mercoledì 28 gennaio 2009

ATTENZIONE: GRAVE ERRORE DI TRADUZIONE DELLA LETTERA DI MONS. FELLAY AL SANTO PADRE

Cari amici, Seraphicus ci segnala un errore di traduzione (grave) della lettera di Mons. Bernard Fellay al Santo Padre.
Noto che l'errore e' ripetuto negli articoli dei giornali di oggi ma sicuramente i giornalisti non hanno alcuna colpa visto che non sono obbligati a conoscere il tedesco.
Va immediatamente corretto perche' i termini devono essere esatti e non c'e' alcun "benchè" nel testo.
Ma chi osa commettere strafalcioni del genere? Sia mandato a pescare!
Mi permetto di riportare il commento di Seraphicus ed il testo originale della lettera (in tedesco):


Kommuniqué des Generaloberen der Priesterbruderschaft St. Pius X.
Bischof Bernard Fellay


Uns wurde ein Interview zur Kenntnis gebracht, das Bischof Richard Williamson – ein Mitglied unserer Bruderschaft – dem schwedischen Fernsehen gab. In diesem Interview äußert er sich zu geschichtlichen Fakten, insbesondere zum Genozid an den Juden durch die Nationalsozialisten.
Es ist offensichtlich, dass ein Bischof nur in Fragen des Glaubens und der Moral mit kirchlicher Autorität sprechen kann. Unsere Bruderschaft beansprucht keinerlei Autorität über Themen anderer Art. Die Aufgabe der Priesterbruderschaft ist die Verbreitung und Wiederherstellung der authentischen katholischen Lehre, wie sie in den Dogmen dargelegt ist. Dafür sind wir weltweit bekannt, akzeptiert und geschätzt.
Mit großem Schmerz stellen wir fest, welch großen Schaden die Überschreitung dieses Auftrages unserer Sendung zufügt. Die Aussagen von S. E. Bischof Williamson spiegeln in keiner Weise die Position unsere Gemeinschaft wider. Deshalb habe ich Bischof Williamson bis auf weiteres jedwede öffentliche Stellungnahme zu politischen oder historischen Fragen untersagt.
Wir bitten den Heiligen Vater und alle Menschen guten Willens um Entschuldigung für die verheerenden Auswirkungen einer solchen Tat. Mit Trauer stellen wir fest, dass diese unangebrachten Aussagen unsere Bruderschaft in direkter Weise berühren, weil sie die Aufgabe unserer Gemeinschaft in Verruf bringen.
Das können wir nicht zulassen, und wir erklären, dass wir mit der Verkündigung der katholischen Lehre und der Spendung der Sakramente zum Erhalt der Gnade unseres Herrn Jesus Christus fortfahren werden.

Menzingen, den 27. Januar 2009

Bischof + Bernard Fellay
Generaloberer

http://www.fsspx.info/news/news.php?show=5216

TRADUZIONE CORRETTA

Nota di Mons. Bernard Fellay

Abbiamo preso conoscenza di un’intervista accordata da Mons. Richard Williamson, membro della nostra Fraternità San Pio X, alla televisione svedese. In questa intervista, egli si esprime su questioni storiche, in particolare sulla questione del genocidio ebraico da parte dei nazional-socialisti.
E’ evidente che un vescovo cattolico non può parlare con autorità ecclesiastica che su questioni concernenti la fede e la morale. La nostra Fraternità non rivendica alcuna autorità sulle altre questioni. La sua missione è la propagazione e l’instaurazione della dottrina cattolica autentica, esposta nei dogmi di fede. E’ per questo motivo che noi siamo conosciuti, accettati e stimati nel mondo intero.
E’ con una grande pena che noi constatiamo quanto la trasgressione di questo mandato può recare torto alla nostra missione. Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono in alcun modo la posizione della nostra Società. E’ per questo che gli ho vietato, fino a nuovo ordine, ogni presa di posizione pubblica su questioni politiche o storiche.
Noi chiediamo scusa al Santo Padre e a tutti gli uomini di buona volontà, per le conseguenze drammatiche di un tale atto.
Con tristezza constatiamo che queste affermazioni inopportune toccano direttamente la nostra fraternità in quanto gettano discredito sulla missione della nostra comunità.
Questo non possiamo ammetterlo e dichiariamo che continueremo a predicare la dottrina cattolica e a dispensare i sacramenti della grazia di N.S. Gesù Cristo
Menzingen, 27 gennaio 2009

+Bernard Fellay
Superiore Generale

IL COMMENTO DI SERAPHICUS

Cara Raffaella, c'è un grave errore di traduzione che riguarda la frase:

"Benché riconosciamo l’inopportunità di questi propositi, noi non possiamo che constatare con tristezza che toccano direttamente la nostra Fraternità nello scopo di discreditare la sua missione."

Suona così nella versione originale:

"Mit Trauer stellen wir fest, dass diese unangebrachten Aussagen unsere Bruderschaft in direkter Weise berühren, weil sie die Aufgabe unserer Gemeinschaft in Verruf bringen."

E va tradotta in questo modo:

"Con tristezza constatiamo che queste affermazioni inopportune toccano direttamente la nostra fraternità in quanto gettano discredito sulla missione della nostra comunità."

Se la traduzione è stata fatta dalla FSSPX italiana, mi posso solo meravigliare. Il "benché" suona male e non rispecchia né il tono né l'intenzione del comunicato originale.

Altra nota: nell'originale si chiede scusa al "Santo Padre", non al "Sovrano Pontefice".

Queste questioni semantiche, in un caso così delicato, non sono quisquilie di secondo ordine. Qui bisogna muoversi con i guanti di velluto.

Ora aspettiamo la parola del Pontefice.

SERAPHICUS

PS: per chi vuole/può leggere l'originale:
http://www.fsspx.info/news/news.php?show=5216

Ringraziamo di cuore Seraphicus.
Invito Radio Vaticana (clicca qui per visualizzare il testo dell'articolo), in particolare, a correggere immediatamente l'errore
.
R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un grazie a Seraphicus

Anonimo ha detto...

Grazie a Seraphicus.
Per una volta RAI NEWS24 ha tradotto meglio di altri: "Con grande dolore"
Ciao a tutti, Gianni