sabato 14 novembre 2009

Università, il Papa: contro il relativismo servono veri maestri (Izzo)


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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

UNIVERSITA': PAPA, CONTRO RELATIVISMO SERVONO VERI MAESTRI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 nov.

"Oggi, come in passato, l'Universita' ha bisogno di veri maestri, che trasmettano, insieme a contenuti esaperi scientifici, un rigoroso metodo di ricerca e valori emotivazioni profonde".
Lo ricorda Papa Ratzinger che, parlando ai docenti della Libera Universita’ Maria Santissima Assunta di Roma, ricevuti in occasione dei 70 anni dell’Ateneo, rileva come si sia oggi "immersi in una societa’ frammentata e relativista". "Mantenete sempre aperti - chiede invece agli studenti, presenti in 8 mila nell’Aula Nervi in Vaticano - la mente e il cuore alla verita’.
Dedicatevi ad acquisire, in modo profondo, le conoscenze che concorrono alla formazione integrale della vostra personalita’, ad affinare la capacita’ di ricerca del vero e del bene durante tutta la vita, a prepararvi professionalmente per diventare costruttori di una societa’ piu’ giusta e solidale.
La Lumsa, ricorda il Pontefice, "e’ un’Universita’cattolica, che ha come elemento specifico della propria identita’ questa ispirazione cristiana".
"Come si legge nella sua Magna charta, essa - sottolinea - si propone un lavoro scientifico orientato alla ricerca della verita’, nel dialogo tra fede e ragione, in una ideale tensione verso l’integrazione delle conoscenze e dei valori. Si prefigge al tempo stesso un’attivita’ formativa da condursi con costante attenzione etica, elaborando positive sintesi tra fede e cultura e trascienza e sapienza, per la crescita piena ed armonica della persona umana".
"Questa impostazione - raccomanda Benedetto XVI - e’ per voi, cari docenti, stimolante ed esigente. Infatti, mentre vi impegnate ad essere sempre meglio qualificati nell’insegnamento e nella ricerca, vi proponete anche di coltivare la missione educativa". "L’esempio della fondatrice della Lumsa, madreTincani, fomenti in tutti - conclude il Papa - l’impegno di accompagnare il rigoroso lavoro accademico con un’intensa vita interiore, sostenuta dalla preghiera. La Vergine Maria, Sedes Sapientiae, guidi questo cammino con la vera sapienza, che viene da Dio".

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