lunedì 3 agosto 2009

"L'Osservatore Romano? Fede, dottrina e rock & roll" (Bracalini). Vian: "Ho messo il clergyman alle nostre idee" (Tornielli)


Su segnalazione di Eufemia leggiamo questi due articoli de "Il Giornale":

L'"OSSERVATORE ROMANO"? FEDE, DOTTRINA E ROCK & ROLL (BRACALINI PAOLO)

Int. a VIAN GIAN MARIA "HO MESSO IL CLERGYMAN ALLE NOSTRE IDEE" (TORNIELLI ANDREA)

Preferisco non fare commenti :-)
R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Osservatore Romano dovrebbe essere un giornale di informazione e non una rivista culturale che esce tutti i giorni.
Inoltre, la vera cultura non ha bisogno di seguire le mode, ma di valutarle criticamente e per l'OR anche cristianamente.
PierPaolo

Gonzalo ha detto...

So di non incontrare il favore di molti di voi ma penso che Vian abbia ragione. Non vedo il motivo per cui quelle pagine non dedicate al Magistero della Chiesa non possano discutere - partendo da un punto di vista cristiano - argomenti di cultura e società.
Anche Agorà, in Avvenire, lo fa con risultati apprezzabili. Quando si è nel dibattito pubblico non ci sono argomenti tabù.
Una delle accuse che spesso si muovono ai cattolici è quella di non avere capacità di espressione culturale, lo ha detto Galli Della Loggia alla presentazione del libro che ha scritto con Camillo Ruini.
E allora, che motivo ci sarebbe di autoescludersi?

Un saluto a tutti, e buona settimana.