giovedì 21 maggio 2009
Irlanda, abusi sui minori, il card. Brady: provo vergogna (Galli)
Vedi anche:
CHIESA E PEDOFILIA: LA TOLLERANZA ZERO DI PAPA BENEDETTO XVI: I VIAGGI NEGLI USA ED IN AUSTRALIA ED I SINGOLI PROVVEDIMENTI
Abusi sui minori irlandesi: l’inchiesta del governo accusa gli istituti cattolici. Il cardinale Brady: provo vergogna (Corriere)
Papa in Terra Santa, il nunzio in Giordania: "Grande apprezzamento dai musulmani" (Sir)
Quanto stoicismo negli scritti di San Paolo (Osservatore Romano)
San Paolo, l'apostolo delle genti fra giudaismo e cultura ellenistica (Osservatore Romano)
Martini e Verzé all'attacco della Dottrina di Pietro e Tettamanzi va da Fazio a promuovere il suo libro (Crippa)
Il Papa e la scala di Giacobbe (Roberto Fontolan)
Valli applaude senza riserve il cardinale Martini dimenticando gli interventi del Papa sul tema dei divorziati risposati
Il Papa in Terra Santa: Non un politico ma un apostolo, cioè un vero costruttore di pace (Mastroianni)
Benedetto XVI, il Papa teologo ci dà una lezione (Marie-Armelle Beaulieu). Traduzione di Gianni
Il feeling tra il Papa e l’America (Claudio Angelini)
«Pope2you» un sito per conoscere il Papa (Osservatore Romano)
Il Papa: "Giovani! Mi rivolgo in particolare a voi: siate testimoni della vostra fede nel mondo digitale!" (Appello del Santo Padre)
Occhi foderati di giornali: esperto di media orientali e ex 007 contro i religiosi e gli osservatori israeliani che si accaniscono sul Papa (Tempi)
Pope2you.net, un nuovo sito in occasione della Giornata mondiale (24 maggio)
Dialogo cattolico-musulmano: concluso l'incontro di Amman (Radio Vaticana)
Il Papa: "Tutti i credenti debbono pertanto lasciare alle spalle pregiudizi e volontà di dominio, e praticare concordi il comandamento fondamentale: amare cioè Dio con tutto il proprio essere e amare il prossimo come noi stessi. E’ questo che ebrei, cristiani e musulmani sono chiamati a testimoniare, per onorare con i fatti quel Dio che pregano con le labbra" (Catechesi)
Il Papa: la pace è possibile in Terra Santa, con l’aiuto delle fedi (AsiaNews)
Quando il dialogo tra religioni diventa solo una cerimonia (con litigi). Monumentale ed istruttivo articolo di Taino
Aprire ai divorziati risposati? Il Vaticano ed il Papa ci riflettono da tempo (Vecchi)
La chiesa “alternativa” di Martini e don Verzé (Gnocchi e Palmaro)
Boom di "sbattezzi" a Milano (Tornielli)
Viaggio in Terra Santa: La "Pave the Way Foundation" lamenta le critiche di alcuni settori al Papa (Zenit)
Benedetto XVI e il solco tracciato verso la pace (Grana)
Benedetto XVI a Cassino: il sito della visita
PELLEGRINAGGIO DEL SANTO PADRE IN TERRA SANTA (8-15 MAGGIO 2009): LO SPECIALE DEL BLOG (Discorsi del Papa e raccolta articoli, interviste, commenti)
MONDO
Irlanda, abusi sui minori.
Il cardinale Brady: provo vergogna
Andrea Galli
È destinato a riaprire vecchie ferite, a scandalizzare e a far discutere il rapporto pubblicato ieri dalla Child Abuse Commission, la commissione di indagine istituita in Irlanda nel 1999 su input governativo per indagare le storie di abusi di minori nelle scuole affidate a ordini religiosi maschili e femminili nel Paese. Un rapporto di 3.500 pagine in cinque volumi, fondato sulle testimonianze di circa 2.500 ex allievi delle industrial e reformatory schools, più altri istituti simili che hanno ospitato, dalla fine dell’800 agli anni ’70, orfani, minori condannati per reati diversi e figli di famiglie alle prese con problemi in genere di alcolismo. Le denunce prese in esame si riferiscono soprattutto agli anni ’30-’60, di queste è stata esaminata a fondo una parte per riuscire a portare a termine il lavoro in tempi ragionevoli.
