non portarlo più sul cuore. Non significa essere attaccati ai simboli anche perchè l'Uomo sulla croce non si riduce a un simbolo, ma si tratta di difendere ciò in cui crediamo. Io non mi scandalizzo se accando al segno della mia fede compare quello di un altra religione. Lo rispetto. M'indignano decisioni come quella di Strasburgo. La mia fede non può turbare un altro. Allora domani che facciamo demoliamo le chiese? e dopo qualche giorno leggeremo da qualche parte "Chiese? Mai vista una in vita mia!"
stefania
Leggo e apprendo da “europaquotidiano.it”:
«Aldo Maria Valli (Rho, 1958), vaticanista del Tg1, è giornalista professionista dal 1986 e collabora con Europa dal primo numero. Tra i suoi libri: "Il mio Karol" (ricordo di papa Wojtyla), "Difendere il concilio" (con monsignor Luigi Bettazzi), "La tradizione tradita" (sul caso Williamson e i lefebvriani), "La porta accanto" (viaggio in Turchia), "Gli occhi dell'altro" (sul dialogo interreligioso in Giovanni Paolo II). Sposato con Serena, ha sei figli: Giulia (24 anni), Giovanni (22), Silvia (16), le gemelle Anna e Paola (13) e Laura(10). Tifa (molto) per l'Inter ma gli piacciono anche rugby,basket e sci.»
Serve aggiungere qualcosa?!?
No caro Giampaolo...... basta fare solo 2+2. :-)))))
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