Nel riassunto finale, molto articolato, si mette in luce come la realtà degli abusi sessuali fosse «endemica» nelle boys’ schools – nonostante sia «impossibile determinare la piena estensione del fenomeno» – non invece nelle girls’ schools, dove gli abusi sarebbero stati altrettanto diffusi ma in modalità diverse. Il rapporto, infatti, mette insieme abusi sessuali, fisici, emotivi e gravi negligenze nell’opportuno trattamento dei minori.
Tra le responsabilità degli ordini religiosi a cui era affidata dallo Stato la gestione delle scuole per l’infanzia in difficoltà, viene sottolineata quella di non aver denunciato – o di non averlo fatto in tutti i casi, o comunque non alle autorità pubbliche – i laici e religiosi colpevoli di crimini contro i minori e di aver cercato in moltissimi casi di insabbiare i misfatti. «Siamo profondamente addolorati e pieni di vergogna per quei bambini che hanno così sofferto in quegli istituti» ha detto ieri il cardinale Sean Brady, primate d’Irlanda. Sentimento condiviso anche da Rory Connor, collaboratore di Alliance Victim Support Group, associazione per la protezione dell’infanzia, che però mette in guardia dal fare di tutta un’erba un fascio: «Il materiale andrà letto con attenzione.
Una cosa è certa, fosse stato provato anche un solo abuso sessuale sarebbe un orrore che esige pentimento e riparazione da parte di chi ne è stato responsabile. Tuttavia bisogna stare attenti nel fare bilanci complessivi.
In Irlanda lo scandalo degli abusi ad opera di religiosi – e le successive iniziative investigative come la Child Abuse Commission, voluta dal premier di allora, Bertie Ahern – è stato sollevato nel maggio 1999 dalla giornalista Mary Raftery, con un documentario televisivo e un successivo libro, Suffering the little children.. Già in quei documenti furono molti gli episodi, tra cui addirittura presunti omicidi nelle industrial schools, che si rivelarono artefatti.
Ciononostante questo ha innescato una caccia alle streghe nei confronti della Chiesa irlandese, in cui la verità è stata mischiata a invenzioni o esagerazioni che hanno finito per distruggere la reputazione di innumerevoli religiosi innocenti e falsare la ricostruzione degli eventi.
L’ultimo episodio eclatante in questo senso è stato il bestseller Kathy’s real story scritto da Kathy O’Beirne, un’altra storia sconvolgente di violenza e abusi sessuali subiti dall’autrice in una serie di scuole religiose chiamate Magdalene laundries. Prima la stessa famiglia della O’Beirne, poi il libro di un altro giornalista, Hermann Kelly, hanno dimostrato che l’intero racconto era un plateale falso.
Insomma, bisognerà leggere e vagliare con attenzione le conclusioni della Child Abuse Commission. Speriamo che portino una luce di verità e siano più attendibili del lavoro svolto dall’altra commissione creata dal Governo, quella per offrire una riparazione economica alle vittime di abusi nelle industrial schools, il Residential Institutions Redress Board.
Delle 14mila denunce ricevute dal Redress Board – ai denuncianti era promesso un risarcimento economico praticamente sulla parola, senza particolari verifiche – solo lo 0,4% non è stato accettato. Con un’attendibilità di tanti racconti e ricostruzioni dei fatti più che dubbia».
© Copyright Avvenire, 21 maggio 2009 consultabile online anche qui.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Poichè so per esperienza diretta cosa erano gli orfanotrofi e gli istituti di assistenza negli anni 50 e 60, posso dire che non dobbiamo giudicare col nostro metro le dure condizioni di vita di allora. Per una semplice negligenza si veniva messe in ginocchio sul sale e si saltava il pasto, ma per molti bambini era l'unico posto dove si poteva mangiare e studiare gratis. Adesso va di moda far nascere solo i bambini desiderati e, quindi, idolatrati e sembriano tutti buonissimi e compassionevoli (tanto da eliminare chi soffre).Ora non vogli difendere eventuali abusi sessuali, ma non mi piace tutto questo scandalismo.Saluti, Eufemia
Posta un commento